“Juve, rischi il fallimento”: Di Canio e il malumore del giocatore mascherato

Bianconeri con o senza quarto posto, come può cambiare l'opinione sulla stagione della squadra di Thiago Motta

Juve, come cambierebbe l'opinione con o senza quarto posto? In attesa della sfida di stasera contro l'Hellas Verona, questa la discussione sul momento dei bianconeri che si è tenuta negli studi di Sky Calcio Club. Ad introdurre l'argomento Fabio Caressa: "Non c’è stata un po’ di esasperazione per la situazione della Juventus rispetto alla reale situazione? Vero che nelle coppe ha fallito, ma in campionato è ancora in corso per il quarto posto e potrebbe essere in teoria, con tutti gli scongiuri dei tifosi…”. Il riferimento è alla distanza dalla vetta che, in caso di successo questa sera, per la squadra di Thiago Motta si ridurrebbe a 6 punti.

Juve con e senza quarto posto: il dibattito a Sky

A dire la sua è Luca Marchegiani: “Secondo me guardando le prospettive e lo svolgimento della stagione il quarto posto è il minimo. Se non riuscisse ad arrivare tra le prime quattro secondo me sarebbe stagione fallimentare, considerando che le coppe sono andate male. Troppo severi i giudizi? Non lo so. C’è sempre il discorso che è il primo anno, che è una squadra che mostra dei sintomi di miglioramenti che non vengono confermati nella partita successiva. Sono cose che in un giudizio nostro, sereno, dal di fuori, contano. Secondo me non è stagione particolarmente positiva. Poi se tu mi dici di possibili 6 punti dalla classifica: noi veniamo da 2 campionati che a febbraio erano già decisi, ma essere quarti con 6 punti dalla testa…non sono pochi. Parliamo di una squadra che è partita con ambizioni, poi magari non era in prima fila ma era partita con ambizioni”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Di Canio: "Senza quarto posto è fallimento"

Lapidario Paolo Di Canio nella sua analisi: “Se non arriva tra le prime quattro è fallimento, assoluto. Se dovesse arrivarci salsiccia, poi magari migliora qualcosa fino a fine stagione. Come diceva Luca abbiamo visto qualche miglioramento ogni tanto, ma a livello di atteggiamento e compattezza: il gruppo è sempre stato sano, lo sappiamo. Ha sempre camminato nella stessa direzione, al di là di qualche malumore come quello del ‘giocatore mascherato’, ma son cose successe da tutte le parti". Il riferimento, in questo caso, è alle voci relative al presunto malumore da una parte di un calciatore bianconero nei confronti del tecnico.

Di Canio prosegue: "Ma di chi è arrivato nessuno ha reso neanche minimamente per quello che ci si aspettava. Sopravvalutati? Secondo me un pochi si. Non sono giocatori scarsi Nico Gonzalez e soprattutto Koopmeiners, ma non hanno reso in questo contesto. Anche Thuram ha reso a sprazzi, i due cardini son stati sempre Locatelli e Gatti, con quest’ultimo che si è preso la titolarità dopo l’infortunio di Bremer visto che prima non giocava. Almeno come spirito ci sono due che non sono grandissimi giocatori  ma che portano spirito e atteggiamento Juve in campo come intenzioni, e possono influire sugli altri, perché l’atteggiamento è da tutti positivo. Però se dovesse arrivare quarta e la squadra rimanesse questa, non ci è arrivata con un’identità che ti fa pensare che con 2-3 ritocchi il prossimo anno possa ripartire più forte con una bella identità”.

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Juve, come cambierebbe l'opinione con o senza quarto posto? In attesa della sfida di stasera contro l'Hellas Verona, questa la discussione sul momento dei bianconeri che si è tenuta negli studi di Sky Calcio Club. Ad introdurre l'argomento Fabio Caressa: "Non c’è stata un po’ di esasperazione per la situazione della Juventus rispetto alla reale situazione? Vero che nelle coppe ha fallito, ma in campionato è ancora in corso per il quarto posto e potrebbe essere in teoria, con tutti gli scongiuri dei tifosi…”. Il riferimento è alla distanza dalla vetta che, in caso di successo questa sera, per la squadra di Thiago Motta si ridurrebbe a 6 punti.

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A dire la sua è Luca Marchegiani: “Secondo me guardando le prospettive e lo svolgimento della stagione il quarto posto è il minimo. Se non riuscisse ad arrivare tra le prime quattro secondo me sarebbe stagione fallimentare, considerando che le coppe sono andate male. Troppo severi i giudizi? Non lo so. C’è sempre il discorso che è il primo anno, che è una squadra che mostra dei sintomi di miglioramenti che non vengono confermati nella partita successiva. Sono cose che in un giudizio nostro, sereno, dal di fuori, contano. Secondo me non è stagione particolarmente positiva. Poi se tu mi dici di possibili 6 punti dalla classifica: noi veniamo da 2 campionati che a febbraio erano già decisi, ma essere quarti con 6 punti dalla testa…non sono pochi. Parliamo di una squadra che è partita con ambizioni, poi magari non era in prima fila ma era partita con ambizioni”.

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