"Vlahovic, ti fischiano per questo": Amauri, Felipe Melo e la chiave Dusan

I due doppi ex presentano la sfida di campionato tra Fiorentina e Juventus: l'attaccante è chiamato ad una prova di personalità contro il suo passato

MILANO - È la settimana di Fiorentina-Juventus e a Sky Sport due doppi ex hanno parlato della sfida di domenica sera (ore 18) al Franchi: Amauri (alla Juve dal 2008 al 2011 e poi alla Fiorentina nel 2012) e Felipe Melo (alla Fiorentina nella stagione 2008-09 per poi trasferirsi l'anno dopo alla Juventus, dove è rimasto fino al 2011).

 

 

Amauri: "Vlahovic deve avere personalità"

Sugli anni alla Juve: "Davvero importanti, indossare una maglia importante come quella della Juve per me è stato un motivo di orgoglio. Primo anno bellissimo, tanti gol con Del Piero al mio fianco. Ultimo periodo un po' più complicato tra infortuni, problemi nella dirigenza, però tutto questo non toglie l'orgoglio di indossare questa maglia".

 

Su Vlahovic: "Per la Juve non è un bel periodo anche per Vlahovic, è un grande attaccante, anche io ho passato questo periodo dove non gira la squadra e diventa tutto complicato. Devi avere quella personalità di ribaltare questo tipo di situazione. Non è stato facile subire 4 gol in casa, però Fiorentina e Juventus regalano sempre belle partite, spero che Dusan possa tornare al gol e ribaltare la situazione".

 

L'esperienza alla Fiorentina: "Due momenti importanti, il gol salvezza a Milano che diede anche lo scudetto alla Juve di Conte e la nascita di mia figlia a Firenze. Sono stati 5 mesi molto belli, bel ricordo, bella tifoseria".

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Felipe Melo: "Se nessuno mi fischia non sono un campione"

Sull'esordio in Serie A contro la Juve: "Fiorentina-Juve partita importante e mi ricordo l'espulsione per iniziare bene il campionato (31 agosto 2008, ndr). Partita difficile che non si poteva perdere, eravamo in ritiro e tutti parlavano della partita e capii l'importanza di quella rivalità. Dalla prima partita alla fine dell'anno ho lasciato tutto sul campo per la Viola e i tifosi lo avevano capito".

 

Sull'addio a Firenze per la Juve: "È stato un orgoglio anche per me vestire la maglia della Juve, con la mentalità che ho oggi forse non avrei lasciato Firenze. Mi volevano bene e io a loro, andai in Nazionale in quella stagione. Non volevo andare via da Firenze, volevo l'Inter perché la tifavo da piccolo. Sono stato più professionista negli anni alla Juve che prima, è stata una tappa importante per me e la mia carriera".

 

Tornare a Firenze da ex con la maglia della Juve: "Molto difficile per me. Volevo bene alla Fiorentina ma poi quando sono andato alla Juve quell'amore è diventato odio, i cori del Franchi contro mia madre e mio padre...Ho sempre avuto una mentalità vincente e Vlahovic deve averla. Tornare lì, contro la ex squadra e tutti ti fischiano penso che sia importante, perché se arrivo e nessuno mi fischia allora vuol dire che non sono un gran campione e non sono stato importante. È facile tornare in un ambiente ostile perché vuol dire che ti volevano bene".

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MILANO - È la settimana di Fiorentina-Juventus e a Sky Sport due doppi ex hanno parlato della sfida di domenica sera (ore 18) al Franchi: Amauri (alla Juve dal 2008 al 2011 e poi alla Fiorentina nel 2012) e Felipe Melo (alla Fiorentina nella stagione 2008-09 per poi trasferirsi l'anno dopo alla Juventus, dove è rimasto fino al 2011).

 

 

Amauri: "Vlahovic deve avere personalità"

Sugli anni alla Juve: "Davvero importanti, indossare una maglia importante come quella della Juve per me è stato un motivo di orgoglio. Primo anno bellissimo, tanti gol con Del Piero al mio fianco. Ultimo periodo un po' più complicato tra infortuni, problemi nella dirigenza, però tutto questo non toglie l'orgoglio di indossare questa maglia".

 

Su Vlahovic: "Per la Juve non è un bel periodo anche per Vlahovic, è un grande attaccante, anche io ho passato questo periodo dove non gira la squadra e diventa tutto complicato. Devi avere quella personalità di ribaltare questo tipo di situazione. Non è stato facile subire 4 gol in casa, però Fiorentina e Juventus regalano sempre belle partite, spero che Dusan possa tornare al gol e ribaltare la situazione".

 

L'esperienza alla Fiorentina: "Due momenti importanti, il gol salvezza a Milano che diede anche lo scudetto alla Juve di Conte e la nascita di mia figlia a Firenze. Sono stati 5 mesi molto belli, bel ricordo, bella tifoseria".

 

 

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