Yildiz, Vlahovic e Kolo Muani: ecco l'occasione per rompere il digiuno

I tre bianconeri, in un momento complicato con la Juve, sono chiamati a ritrovare la via della rete contro Ungheria, Croazia e Austria

TORINO - Affamati, sfiduciati e, forse, anche un po’ innervositi… Yildiz, Vlahovic e Kolo: i tre terminali di quello che a breve - Thiago o non Thiago - potrebbe essere l’attacco futuro della Juventus, da settimane sono alle prese con un’evidente crisi realizzativa. Le chiamate delle rispettive Nazionali sono arrivate nel momento più delicato e incerto, dal momento che ogni singolo componente dell’universo Juventus oggi - più che mai - si ritrova fortemente in discussione; ma rappresentano in tutto e per tutto una ventata d’aria fresca. Dieci giorni lontani dalla Continassa per estraniarsi dalle angherie quotidiane, nella speranza di ritrovare certezze e - di conseguenza - il feeling con il gol. Anche perché se sommati, i minuti senza reti dei tre attaccanti tra Nazionale e club toccano quota 2700’. Un’eternità… Stasera l’ultima chance per sbloccarsi prima del rientro a Torino, a cominciare da Kolo Muani e Vlahovic.

Le sfide di Kolo e Vlahovic

I due centravanti torneranno a casa, nelle loro città natale - Parigi e Belgrado -, per le sfide di Nations League contro Croazia e Austria. Le realtà in cui hanno scoperto e coltivato la loro passione per il calcio. Un’opportunità per rimettersi in contatto e farsi ispirare da quella versione primordiale del proprio “io”. Kolo, dopo la sconfitta nella gara di andata dei quarti contro i croati - trascinati, guarda un po’, dal solito Perisic -, dovrebbe partire dalla panchina. Ma lo 0-2 rimediato a Spalato, obbligherà i francesi a giocare una gara perfetta, in cui servirà - con lo spettro dei possibili supplementari - l’apporto di tutti, Kolo compreso. La Serbia di Vlahovic arriva dal pareggio per 1-1 contro l’Austria. Una gara sofferta, tenuta in equilibrio dalle parate di uno straordinario Rajkovic prima e dopo il pari dell’atalantino Samardzic.

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Yildiz ispirato: ora il gol

Dusan, al netto di una prestazione deludente, sarà confermato al centro dell’attacco della Serbia. Il ct Stojkovic stravede per lui, come dimostrano le dichiarazioni prepartita dell’altro giorno, in cui ha criticato apertamente il trattamento che Motta sta riservando al serbo in bianconero. Ora a Vlahovic spetta ricambiare la fiducia del tecnico: un solo gol potrebbe bastare per mantenere la categoria e scongiurare la retrocessione in Nations League B. Infine, Yildiz, l’unico dei tre ad aver gioito nella gara di andata degli spareggi, con la Turchia che ha superato 3-1 l’Ungheria. Kenan è parso ispirato, ma non è riuscito a mettere lo zampino in nessuno dei tre gol della formazione di Montella. Lui, che non esulta dal derby dello scorso 11 gennaio. Stasera un’altra chance per tornare a brillare in quel di Budapest, la perla del Danubio. Un luogo privilegiato per i sogni…

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TORINO - Affamati, sfiduciati e, forse, anche un po’ innervositi… Yildiz, Vlahovic e Kolo: i tre terminali di quello che a breve - Thiago o non Thiago - potrebbe essere l’attacco futuro della Juventus, da settimane sono alle prese con un’evidente crisi realizzativa. Le chiamate delle rispettive Nazionali sono arrivate nel momento più delicato e incerto, dal momento che ogni singolo componente dell’universo Juventus oggi - più che mai - si ritrova fortemente in discussione; ma rappresentano in tutto e per tutto una ventata d’aria fresca. Dieci giorni lontani dalla Continassa per estraniarsi dalle angherie quotidiane, nella speranza di ritrovare certezze e - di conseguenza - il feeling con il gol. Anche perché se sommati, i minuti senza reti dei tre attaccanti tra Nazionale e club toccano quota 2700’. Un’eternità… Stasera l’ultima chance per sbloccarsi prima del rientro a Torino, a cominciare da Kolo Muani e Vlahovic.

Le sfide di Kolo e Vlahovic

I due centravanti torneranno a casa, nelle loro città natale - Parigi e Belgrado -, per le sfide di Nations League contro Croazia e Austria. Le realtà in cui hanno scoperto e coltivato la loro passione per il calcio. Un’opportunità per rimettersi in contatto e farsi ispirare da quella versione primordiale del proprio “io”. Kolo, dopo la sconfitta nella gara di andata dei quarti contro i croati - trascinati, guarda un po’, dal solito Perisic -, dovrebbe partire dalla panchina. Ma lo 0-2 rimediato a Spalato, obbligherà i francesi a giocare una gara perfetta, in cui servirà - con lo spettro dei possibili supplementari - l’apporto di tutti, Kolo compreso. La Serbia di Vlahovic arriva dal pareggio per 1-1 contro l’Austria. Una gara sofferta, tenuta in equilibrio dalle parate di uno straordinario Rajkovic prima e dopo il pari dell’atalantino Samardzic.

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