Il secondo tempo della Juventus di Thiago Motta, inteso come il rendimento della squadra dal giro di boa della stagione in avanti, non è iniziato nel migliore dei modi. Anzi. Per provare a correggere il tiro, in questa ideale ripresa, non resta che il campionato, con il suo lasciapassare per la prossima edizione della Champions League. A meno che… a meno che la Juventus non faccia ricorso ai tempi supplementari. Confidando in un esito differente rispetto a quelli giocati, pochi giorni fa soltanto, a Eindhoven, di fronte al Psv. L’overtime di questa stagione, nel bel mezzo dell’estate, si chiama infatti Mondiale per Club, con i bianconeri che voleranno negli Stati Uniti (insieme all’Inter, in quota Italia) per prender parte a una competizione inedita, almeno nel format.
Le incertezze del Mondiale per club
Per questo sono ancora tante le incertezze intorno al torneo, fortemente voluto da Infantino, che sta prendendo forma di settimana in settimana. E i dubbi riguardano anche la stessa Fifa. Che, per esempio, ha diffuso un regolamento in cui si pone l’accento sul dovere di “schierare la squadra più forte possibile durante l’intera competizione”, evidentemente a fronte del timore che qualche club possa sottovalutare l’impegno. Una seconda mossa, in questo senso, è in via di definizione anche a livello economico, mentre l’organizzazione sta definendo accordi con aziende leader di settore come Hisense, Coca Cola e Bank of America.