"Del Piero, la Juve ha bisogno di te! Scudetto o fallimento. Se fossi Elkann..."

L'analisi sull'eliminazione dalla Coppa Italia dei bianconeri e un messaggio alla società per il futuro

Il giorno successivo pensare alla gara della Juventus fa ancora più male. L'eliminazione dalla Coppa Italia è stata cocente per mano di un Empoli immerso tra mille difficoltà (di classifica e di giocatori con tanti infortuni) ma più voglioso di arrivare al risultato. Tante le difficoltà da parte dei bianconeri, ma è stata sottolineata anche la mancanza d'impegno da parte dei calciatori. A sottolineare questo aspetto è stato Alessio Tacchinardi a Mediaset nell'immediato post gara, che ha poi confermato anche l'indomani a Radio Sportiva dove ha analizzato, ancora, la gara dei bianconeri e alla fine ha detto la sua su quali scelte dovrebbe fare la società per il futuro. 

Tacchinardi, la vergogna Juve

Alesio Tacchinardi ha parlato così a Mediaset: "In una settimana la Juve si è giocata quasi tutta la stagione. Ha perso meritatamente col Psv e meritatamente stasera. Soprattutto nel primo tempo ho visto una Juve stanca e con poca ambizione. Meglio nel secondo tempo, ma l'Empoli ha vinto meritatamente e la Juventus è in forte crisi. Motta l'ho visto furioso e secondo me ha attaccato alcuni giocatori nello specifico, penso che già dalla prossima di campionato si vedranno delle scelte in questo senso. L'ho vista dal vivo col Benfica, questa squadra non sa difendere al di là dell'atteggiamento, non sa correre indietro". A rispondere all'ex centrocampista bianconero è stato Graziani, ex giocatore e allenatore...

 

 

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Graziani: "Motta si dimetta"

Graziani, ex attaccante del Torino, ha detto la sua su Radio Sportiva: "Sulla Champions un minimo di rischio sapevamo potesse esserci contro il Psv. Contro l'Empoli, che comunque gioca un buon calcio nonostante le assenze, eravamo tutti convinti potesse andare avanti.  Io sono sincero: l'analisi di Thiago Motta messa in questi termini mi sembra esagerata. Ha concesso tanto in fase difensiva e ha fatto poco filtro in mezzo al campo. Certi giocatori non stanno rendendo, tipo Koopmeiners continuo a vederlo come un fantasma dentro a questra squadra. Anche Nico Gonzalez ha fatto il minimo sindacale. Dal punto di vista dell'impegno la squadra mi sembrava pronta, poi bisogna dare merito all'Empoli di aver sparigliato le carte, hanno giocato bene e con buone geometrie. In questo momento a condizionare la Juve è la fase difensiva".
E ancora: "Si dimetta Motta se i giocatori non lo seguono. Intorno alla Juve c'è un clima di grande tensione e pessimismo. Bisogna far un plauso a lui perché ci ha messo la faccia però per essere onesti dimettiti e poi vediamo la società cosa ne pensa. Se tu non riesci a trasmettere quei valori, l'importanza e alcuni giocatori sono dei fantasmi... la colpa sarà sì loro ma anche di chi li gestisce. Gli allenatori sono importanti quando ti fanno vincere le partite con il loro credo calcistico, ma anche quando fanno crescere il valore dei giocatori. Racconto questo aneddoto: una volta con l'Italia, prima di affrontare la Francia, pareggiamo 0-0 contro la Primavera del Napoli e Bearzot si arrabbiò tantissimo. A volte può pure capitare una giornataccia. Hai concesso troppo in fase difensiva per la squadra che sei. Se alla fine avesse fatto gol Vlahovic di testa e fosse finita 2-1, non si sarebbe parlato di vergogna o altro. È un'eliminazione che pesa perché esci con una squadra nettamente inferiore". E qui poi è stato Tacchinardi a rispondere mandando un messaggio a Elkann...

