Dalla D alla A in sei anni
Dichiarazioni che avevano suscitato uno scetticismo nemmeno troppo strisciante, spazzato via dal percorso che ha portato dalla D al ritorno in A in sei anni senza mai compiere il passo più lungo delle (pur economicamente lunghissime) gambe, dalla presenza costante dei manager in città e da quel pizzico di glamour sparso qua è là, con le presenza vip in tribuna, a cui Como è da sempre abituato e a cui sa dare il giusto peso in assenza di fatti concreti. Che, appunto, ci sono sul campo e nei progetti, come quello del rinnovamento dello stadio che dovrebbe essere completato nel 2028. La gente del Como, adesso, si fida eccome. Mirwan Suwarso, 38enne manager che rappresenta in tutto e per tutto la proprietà, ha impresso la svolta con la promozione di Fabregas in prima squadra dalla Primavera e con l’accelerazione al progetto stadio. Tutto bello, certo, ma adesso c’è da difendere la Serie A e gli investimenti sul mercato non lasciano dubbi sulle intenzione della proprietà. Suwarso, nel messaggio di fine anno, non ha certo scelto il basso profilo: «Continuiamo questo percorso, uniti nel nostro amore per il club e la nostra città. Vi assicuro che il futuro ci riserva possibilità illimitate e, con voi al nostro fianco, insieme siamo pronti per grandi cose». Decisamente non si fa economia di lustrini per accogliere la “Vecchia Signora” su quel ramo del calcio di Como.