“Ho la totale fiducia della società”: Motta si inchioda alla panchina Juve

Il tecnico bianconero ha parlato alla vigilia della sfida di campionato contro la Fiorentina

Reagire nel match contro la Fiorentina: è questo il messaggio che la Juve si impone dopo la brutta sconfitta casalinga contro l'Atalanta. Il ko con i bergamaschi ha inevitabilmente lasciato strascichi, con la posizione di Thiago Motta che non sembra più essere così salda e con i primi nomi di possibili sostituti venuti fuori. Ma il tecnico bianconero mantiene il focus sul campo, con la volontà di conservare il preziosissimo quarto posto in classifica che consentirebbe alla Juve di partecipare alla prossima Champions League. Alla vigilia della sfida di Firenze (dove le condizioni metereologiche sono ancora da monitorare), Motta ha presentato la gara in conferenza stampa.

Fiorentina-Juve, Motta in conferenza stampa

Così Thiago Motta in conferenza stampa: "In piu avremo Jonas (Rouhi), Nico Savona e Francisco (Conceicao). Come sempre a Firenze sarà una gara complicata, contro una squadra reduce da una vittoria in Europa. Noi abbiamo fatto una buona preparazione per arrivare pronti a fare una grande partita". Sulla gara di domani: "Immagino di affrontare la miglior Fiorentina, grande squadra con un allenatore che sta facendo bene, con giocatori che hanno la qualità per affrontare partite di alto livello. Quella dell'andata fu una delle nostre migliori prestazioni, anche se non abbiamo vinto complici alcuni errori che abbiamo commesso noi. Domani mi aspetto una partita difficile contro una squadra forte e che sta bene, noi dovremo essere la nostra miglior versione: dare il massimo e qualcosa di più, pensando al beneficio della squadra e che possiamo essere superiore all'avversario in tutti gli aspetti del gioco per poter arrivare alla vittoria".

Sull'atteggiamento che si aspetta domani: "Tante volte abbiamo fatto bene, tante partite abbiamo vinto partite fondamentali, vero che altre volte non siamo riusciti e altre volte abbiamo avuto delle difficoltà. La prossima è sempre la gara più importante, siamo concentrati su quel che dobbiamo fare. Sarà difficile affrontarli, specie in casa loro: daremo il massimo per ottenere la vittoria". Cosa può fare e deve fare la Juve per il risultato pieno? Anche perché a 10 giornate dal termine la Fiorentina potrebbe ancora competere per il quarto posto: "Entreremo in campo come sempre per competere con l'avversario. Tutta la preparazione fatta è stata pensata solo alla Fiorentina, sapendo di fronteggiare una squadra forte. Vogliamo vincere le situazioni che avremo in campo, ognuno dovrà farlo il più possibile nella sua zona. E i duelli vinti possono farci guadagnare campo e superare l'avversario. Domani grande opportunità per dimostrare il nostro valore contro una squadra che sta bene".

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Motta e il ko con l'Atalanta

Motta torna sulla sconfitta con l'Atalanta: "Veniamo da una partita dove il risultato è stato difficile da digerire. Ho fatto l'analisi post gara, ma continuo sulla stessa linea: 40 minuti fatti bene con l'Atalanta, anche se potevamo farli ancora meglio sapendo che avrebbero giocato molto sui nostri errori. Abbiamo concesso tante ripartenze, dove loro sono forti. Dopo questa partita eravamo arrabbiati perché pensavamo di fare quella gara in modo diverso. Ma dal primo giorno di allenamento ho visto i miei giocatori erano sì delusi ma anche arrabbiati, vogliosi di reagire subito. Fa parte del nostro lavoro, si sono impegnati al massimo volendo competere tra di loro per prepararsi al meglio alla prossima gara contro una Fiorentina che viene dal successo in Europa e sta bene. Pressioni in più per noi dopo il ko con l'Atalanta a 10 giornate dalla fine? Abbiamo sempre la responsabilità di dare il massimo, l'obbligo di dare il massimo. I miei giocatori si sono sempre impegnati al massimo, a volte le partite sono andate nel verso che volevamo e altre volte no come l'ultima volta. Ora siamo concentrati e focalizzati sul prossimo match, sarebbe sbagliato pensare al resto. Prepararsi al meglio fisicamente, tecnicamente e mentalmente per la Fiorentina".