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Tacchinardi e il messaggio a Elkann

Alessio Tacchinardi a distanza di qualche ora, dopo il commento di Mediaset, ha confermato le sue parole: "Non sono d'accordo con l'analisi di Graziani. Per me le parole di Motta sono giuste. Ma una Juve mentalmente sul pezzo, anche al 60%, vince questa partita a mani basse. È stata una vergogna, soprattutto il primo tempo dove la squadra non ha messo impegno e nemmeno voglia di correre. Una settimana fa esci male, vincendo all'andata, contro il Psv e quindi dovrebbe esserci già un grande bagno di umiltà e con responsabilità in più. Ti presenti a una partita con un tabellone sulla carta favorevole ed esci meritatamente dopo una prestazione del genere. Mi sarebbe piaicuto un Thiago autocritico anche nei mesi scorsi, far capire a questi giocatori che la maglia è da rispettare. Ha dato delle silurate a certi giocatori".  E sulle colpe: "Non dò colpe a Motta, ma ci metto anche la società perché sia in Champions che in Coppa doveva parlare e metterci la faccia. Non doveva andare nemmeno lui a parlare, ma qualcuno della società, perché l'allenatore deve essere bravo a non rompere con il gruppo. Motta mi aveva entusiasmato a Bologna, però oggi non abbiamo capito quale sia lo zoccolo duro della Juventus. Koopmeiners ha fatto sin qui una stagione pessima e anche la società dovrebbe aiutare di più Thiago, poi magari è lui che non vuole essere aiutato ma bisognerebbe esserci dentro".

Il messaggio alla società: "In questo momento qua la società doveva farsi sentire, parlare e spiegare la situazione. Anche le scelte sul mercato non mi hanno convinto. Motta finalmente si è preso le sue responsabilità. Non è ammissibile questo atteggiamento quando indossi questa maglia. Questa squadra non è dentro la partita e non ha voglia di correre indietro. Ho visto anche nella sfida contro il Benfica alcune situazioni simili. I calciatori devono metterci la faccia un po' come ha fatto Perin, ma non ha saputo cosa dire. In questa squadra mancano dei leader".  E a chiudere ha detto: "La Juve ha bisogno di Alex Del Piero come figura principale perché secondo me ci vuole un personaggio particolare tra giocatori e società. Fossi Elkann lo metterei presidente alla Boniperti, tutta la vita. Se non vince il campionato è una stagione fallimentare per la Juve". 

 

 

 

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Il giorno successivo pensare alla gara della Juventus fa ancora più male. L'eliminazione dalla Coppa Italia è stata cocente per mano di un Empoli immerso tra mille difficoltà (di classifica e di giocatori con tanti infortuni) ma più voglioso di arrivare al risultato. Tante le difficoltà da parte dei bianconeri, ma è stata sottolineata anche la mancanza d'impegno da parte dei calciatori. A sottolineare questo aspetto è stato Alessio Tacchinardi a Mediaset nell'immediato post gara, che ha poi confermato anche l'indomani a Radio Sportiva dove ha analizzato, ancora, la gara dei bianconeri e alla fine ha detto la sua su quali scelte dovrebbe fare la società per il futuro. 

Tacchinardi, la vergogna Juve

Alesio Tacchinardi ha parlato così a Mediaset: "In una settimana la Juve si è giocata quasi tutta la stagione. Ha perso meritatamente col Psv e meritatamente stasera. Soprattutto nel primo tempo ho visto una Juve stanca e con poca ambizione. Meglio nel secondo tempo, ma l'Empoli ha vinto meritatamente e la Juventus è in forte crisi. Motta l'ho visto furioso e secondo me ha attaccato alcuni giocatori nello specifico, penso che già dalla prossima di campionato si vedranno delle scelte in questo senso. L'ho vista dal vivo col Benfica, questa squadra non sa difendere al di là dell'atteggiamento, non sa correre indietro". A rispondere all'ex centrocampista bianconero è stato Graziani, ex giocatore e allenatore...

 

 

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