TORINO - Una eliminazione cocente davanti ai propri tifosi e contro un Empoli che in campionato sarebbe, allo stato attuale, tra le tre retrocesse in Serie B: questo il riassunto della notte della Juve, uscita ai quarti di Coppa Italia tra i fischi dello Stadium. Al termine della gara è il portiere Mattia Perin a parlare davanti ai microfoni di Mediaset: “Abbiamo fatto un primo tempo per il quale proviamo vergogna. Non siamo stati bravi a capire l'importanza della partita perché c'era una Coppa Italia da difendere e una semifinale contro il Bologna da raggiungere. Un sentimento duro da sopportare”.
"Ci prendiamo fischi e critiche"
"Vergogna", usa le stesse parole di Thiago Motta il numero 1 bianconero che analizza così l'incontro: “Dobbiamo farci un grande esame di coscienza, la responsabilità è condivisa tra tutti, faccio difficoltà a trovare le parole ma c’è grande delusione e tristezza per l’epilogo di oggi. Se avessimo giocato il primo tempo come il secondo non saremmo arrivati ai rigori. Non basta quello che stiamo dando. Da Eindhoven ad oggi, anche se in campionato abbiamo fatto quattro vittorie consecutive, non basta. Parliamo tra di noi, ma dobbiamo anche guardarci allo specchio e capire cosa non sto andando. Non è ammissibile non passare i quarti in casa, con tutto il rispetto per l’Empoli. Ci prendiamo le critiche, i fischi”.