Nico Gonzalez 'tocca ferro': l'intimo gesto scaramantico davanti a tutti

L'argentino non si trattiene dopo Juve-Inter: il più classico degli scongiuri in sala stampa non passa inosservato

Il tocco di... Nico Gonzalez. L'argentino è risultato essere uno dei migliori tra le fila della Juve nella vittoria all'Allianz Stadium contro l'Inter. Ma l'ex Fiorentina non si è sottratto neanche in sala stampa nel post gara, a parole e gesti. Dopo aver rimarcato l'importanza della vittoria, proiettando immediatamente il focus sulla gara di mercoledì con il Psv, ha utilizzato un pizzico di scaramanzia in conferenza tra le risate generali dei giornalisti presenti.

Nico Gonzalez, l'analis post Juve-Inter

Questa l'analisi di Nico Gonzalez: “Abbiamo fatto una grande partita. Abbiamo regalato il primo tempo, ma nella ripresa abbiamo capito il gioco, a volere la palla che è quello che conta. Contento della vittoria, troppo importante per noi e per la nostra crescita: dobbiamo continuare così, su questa strada. Abbiamo dimostrato di cosa siamo capaci. Fisicamente stiamo crescendo? Si, poi si vede quando si vuole lasciare tutto in campo. Parlo di me, io provo a dare tutto, a volte non riesco a fare bene ma non rinuncio mai a sacrificarmi per la squadra: questa è la garra argentina”.

E ancora: “Siamo una squadra giovane ma di tutti uomini maturi. Ognuno sa cosa fare in campo, abbiamo fatto una grande partita contro un’ottima squadra come l’Inter, che ha tanti buoni giocatori. Dobbiamo continuare a lottare, come abbiamo fatto oggi portando a casa un risultato positivo. Altra cena con Motta? Sarebbe bello andare anche domani a cena… (ride, ndr). Anche quello crea gruppo: stare insieme, uniti. Ma il gruppo si fa soprattutto in campo, dove bisogna dimostrare”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Nico e il gesto scaramantico

Ma questa Juve può sognare di riprendere il Napoli capolista? "Mi piace essere onesto, non posso pensare al Napoli ma solo al Psv. Vogliamo andare agli ottavi di Champions, ma per andarci dobbiamo lottare e dimostrare che vogliamo arrivarci. Mercoledì sarà una gara difficile, ma dobbiamo continuare così: fare il meglio per la squadra, cosa che fino ad oggi ha portato risultati positivi. Cattivera di stasera utile anche mercoledì? Si, ma la gara con l’Inter la dobbiamo già accantonare, pensiamo solo al Psv focalizzandoci su quanto fatto bene nel secondo tempo contro i nerazzurri”. A dicembre Guardiola disse che il futuro è della Juventus: "Se lo dice Pep, che è uno degli allenatori più forti del mondo… Sarebbe bellissimo, quella è l’idea della Juve, di Thiago e nostra come gruppo. Ma non possiamo pensare al futuro, ma pensiamo giorno per giorno, senza guardare troppo avanti”.

Sull'obiettivo della squadra: "E’ chiaro, vogliamo andare in Champions anche il prossimo anno, è quella l’idea. E vogliamo arrivare agli ottavi quest’anno. Dobbiamo continuare su questa strada, da quanto fatto nel secondo tempo con l’Inter. Non so da quante partite non perdiamo…” e qui l’argentino si stoppa, con la mano che finisce sotto al tavolo per ricorrere al più classico degli scongiuri tra le risate generali, a cui segue uno “scusate”. Poi riprende a parlare: “Dobbiamo continuare così perché stare insieme ha portato un risultato positivo. In cosa possiamo migliorare? Sempre si può crescere, ma noi più grandi dobbiamo far capire ai più giovani alcune cose”.

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Il tocco di... Nico Gonzalez. L'argentino è risultato essere uno dei migliori tra le fila della Juve nella vittoria all'Allianz Stadium contro l'Inter. Ma l'ex Fiorentina non si è sottratto neanche in sala stampa nel post gara, a parole e gesti. Dopo aver rimarcato l'importanza della vittoria, proiettando immediatamente il focus sulla gara di mercoledì con il Psv, ha utilizzato un pizzico di scaramanzia in conferenza tra le risate generali dei giornalisti presenti.

Nico Gonzalez, l'analis post Juve-Inter

Questa l'analisi di Nico Gonzalez: “Abbiamo fatto una grande partita. Abbiamo regalato il primo tempo, ma nella ripresa abbiamo capito il gioco, a volere la palla che è quello che conta. Contento della vittoria, troppo importante per noi e per la nostra crescita: dobbiamo continuare così, su questa strada. Abbiamo dimostrato di cosa siamo capaci. Fisicamente stiamo crescendo? Si, poi si vede quando si vuole lasciare tutto in campo. Parlo di me, io provo a dare tutto, a volte non riesco a fare bene ma non rinuncio mai a sacrificarmi per la squadra: questa è la garra argentina”.

E ancora: “Siamo una squadra giovane ma di tutti uomini maturi. Ognuno sa cosa fare in campo, abbiamo fatto una grande partita contro un’ottima squadra come l’Inter, che ha tanti buoni giocatori. Dobbiamo continuare a lottare, come abbiamo fatto oggi portando a casa un risultato positivo. Altra cena con Motta? Sarebbe bello andare anche domani a cena… (ride, ndr). Anche quello crea gruppo: stare insieme, uniti. Ma il gruppo si fa soprattutto in campo, dove bisogna dimostrare”.

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