Dopo la clamorosa eliminazione contro l'Empoli in Coppa Italia, la Juventus si prepara a tornare in campo nel posticipo di Serie A contro il Verona. Una partita fondamentale per la corsa Champions League per approfittare dello scontro diretto in programma tra Milan e Lazio. I bianconeri hanno inoltre l'occasione di accorciare anche sulla vetta della classifica, portandosi a soli sei punti dall'Inter capolista. Nella conferenza stampa di vigilia Thiago Motta ha presentato la gara, facendo il punto dell'infermeria con il rientro di Pierre Kalulu e dicendo la sua su quanto detto negli ultimi giorni circa il suo rapporto di fiducia con società e squadra.

Juve-Verona, la conferenza di Motta
L'allenatore bianconero parte dalla sconfitta di Coppa Italia con l'Empoli, dal post-gara all'avvicinamento alla partita con l'Hellas: "Non sono stati giorni facili. Perdere una partita per come l'abbiamo persa non è facile ma è il nostro dovere, il nostro lavoro pensare alla prossima partita, prepararci, allenarci ed essere pronti ad affrontare la prossima avversaria al massimo che domani è l'Hellas Verona. Abbiamo una grande energia e grande voglia di trasformare la rabbia in campo e fare punti". La delusione è stata cocente: "Ero arrabbiato dopo la partita perché la delusione è stata forte. Abbiamo sbagliato dove non dovevamo, su cose dove non si poteva sbagliare. Dato che ripeto tutti i giorni di impegnarsi, prendersi le responsabilità in campo e dato che li vedo tutti i giorni mi sono arrabbiato. L'atteggiamento nel primo tempo non è stato buono, non abbiamo preso le nostre responsabilità. Ci siamo confrontati in modo positivo, per essere costruttivi, abbiamo parlato e ora mancano 12 partite che affronteremo al massimo per non ripetere quanto successo con l'Empoli".
E poi continua: "Ci siamo sempre presi le responsabilità per ottenere il massimo e per domani dovrà essere la reazione giusta e migliore. Il rapporto con la squadra è ottimo, c'è onestà, comunicazione, responsabilità. È chiaro che io da allenatore prenda delle decisioni e mi prendo del tempo perché non voglio sbagliare con loro. Quello che dico all'esterno l'ho già detto all'interno. Se avessi dei figli vorrei per loro un allenatore come me: onesto, che parla chiaro e ci tengo tantissimo ai miei ragazzi e gli voglio bene. Poi ci sono delle scelte da fare, uno gioca, la prossima gioca un altro, tutte decisioni sempre accettate. Chi dice altro dice bugie, il rapporto è fantastico. Siamo concentrati sulla partita di domani, importantissima, di campionato come sempre difficile e complicata dopo una sconfitta in Coppa Italia dove volevamo andare avanti. Ci vuole tantissima concentrazione e interpretrazione del momento".
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