Locatelli, la scusa non regge più: “Siamo una squadra molto giovane…"

Il capitano bianconero commenta il pesante ko dello Stadium contro l'Atalanta: ecco cosa ha detto

Una notte da incubo per la Juventus che viene umiliata allo Stadium da un'Atalanta troppo più forte dei bianconeri di Thiago Motta. Al termine del match, ai microfoni di Daz, è il capitano Locatelli a metterci la faccia: "Il primo goal ci ha tagliato le gambe, non siamo atati capaci di reagire, anzi abbiamo fatto peggio. Quando ti apri con una squadra come l’Atalanta succede questo".

"Siamo una squadra giovane"

Serata horror con lo Stadium che a mezz'ora dalla fine, con la Dea già sul 4-0, ha iniziato a svuotarsi: "Penso che chiaramente il tifoso abbia tutto il diritto di fischiare quando vede una partita del genere". Poi il solito discorso dell'età media bassa che sembra non reggere più ormai: "Noi siamo una squadra molto giovane e questo non aiuta, ma il cambio di atmosfera dipende solo da noi e dobbiamo farlo vedere in campo. Dobbiamo cambiare l’inerzia di questa cosa, dipende da noi e dal nostro atteggiamento". Infine: "I goal vanno sempre analizzati: vanno dati dei meriti anche a loro, hanno vinto tutti i duelli e quando li perdi è difficile portare a casa la partita. Loro giocano molto sulle ripartenze e sono bravissimi, facciamo i complimenti a loro. Noi dobbiamo concentrarci sul lavoro, so che lo dico sempre e sembrano frasi fatte, ma è così".

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Locatelli: "Obiettivo andare in Champions"

Locatelli continua l'analiis in conferenza stampa: "Noi abbiamo avuto difficoltà. Poi il secondo gol ci ha tagliato le gambe. Le loro ripartenza ci hanno fatto male e questo non doveva capitare. Noi cerchiamo di leggere il meno possibile. Noi dobbiamo proteggerci e pensare al nostro obiettivo di andare in Champions League. Dobbiamo pensare solo a questo". E sulla gestione della pressione: "L'atmosfera può condizionare i più giovani. Noi dobbiamo cambiare questa atmosfera con i risultati. Loro hanno tutto il diritto di fischiare noi dobbiamo cambiare questo con i risultati".

"Non bisogna parlare"

Parla di nuovo ai tifosi il capitano: "Non devo fare nessun appello. I tifosi della Juve hanno il diritto di fischiare, perchè si aspettano grandi prestazioni. Noi dobbiamo fare gruppo tra di noi, perchè siamo giovani e ci sta mancando esperienza. Il nostro obiettivo è quello di andare in Champions. L'esame finale si farà a fine stagione. potevamo fare meglio in Champions e abbiamo fatto una brutta figura in Coppa. Oggi dobbiamo analizzare questa partita e fare i compimenti anche loro. Dobbiamo fare tanta esperienza e oggi è andata così. Noi dobbiamo analizzare i nostri errori". Poi la chiusura:"Devo essere il primo ad arrivare al prossimo allenamento. Poi deve essere il primo ad allenarmi. In questo momento bisogna parlare poco e lavorare più di tutti. È una sconfitta che fa male. Io conosco solo un modo per superare questo ed è il lavoro quotidiano. Dobbiamo fare gruppo e proteggerci da quello che viene fuori. ora dobbiamo lavorare ancora e più di prima. Parlato con Thiago Motta? Oggi non bisognava parlare. La partita di Firenze sarà molto importante per noi e in settimana cercheremo di prepararla nel migliore dei modi".

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Una notte da incubo per la Juventus che viene umiliata allo Stadium da un'Atalanta troppo più forte dei bianconeri di Thiago Motta. Al termine del match, ai microfoni di Daz, è il capitano Locatelli a metterci la faccia: "Il primo goal ci ha tagliato le gambe, non siamo atati capaci di reagire, anzi abbiamo fatto peggio. Quando ti apri con una squadra come l’Atalanta succede questo".

"Siamo una squadra giovane"

Serata horror con lo Stadium che a mezz'ora dalla fine, con la Dea già sul 4-0, ha iniziato a svuotarsi: "Penso che chiaramente il tifoso abbia tutto il diritto di fischiare quando vede una partita del genere". Poi il solito discorso dell'età media bassa che sembra non reggere più ormai: "Noi siamo una squadra molto giovane e questo non aiuta, ma il cambio di atmosfera dipende solo da noi e dobbiamo farlo vedere in campo. Dobbiamo cambiare l’inerzia di questa cosa, dipende da noi e dal nostro atteggiamento". Infine: "I goal vanno sempre analizzati: vanno dati dei meriti anche a loro, hanno vinto tutti i duelli e quando li perdi è difficile portare a casa la partita. Loro giocano molto sulle ripartenze e sono bravissimi, facciamo i complimenti a loro. Noi dobbiamo concentrarci sul lavoro, so che lo dico sempre e sembrano frasi fatte, ma è così".

 

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