Cronistoria Cambiaso, la verità sull’infortunio: tutto parte a novembre

L’esterno della Juventus ritorna a correre alla Continassa dopo i problemi alla caviglia sinistra

Andrea Cambiaso va di corsa. Finalmente. E, soprattutto, letteralmente. L’esterno della Juventus questa settimana ha ripreso a macinare chilometri alla Continassa e ora, come naturale conseguenza, ha messo nel mirino il ritorno nella lista dei convocati di Thiago Motta. Quando? Dipenderà dalle sensazioni avvertite dal ragazzo dopo aver provato a forzare l’andatura, oltre che dal parere congiunto di staff tecnico e staff medico. Ma il sentore è che il terzino, almeno per la panchina, sia già recuperabile per una delle prossime due, cruciali, sfide dei bianconeri: il big match all’Allianz contro l’Inter di domenica sera o, in alternativa, la partita di ritorno con il Psv al Philips Stadion di Eindhoven soltanto settantadue ore più tardi.

Cambiaso, tra problemi fisici e voci di mercato

I problemi fisici di Cambiaso affondano le radici a fine novembre, complice una caviglia sinistra instabile e dolorante che l’aveva costretto a giocare alcune partite sotto infiltrazione. Almeno fino all’incrocio con la sua ex squadra, il Bologna, quando una torsione della stessa caviglia all’Allianz lo aveva indotto ad alzare bandiera bianca. Tre partite ai box e il rapido rientro, ma tra dicembre e gennaio l’esterno ligure è parso il cugino un secondo grado rispetto al travolgente tornado che, in autunno, era diventato epicentro del progetto tecnico di Motta e oggetto del desiderio di Guardiola al Manchester City. Già, di mezzo – nel pieno della sessione invernale – si sono messe anche le voci di mercato. Ma il principale problema di Cambiaso è rimasto quello alla caviglia, al punto da convincersi a fermarsi per risolvere definitivamente il fastidio. Niente Benfica, niente Empoli, niente Como. E, ieri sera, niente Psv. In mezzo tante terapie, tanta palestra, tanta piscina. Ma nessuna corsa in campo, per consentire all’arto di guarire. I primi scatti sono arrivati nei giorni scorsi, al pari del semaforo verde in virtù delle buone sensazioni avvertite. Il giocatore, ora, sta intensificando il lavoro.

 

 

 

 

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Le alternative di Motta

E da quello dipenderà la data della prima convocazione. Il tecnico bianconero, intanto, ha portato avanti vecchie soluzioni e ne ha anche sperimentate di nuove, lì sulle corsie esterne. Confermando Savona nonostante la delicata convivenza con la pubalgia, adattando un jolly universale come McKennie, lanciando fin da subito anche l’ultimo arrivato Kelly. E le opzioni, in contumacia di un Weah sempre più terzino e sempre meno ala per pura necessità, non sono terminate, perché pure il mancino Veiga ha già agito in carriera ed è nuovamente pronto ad agire da esterno sinistro, se Motta lo riterrà opportuno. Cambiaso, nel frattempo, si è preso del tempo per lasciarsi alle spalle un paio di mesi davvero difficili, e non è un caso se al contempo anche i risultati della squadra hanno conosciuto un calo. Ora, però, ha ripreso a correre. Verso una convocazione. Verso una seconda parte di stagione da protagonista. L’interesse del City è sempre dietro l’angolo, certo. Ma per quello ci sarà tempo.

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Andrea Cambiaso va di corsa. Finalmente. E, soprattutto, letteralmente. L’esterno della Juventus questa settimana ha ripreso a macinare chilometri alla Continassa e ora, come naturale conseguenza, ha messo nel mirino il ritorno nella lista dei convocati di Thiago Motta. Quando? Dipenderà dalle sensazioni avvertite dal ragazzo dopo aver provato a forzare l’andatura, oltre che dal parere congiunto di staff tecnico e staff medico. Ma il sentore è che il terzino, almeno per la panchina, sia già recuperabile per una delle prossime due, cruciali, sfide dei bianconeri: il big match all’Allianz contro l’Inter di domenica sera o, in alternativa, la partita di ritorno con il Psv al Philips Stadion di Eindhoven soltanto settantadue ore più tardi.

Cambiaso, tra problemi fisici e voci di mercato

I problemi fisici di Cambiaso affondano le radici a fine novembre, complice una caviglia sinistra instabile e dolorante che l’aveva costretto a giocare alcune partite sotto infiltrazione. Almeno fino all’incrocio con la sua ex squadra, il Bologna, quando una torsione della stessa caviglia all’Allianz lo aveva indotto ad alzare bandiera bianca. Tre partite ai box e il rapido rientro, ma tra dicembre e gennaio l’esterno ligure è parso il cugino un secondo grado rispetto al travolgente tornado che, in autunno, era diventato epicentro del progetto tecnico di Motta e oggetto del desiderio di Guardiola al Manchester City. Già, di mezzo – nel pieno della sessione invernale – si sono messe anche le voci di mercato. Ma il principale problema di Cambiaso è rimasto quello alla caviglia, al punto da convincersi a fermarsi per risolvere definitivamente il fastidio. Niente Benfica, niente Empoli, niente Como. E, ieri sera, niente Psv. In mezzo tante terapie, tanta palestra, tanta piscina. Ma nessuna corsa in campo, per consentire all’arto di guarire. I primi scatti sono arrivati nei giorni scorsi, al pari del semaforo verde in virtù delle buone sensazioni avvertite. Il giocatore, ora, sta intensificando il lavoro.

 

 

 

 

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