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Motta e i tifosi via dallo Stadium

Domenica scorsa lo stadio si è pian piano svuotato prima della fine della gara. Il più grosso rammarico è aver perso il rapporto di empatia coi tifosi? "Sono in questo gioco più o meno da 25 anni, ho visto di tutto. Come detto, rispetto tutte le opinioni, specialmente dei tifosi che vengono allo stadio per vedere la propria squadra vincere. Alla fine sta a noi, mancano 10 partite e 30 punti: dobbiamo dare il massimo per ottenere il miglior risultato possibile, provando a cambiare questa situazione che  oggi è realtà. Giocando nel nostro stadio l'ambiente è particolare, giusto o no non sta a me dirlo, rispetto ciò. Cambiare questo ambiente sarebbe un bene per la nostra squadra, società e club:.Questo parte da noi, dall'interno verso l'esterno, cercando di arrivare alle vittorie che vogliamo, giocando in casa in un altro modo. Fa parte del lavoro, siamo abituati: dobbiamo pensare sempre di dare qualcosa in più per vincere e raggiungere il nostro obiettivo alla fine del campionato".

"Locatelli? Dovrà approfittarne"

Ha parlato con Locatelli della mancata convocazione con l'Italia? Motta risponde così: "Manu è un ragazzo che ha grandissima responsabilità, ci tiene moltissimo. Quando non va da un lato rispetta la decisione dell'allenatore perché è un grandissimo professionista, capisce bene qual è il suo ruolo, cosa può fare e accettare le cose su cui non ha controllo; dall'altro lato dovrà approfittare di questa settimana, allenandosi e recuperando e stando anche un po' con la sua famiglia, visto che veniamo da un periodo in cui abbiamo giocato tantissimo. Di sicuro non è contento di non andare, ma è un grande professionista e rispetta la decisione: quando succedono queste cose può recuperare fisicamente e soprattutto mentalmente, avendo qualche giorno in famiglia e tornando con le pile cariche. Dopo la sosta ci sarà subito il Genoa".

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Motta, la fiducia della società

Tema discusso in sala stampa anche quello relativo al suo futuro. In merito alle voci di possibili sostituti e sulla fiducia della società, il tecnico bianconero afferma: "Si, sento totale fiducia della società e mi ha fatto piacere la vicinanza della proprietà in questa settimana. Voci? Pensiamo solo alla Fiorentina". Motta più preoccupato per la corsa al quarto posto o il futuro alla Juve? Motta sorride con un ghigno e risponde: "Il mio futuro non è la priorità. La priorità oggi è la società, la squadra, la priorità è la partita di domani, fare un grande match. Grande preparazione in settimana per ottenere il risultato. Se mi infastidisce la possibilità di essere messo in discussione? Nel nostro mestiere l'allenatore è sempre messo in discussione, fin da quando firmiamo il contratto. Io per primo mi metto sempre in discussione, faccio analisi quotidiane sul nostro lavoro, su cosa abbiam fatto bene e cosa possiamo migliorare. La cosa più difficile ma principale in un momento così è mantenere la calda, essere lucido per poter fare un'analisi oggettiva sulla nostra realtà, sulla nostra attualità, su cosa abbiam fatto bene e cosa no, su cosa possiamo migliorare. Fino ad oggi abbiam fatto tante cose per bene, altre le possiamo fare meglio. Ripeto, la comunicazione con la società è continua e costante, e in più questa settimana personalmente mi ha fatto molto piacere la vicinanza della proprietà. Sono il primo a mettermi in discussione e a capire che, quando alcune cose non vanno come vogliamo, l'allenatore viene messo in discussione. Giusto che sia così, va rispettato e accettato. Si va avanti pensando alla prossima partita, che è quello che possiamo controllare, domani avremo grande opportunità di dimostrare il nostro valore".

