Renato Veiga e Kelly, due giganti per la difesa della Juve
Rispetto agli infortunati Bremer, che eccelle nella rapidità con cui va a chiudere gli spazi, e Cabal, la coppia Veiga-Kelly garantisce qualche centimetro in più in altezza perché entrambi svettano a un metro e novanta, mostrando grande fisicità ed ottime capacità nel gioco e nei duelli aerei. Ma ciò che conta del doppio colpo di centrali è la possibilità per il tecnico italo-brasiliano di avere finalmente un’alternativa visto l’emoraggia che ha costretto Kalulu agli straordinari (19 partite consecutive senza mai rifiatare) e Motta a dover adattare Manuel Locatelli in quel ruolo per affrontare l’emergenza. Adesso ci sono quattro giocatori per due maglie, e con il calendario che continua a essere fitto regalando tre partite a settimana, Motta potrà compiere il turnover con i nuovi arrivati così da avere maggiore stabilità. Le premesse sono buone: Kelly e Veiga garantiscono fisicità, duttilità e capacità di lettura difensiva. Il portoghese, gettato subito nella mischia, ha dimostrato di sapersi integrare bene in questo sistema, aiutando la squadra sia nella fase di contenimento sia in quella di costruzione dal basso. Perché, altra necessità degli acquisti di gennaio, è quella di avere giocatori già pronti: tra campionato, Champions e Coppa Italia, non c’è tempo per aspettarli.