Cambiaso non c’è, al via il casting Motta: l’intenzione sua e della Juve

Rebus Andrea, il problema alla caviglia persiste: sarà indisponibile per la sfida di Champions contro il Psv

Niente da fare. E niente da farci, cioè da poter cambiare: Thiago Motta dovrà trovare nuovamente una quadra per l’assenza di Cambiaso. A partire da oggi ricominceranno infatti i casting per sostituire il terzino, che nel suo programma di recupero aveva inserito la sfida di martedì come la più rosea tra le aspettative. Si è dovuto ricredere. E non senza tormento, perché star fuori in un momento così delicato fa male quasi quanto la caviglia negli ultimi giorni, con problemi di mobilità annessi. Tant’è: ha dovuto stringere i denti, accettare la sorte, provare a ripartire il prima possibile. E il prima possibile per Andrea potrebbe essere proprio il match interno contro l’Inter, domenica 16 alle 20.45. Se arriveranno gli okay di staff medico e staff tecnico, oltre al suo personalissimo check sulle proprie condizioni, allora si potrà anche avanzare la candidatura per una convocazione.

Cambiaso out, la differenza si è sentita

Altrimenti, altro giro e altra Champions nel mirino: a Eindhoven pare più certo che possa esserci, chissà se già nelle rotazioni dei titolari. Nelle due partite più recenti, il suo posto è stato preso in pianta stabile da Savona, con Weah basso sul lato opposto: la differenza si è sentita. Nelle giocate e nel peso specifico avuto all’interno delle dinamiche della squadra, come era del resto prevedibile. Tempo al tempo, in ogni caso. E tutto se lo sta prendendo lo stesso Cambiaso, che aveva deciso in prima persona di fermarsi dopo la partita di Napoli: complicata, a tratti complicatissima. Un po’ per ognuno, e soprattutto per il mancino, reduce da un periodo di prestazioni sotto qualsiasi tono e comunque dovute anche al problema trascinatosi dietro da fine novembre.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Cambiaso e il calo fisiologico

Giocare sul dolore non l’ha certamente aiutato a uscire da un piccolo tunnel fatto di prestazioni negative, e pure i numeri nel recente periodo non hanno aiutato: l’ultimo assist risale al primo derby con il Torino, era inizio novembre. L’ultimo gol? Poco dopo: contro il Lecce, nel pari esterno che inaugurava dicembre. Sul crollo della Juventus ha inciso inoltre il calo fisiologico di Andrea, probabilmente spinto a resettare e ricominciare per non essere più un elemento a metà, ma finalmente a totale disposizione. Nel mentre, la Juve si è cautelata pure con il mercato. E a Como si è già vista una possibile opzione per la notte europea, considerati poi gli acciacchi di Savona: c’è Lloyd Kelly pronto ad agire sull’out mancino, subito da esterno basso, mentre Renato Veiga appare più orientato a vivere un’altra serata da centrale di fianco a Federico Gatti. Di sicuro, interpretazione del ruolo e qualità sono ben lontane da tutto ciò che rende Cambiaso unico nel suo genere e fondamentale nel gioco della Juventus. Per questo Motta non forzerà il suo rientro, per questo tutti non vedono l’ora di rivedere Andrea. Quello vero. Che sta largo, poi centrale, inventa, incide e talvolta persino decide. Manca, eccome se manca.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Niente da fare. E niente da farci, cioè da poter cambiare: Thiago Motta dovrà trovare nuovamente una quadra per l’assenza di Cambiaso. A partire da oggi ricominceranno infatti i casting per sostituire il terzino, che nel suo programma di recupero aveva inserito la sfida di martedì come la più rosea tra le aspettative. Si è dovuto ricredere. E non senza tormento, perché star fuori in un momento così delicato fa male quasi quanto la caviglia negli ultimi giorni, con problemi di mobilità annessi. Tant’è: ha dovuto stringere i denti, accettare la sorte, provare a ripartire il prima possibile. E il prima possibile per Andrea potrebbe essere proprio il match interno contro l’Inter, domenica 16 alle 20.45. Se arriveranno gli okay di staff medico e staff tecnico, oltre al suo personalissimo check sulle proprie condizioni, allora si potrà anche avanzare la candidatura per una convocazione.

Cambiaso out, la differenza si è sentita

Altrimenti, altro giro e altra Champions nel mirino: a Eindhoven pare più certo che possa esserci, chissà se già nelle rotazioni dei titolari. Nelle due partite più recenti, il suo posto è stato preso in pianta stabile da Savona, con Weah basso sul lato opposto: la differenza si è sentita. Nelle giocate e nel peso specifico avuto all’interno delle dinamiche della squadra, come era del resto prevedibile. Tempo al tempo, in ogni caso. E tutto se lo sta prendendo lo stesso Cambiaso, che aveva deciso in prima persona di fermarsi dopo la partita di Napoli: complicata, a tratti complicatissima. Un po’ per ognuno, e soprattutto per il mancino, reduce da un periodo di prestazioni sotto qualsiasi tono e comunque dovute anche al problema trascinatosi dietro da fine novembre.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Cambiaso non c’è, al via il casting Motta: l’intenzione sua e della Juve
2
Cambiaso e il calo fisiologico