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La non risposta di Motta

In che modo la proprietà gli è stata accanto? E c'è una cosa detta su di lui in settimana che reputa offensiva o sbagliata? "Alla prima domanda non rispondo. Per la seconda ti dico che guardo poco ciò che si dice fuori. Rispetto giudizi e analisi, con la calma ed essendo lucido analizzo la nostra realtà di oggi, pensando alle indicazioni che abbiamo per migliorare durante la settimana. Contro l'Atalanta giocavamo con una grande squadra, che da tempo gioca ad alto livello, e anche noi abbiamo sbagliato tante cose: al minuto 3:48 abbiamo già concesso il primo contropiede ad una squadra che sapevamo avrebbe giocato sui nostri errori. E poi dopo lo svantaggio abbiamo perso equilibrio, concedendo loro tante cose. Nella prossima gara dobbiamo stare attenti, potrebbe succedere anche con la Fiorentina: gioca bene ma spesso provoca l'errore dell'avversario andando in avanti con velocità".

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Reagire nel match contro la Fiorentina: è questo il messaggio che la Juve si impone dopo la brutta sconfitta casalinga contro l'Atalanta. Il ko con i bergamaschi ha inevitabilmente lasciato strascichi, con la posizione di Thiago Motta che non sembra più essere così salda e con i primi nomi di possibili sostituti venuti fuori. Ma il tecnico bianconero mantiene il focus sul campo, con la volontà di conservare il preziosissimo quarto posto in classifica che consentirebbe alla Juve di partecipare alla prossima Champions League. Alla vigilia della sfida di Firenze (dove le condizioni metereologiche sono ancora da monitorare), Motta ha presentato la gara in conferenza stampa.

Fiorentina-Juve, Motta in conferenza stampa

Così Thiago Motta in conferenza stampa: "In piu avremo Jonas (Rouhi), Nico Savona e Francisco (Conceicao). Come sempre a Firenze sarà una gara complicata, contro una squadra reduce da una vittoria in Europa. Noi abbiamo fatto una buona preparazione per arrivare pronti a fare una grande partita". Sulla gara di domani: "Immagino di affrontare la miglior Fiorentina, grande squadra con un allenatore che sta facendo bene, con giocatori che hanno la qualità per affrontare partite di alto livello. Quella dell'andata fu una delle nostre migliori prestazioni, anche se non abbiamo vinto complici alcuni errori che abbiamo commesso noi. Domani mi aspetto una partita difficile contro una squadra forte e che sta bene, noi dovremo essere la nostra miglior versione: dare il massimo e qualcosa di più, pensando al beneficio della squadra e che possiamo essere superiore all'avversario in tutti gli aspetti del gioco per poter arrivare alla vittoria".

Sull'atteggiamento che si aspetta domani: "Tante volte abbiamo fatto bene, tante partite abbiamo vinto partite fondamentali, vero che altre volte non siamo riusciti e altre volte abbiamo avuto delle difficoltà. La prossima è sempre la gara più importante, siamo concentrati su quel che dobbiamo fare. Sarà difficile affrontarli, specie in casa loro: daremo il massimo per ottenere la vittoria". Cosa può fare e deve fare la Juve per il risultato pieno? Anche perché a 10 giornate dal termine la Fiorentina potrebbe ancora competere per il quarto posto: "Entreremo in campo come sempre per competere con l'avversario. Tutta la preparazione fatta è stata pensata solo alla Fiorentina, sapendo di fronteggiare una squadra forte. Vogliamo vincere le situazioni che avremo in campo, ognuno dovrà farlo il più possibile nella sua zona. E i duelli vinti possono farci guadagnare campo e superare l'avversario. Domani grande opportunità per dimostrare il nostro valore contro una squadra che sta bene".

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