Di Gregorio, l'altra sfida con Carnesecchi: dalla porta Juve alla Nazionale

Il portiere bianconero si sta rendendo protagonista di una grande stagione, quello dell'Atalanta potrebbe fare il grande salto l'anno prossimo

All’orizzonte si profila un altro duello tra Michele Di Gregorio e Marco Carnesecchi dopo quello dell’anno scorso in cui c’era in palio la porta bianconera. I due portieri italiani, infatti, erano i nomi segnati sul database del dt juventino Cristiano Giuntoli per il dopo Tek Szczesny. Alla fine la scelta è ricaduta sul classe 1997, prelevato dal Monza in prestito con obbligo di riscatto (condizioni già maturate dopo il successo sul campo del Como) per una valutazione complessiva di 20 milioni (bonus inclusi).

DiGre-Carnesecchi, Spalletti osserva

L’Uomo DiGre, come è soprannominato dai tifosi il portiere originario di Corsico, non ha deluso le attese, visto che la Juventus vanta la miglior difesa della Serie A con soli 21 gol incassati. Merito anche delle sue parate. Spiccano soprattutto gli 11 clean sheet messi a referto in campionato dal numero 29, ai quali bisogna aggiungere gli altri 4 collezionati tra Champions League e Coppa Italia. Mica come stagione d’esordio alla Juve, al netto del fatto che mancano ancora 11 partite e pertanto questi numeri (già ottimi…) possono essere ulteriormente impreziositi. Adesso nel mirino di Di Gregorio c’è un’altra porta prestigiosa da conquistare: quella della Nazionale. Il ct Luciano Spalletti finora ha puntato forte su Gigio Donnarumma come titolare e Guglielmo Vicario in qualità di dodicesimo, ma è bagarre per il ruolo di terzo portiere. Casella attualmente occupata proprio da Carnesecchi che punta a difendere la propria posizione dall’assalto dell’Uomo DiGre.

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Michele e Marco, binari paralleli

La sfida è aperta e chissà che non possa innescarsi una bella rivalità sportiva tra i due, che si stimano molto e hanno sempre speso belle parole l’uno nei confronti dell’altro. Tra l’altro i percorsi di Marco e Michele viaggiano ormai da anni su binari paralleli. Tanto che si sfidano a distanza fin dai tempi della Serie B. Categoria nella quale a conquistare la promozione diretta in A nella stagione 2021/22 fu l’attuale estremo difensore atalantino, quando militava nella Cremonese proprio a scapito del DiGre versione monzese (salì poi nella massima serie attraverso i Playoff). Se Di Gregorio ha già fatto il grande salto in un top club, non c’è dubbio che la prossima estate potrebbe vedere proprio Carnesecchi spiccare il volo. Dalla Premier League non mancano gli interessamenti, anche se la Dea chiede 40 milioni per privarsi della propria saracinesca. In comune i due hanno pure il numero di maglia: quel 29 che con le loro prodezze tra i pali stanno rendendo ormai iconico tra i giovani aspiranti portieri. Dalle mani di Di Gregorio e Carnesecchi passa la corsa Champions e il sogno di poter lottare per lo Scudetto fino alla fine. Un bivio quello di domani sera allo Stadium che per loro può valere doppio e regalare una maglia azzurra. 

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All’orizzonte si profila un altro duello tra Michele Di Gregorio e Marco Carnesecchi dopo quello dell’anno scorso in cui c’era in palio la porta bianconera. I due portieri italiani, infatti, erano i nomi segnati sul database del dt juventino Cristiano Giuntoli per il dopo Tek Szczesny. Alla fine la scelta è ricaduta sul classe 1997, prelevato dal Monza in prestito con obbligo di riscatto (condizioni già maturate dopo il successo sul campo del Como) per una valutazione complessiva di 20 milioni (bonus inclusi).

DiGre-Carnesecchi, Spalletti osserva

L’Uomo DiGre, come è soprannominato dai tifosi il portiere originario di Corsico, non ha deluso le attese, visto che la Juventus vanta la miglior difesa della Serie A con soli 21 gol incassati. Merito anche delle sue parate. Spiccano soprattutto gli 11 clean sheet messi a referto in campionato dal numero 29, ai quali bisogna aggiungere gli altri 4 collezionati tra Champions League e Coppa Italia. Mica come stagione d’esordio alla Juve, al netto del fatto che mancano ancora 11 partite e pertanto questi numeri (già ottimi…) possono essere ulteriormente impreziositi. Adesso nel mirino di Di Gregorio c’è un’altra porta prestigiosa da conquistare: quella della Nazionale. Il ct Luciano Spalletti finora ha puntato forte su Gigio Donnarumma come titolare e Guglielmo Vicario in qualità di dodicesimo, ma è bagarre per il ruolo di terzo portiere. Casella attualmente occupata proprio da Carnesecchi che punta a difendere la propria posizione dall’assalto dell’Uomo DiGre.

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