"Invece di architetti, bisogna essere dottori. E la diagnosi sulla Juve di Allegri dell'anno scorso non è stata centrata bene. Si pensava che potessero bastare delle aspirine, invece ci volevano degli antibiotici. C'è una bella differenza tra la Juve di Allegri e quella di Thiago Motta". Così Domenico Marocchino, doppio ex di Juve e Atalanta, ospite di Radio Anch'io su Rai Radio 1, sul tracollo bianconero dopo il netto 0-4 subìto allo Stadium contro la squadra di Gasperini.
"Koopmeiners? Ci sono rimasto male"
Marocchino ha aggiunto: "Motta non ha a disposizione una rosa competitiva come le prime tre, è al livello del mucchio selvaggio per la zona Champions. Non ha una colpa eccessiva, sicuramente è un po' ostinato. Quando ho visto nella ripresa Koopmeiners a destra per non cambiare modulo, ci sono rimasto un po' male. Mi sono messo nei panni del giocatore, già demoralizzato perché non riesce a esprimere il suo potenziale, in più relegato a esterno in un ruolo suo. Il modulo non è che deve essere sempre lo stesso a oltranza".