Hancko marca Veiga a distanza: Juve, ora tocca a Giuntoli decidere

Lo slovacco al top contro il Milan ha già detto sì ai bianconeri, però il portoghese scala le gerarchie nella difesa di Motta: cosa succede per la prossima stagione

Destini incrociati. Le vie del mercato sono infinite, ma spesso rischiano di incrociarsi pericolosamente. È il caso di David Hancko (Feyenoord) e Renato Veiga. Il primo da diverse settimane è promesso sposo della Vecchia Signora, che l’ha prenotato per giugno. Operazione da 22-25 milioni. Intanto a Torino ha iniziato a brillare il più giovane collega portoghese, che dal suo arrivo ha sempre giocato titolare fornendo ottime prestazioni. Tanto che Motta non ci rinuncia mai dal primo minuto. Veiga è approdato alla Juve con la formula del prestito oneroso fino al termine della stagione. Tradotto: i bianconeri sull’ex Basilea non vantano alcuna possibilità di acquistarlo a titolo definitivo, ma eventualmente dovranno riaprire i negoziati col Chelsea, che nel frattempo a giugno lo aspetta per il Mondiale per Club da giocare rigorosamente in maglia Blues. Motivo per cui, dalle parti della Continassa, restano in pressing per Hancko, che sarebbe un sostituto ideale del centrale lusitano.

Hancko al top contro il Milan

Lo slovacco ha approfittato del playoff di Champions per rimettersi in mostra a livello internazionale: ha sfoderato una prestazione da urlo contro il Milan, annullando il giocatore più atteso della serata, quel Santiago Gimenez che rappresentava il grande spauracchio per la difesa della squadra di Rotterdam. E invece ci ha pensato David ad anestetizzarlo, una prova maiuscola che conferma come Hancko sia pronto per fare il grande salto in un top club a fine stagione. In chiave mercato quasi una mossa per tenere a distanza la possibile tentazione della Juve di cambiare rotta, lasciando quella che porta all’ex Fiorentina per provare a trattenere, almeno per un altro anno se non a titolo definitivo, Veiga alla corte di Thiago Motta.

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Juve, il piano per la difesa 2025-26

D’altronde l’investimento obbligato per Lloyd Kelly ha reso affollata la retroguardia bianconera in vista della prossima stagione, in cui ci sarà il rientro del totem Bremer. Senza dimenticare che la Juve dovrà riscattare Pierre Kalulu dal Milan per 14 milioni più 3 di bonus. A loro due si aggiungono Gatti e Kelly per un pacchetto arretrato che potrebbe avere solo un posto libero. Della serie: o Hancko o Veiga, per entrambi non c’è spazio. Motivo per cui qualche riflessione verrà fatta nelle prossime settimane in casa Juve, al netto del fatto che i bianconeri hanno già incassato da dicembre il sì dello slovacco. Pronto un quinquennale da 2,5 milioni a stagione più bonus. Se gli olandesi non tireranno troppo la corda sul prezzo, la sensazione è che l’affare si farà.

Veiga-Juve: da cosa dipende

Altrimenti a Torino sanno che Veiga, diventato in poche settimane un beniamino del pubblico juventino, può rappresentare la soluzione giusta all’insegna della continuità. Certo, molto dipenderà dal Chelsea. A gennaio il manager dei londinesi, l’ex centrocampista bianconero Enzo Maresca, non ha voluto ascoltare proposte per cedere Renato a titolo definitivo. Respinti i i tentativi di Borussia Dortmund e Stoccarda. L’allenatore campano crede tanto in Veiga e punta a riportarlo all’ovile, anche se dalle parti di Stamford Bridge i centrali sotto contratto abbondano. Insomma, la partita resta aperta e tutta giocare: toccherà al dt Cristiano Giuntoli sciogliere le riserve e scegliere chi farà parte della Vecchia Signora targata 2025/26.

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Destini incrociati. Le vie del mercato sono infinite, ma spesso rischiano di incrociarsi pericolosamente. È il caso di David Hancko (Feyenoord) e Renato Veiga. Il primo da diverse settimane è promesso sposo della Vecchia Signora, che l’ha prenotato per giugno. Operazione da 22-25 milioni. Intanto a Torino ha iniziato a brillare il più giovane collega portoghese, che dal suo arrivo ha sempre giocato titolare fornendo ottime prestazioni. Tanto che Motta non ci rinuncia mai dal primo minuto. Veiga è approdato alla Juve con la formula del prestito oneroso fino al termine della stagione. Tradotto: i bianconeri sull’ex Basilea non vantano alcuna possibilità di acquistarlo a titolo definitivo, ma eventualmente dovranno riaprire i negoziati col Chelsea, che nel frattempo a giugno lo aspetta per il Mondiale per Club da giocare rigorosamente in maglia Blues. Motivo per cui, dalle parti della Continassa, restano in pressing per Hancko, che sarebbe un sostituto ideale del centrale lusitano.

Hancko al top contro il Milan

Lo slovacco ha approfittato del playoff di Champions per rimettersi in mostra a livello internazionale: ha sfoderato una prestazione da urlo contro il Milan, annullando il giocatore più atteso della serata, quel Santiago Gimenez che rappresentava il grande spauracchio per la difesa della squadra di Rotterdam. E invece ci ha pensato David ad anestetizzarlo, una prova maiuscola che conferma come Hancko sia pronto per fare il grande salto in un top club a fine stagione. In chiave mercato quasi una mossa per tenere a distanza la possibile tentazione della Juve di cambiare rotta, lasciando quella che porta all’ex Fiorentina per provare a trattenere, almeno per un altro anno se non a titolo definitivo, Veiga alla corte di Thiago Motta.

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