L'importanza di Diego Armando Maradona
"Maradona mi ha sostenuto quando nessun altro mi sosteneva. Mi ha portato a un Mondiale dopo che mi avevano squalificato per sei partite dopo un'espulsione in una partita contro la Bolivia. Quando eravamo ai Mondiali e mi insultavano, i giorni in cui avevamo visite e lui veniva a trovarmi mentre ero con la mia famiglia e mi diceva "non preoccuparti, più ti insultano, più tu giocherai. Non posso dire niente di male su Diego. È incredibile. La sera rimanevo solo nella mia stanza e lui veniva ogni sera, mi parlava, mi raccontava tante storie e rimaneva lì un'ora. Sono momenti che non dimenticherò mai. Il giorno in cui è morto Diego non lo dimenticherò mai, per me è stato uno shock - sulla scomparsa - Stavo a casa e la notizia ha cominciato a uscire, hanno cominciato a dire che era morto. Dissero che Diego era morto. E io ho detto: "Non può essere, non può essere". In seguito lo affermarono sempre di più, finché le immagini cominciarono ad apparire anche nel quartiere in cui viveva. E l'ambulanza e tutto il resto. E poi però mi sono reso conto che era vero".
Di Maria su Ronaldo
Poi, sulle dichiarazioni di Ronaldo in cui afferma di essere il migliore di sempre: "Non mi sorprende, ho passato quattro anni con lui. È sempre stato così, ha sempre fatto queste dichiarazioni, ha sempre cercato di essere il migliore, ma beh, è nato in una generazione, solo in un momento sbagliato, perché ne è nata un'altra che è stata toccata dalla bacchetta. La realtà è dimostrata dai numeri. Uno ha otto palloni d'Oro, l'altro ne ha cinque. C'è una differenza molto grande. Essere stato campione del mondo è un'altra differenza molto grande, rispetto ad avere due Copa America. Ci sono molte, molte differenze. E poi si vede nelle partite, si vede in ogni minuto di ogni partita, che si gioca come se si fosse nel proprio giardino”. Lo mette nella stessa posizione di sempre e continua a farlo. E lo fa da 18, 20 anni, da quanto tempo lo fa? E tutte le persone dicono “ma sai cosa farà”, beh, tu lo marchi e lui lo fa comunque e avrà ancora 40 anni e continuerà a fare tiki taka, tiki taka, tiki taka. È così. Ma anche Cris è così. Ha sempre dichiarato di essere così. È sempre stato così. Per me Leo è il migliore al mondo e il migliore della storia, senza dubbio".
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