Kolo Muani: "Juve, l'Inter è un'occasione! Il rapporto con Motta, Giuntoli e il futuro"

L'attaccante bianconero, intervistato da Sky, ha raccontato diversi retroscena sulla nuova esperienza a Torino e ha caricato i suoi per il Derby d'Italia

Kolo Muani si è subito imposto come trascinatore alla Juventus. L'attaccante francese, arrivato negli ultimi giorni del mercato invernale, ha subito indossato la maglia da titolare e si è reso protagonista di prestazioni super. L'impatto è stato notevole perché dopo il gol all'esordio, al Maradona contro il Napoli, ne sono arrivati altri quattro: due all'Empoli e due al Como. Reti e punti dunque, ma adesso c'è il derby d'Italia contro l'Inter: "La migliore occasione per mostrare quello di cui siamo capaci non solo ai nostri tifosi ma a tutti quelli che guarderanno la partita" ha detto in un'intervista a Sky Sport

Kolo Muani, la Juve e le provocazioni di Donnarumma

Il suo arrivo alla Juventus è stato un po' turbolento, perché il Psg prima ha dovuto risolvere la questione prestiti (non potendone avere più di 6). E, da quando nello spogliatoio dei parigini si è saputo che sarebbe arrivato in bianconero, il primo a scherzare con lui è stato Donnarumma. "Ha iniziato a provocarmi. Mi cantava l'inno della Juve. Ma soprattutto mi ha assicurato che, conoscendo bene l’Italia, mi ci sarei trovato bene. Ho ascoltato i suoi consigli, mi sono sentito subito a mio agio". E del suo ambientamento: "Sono contentissimo di essere qui e tutto procede bene. La squadra mi ha accolto alla grande e mi sono sentito parte di una grande famiglia. Ho parlato con il mister, i capitani e mi trovo bene con tutti. Si lavora molto, ma lo si fa bene. Sotto questo punto di vista è una grande cambiamento rispetto alla Ligue 1. Il calcio è più tattico. Voglio continuare in questo buon momento. La fiducia che mi hanno dato Motta e la società è notevole, spero di riuscire a ricambiarla". 

 

 

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Il futuro e quelle parole di Giuntoli che rendono felice Kolo Muani

E proprio su Motta ha detto: "Parla tantissimo con noi calciatori, ci dà consigli, ci ha spiegato cosa vuole dire giocare per la Juve e vuole che diamo tutto sul campo per ripagare l'amore dei tifosi. Fa bene a tutti avere un allenatore così, il rapporto con noi è stretto e ci aiuta a migliorare".  Sulla gara contro l'Inter: "Grandissima sfida. C'è da prepararsi bene come stiamo facendo. Tocca a noi dimostrare il livello e sudare per portare a casa i tre punti". Poi lo sguardo alla Champions: "Psv? Non siamo favoriti. Abbiamo vinto la gara d'andata ma ci aspetta un'altra partita al ritorno dove non sarà certo facile. Pensiamo una sfida alla volta, prima l'Inter e poi il Psv. Vogliamo andare avanti ma non direi che siamo favoriti". A chiudere ha parlato del futuro: "Mi fa piacere che Giuntoli abbia detto quelle parole. Sono contento di aver fatto una buona impressione e di aver riportato il sorriso. Questo mi reende felice e mi spinge a lavorare ancor più duramente. Il futuro non mi proccupa, mi godo il momento e spero di fare ancor di più"

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Kolo Muani si è subito imposto come trascinatore alla Juventus. L'attaccante francese, arrivato negli ultimi giorni del mercato invernale, ha subito indossato la maglia da titolare e si è reso protagonista di prestazioni super. L'impatto è stato notevole perché dopo il gol all'esordio, al Maradona contro il Napoli, ne sono arrivati altri quattro: due all'Empoli e due al Como. Reti e punti dunque, ma adesso c'è il derby d'Italia contro l'Inter: "La migliore occasione per mostrare quello di cui siamo capaci non solo ai nostri tifosi ma a tutti quelli che guarderanno la partita" ha detto in un'intervista a Sky Sport

Kolo Muani, la Juve e le provocazioni di Donnarumma

Il suo arrivo alla Juventus è stato un po' turbolento, perché il Psg prima ha dovuto risolvere la questione prestiti (non potendone avere più di 6). E, da quando nello spogliatoio dei parigini si è saputo che sarebbe arrivato in bianconero, il primo a scherzare con lui è stato Donnarumma. "Ha iniziato a provocarmi. Mi cantava l'inno della Juve. Ma soprattutto mi ha assicurato che, conoscendo bene l’Italia, mi ci sarei trovato bene. Ho ascoltato i suoi consigli, mi sono sentito subito a mio agio". E del suo ambientamento: "Sono contentissimo di essere qui e tutto procede bene. La squadra mi ha accolto alla grande e mi sono sentito parte di una grande famiglia. Ho parlato con il mister, i capitani e mi trovo bene con tutti. Si lavora molto, ma lo si fa bene. Sotto questo punto di vista è una grande cambiamento rispetto alla Ligue 1. Il calcio è più tattico. Voglio continuare in questo buon momento. La fiducia che mi hanno dato Motta e la società è notevole, spero di riuscire a ricambiarla". 

 

 

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