200 milioni di rimpianti Juve: il 3-5-1-1 che è volato via nell’ultimo anno

Dagli epurati ai sacrificati per far cassa, ecco la formazione bianconera che non c’è più…

L'esonero di Thiago Motta ha segnato la fine di un ciclo, seppur molto breve, alla Juventus. L'allenatore era stato protagonista, insieme a Cristiano Giuntoli, di una vera e propria rivoluzione sul mercato con diverse cessioni pesanti. Delle scelte che non si sono rivelate del tutto corrette, visto che è andata via una intera "formazione" che è arrivata a toccare un valore di mercato di ben 195,5 milioni di euro, contro gli 83,5 milioni di euro incassati dalla società. Andiamo ad analizzare quindi la stagione dei partenti in casa Juve, in un possibile 3-5-1-1. Il tutto contrapposto ai risultati ottenuti da Thiago Motta sulla panchina della Juventus, con l'esonero arrivato dopo le eliminazioni in Champions League e Coppa Italia contro Psv ed Empoli e l'attuale quinto posto in campionato.

 

Una situzione deludente e inaspettata ad inizio stagione, a cui va a sommarsi anche la sconfitta in semifinale di Supercoppa italiana contro il Milan e una svalutazione importante della rosa. In totale l'ex allenatore del Bologna ha vinto solo 18 delle 42 partite disputate sulla panchina bianconera, con una percentuale del 43%. Peggio di lui, tra gli allenatori della storia della Juve con almeno 40 partite, solo Delneri (40% nel 2010-2011) e Sandro Puppo (24% tra il 1955 ed il 1957).

 

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Szczesny

Tra i calciatori simbolo della Juventus delle ultime stagioni, Wojciech Szczesny ha dato il suo addio alla Juve dopo che Cristiano Giuntoli ha deciso di puntare su Di Gregorio come primo portiere. Una scelta che aveva portato il polacco a dare addirittura l'addio al calcio giocato ad agosto, con l'annuncio del ritiro e l'omaggio ricevuto all'Allianz Stadium. Una situazione che è cambiata però improvvisamente con il grave infortunio di Ter Stegen, che ha portato il Barcellona a offrirgli un contratto di un anno a inizio ottobre. Da qui inizia una vera e propria seconda giovinezza, con Szczesny che ha conquistato la titolarità in una squadra attualmente in lotta per il triplete. Con lui in porta i bluagrana non hanno infatti ancora mai perso e le sue prestazioni stanno facendo pensare addirittura a un possibile rinnovo di contratto per un'altra stagione. Il suo attuale valore di mercato è di 1 milione di euro secondo Transfermarkt.

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Danilo

Dopo aver trovato poco spazio con Thiago Motta nella prima parte di stagione, il difensore ha detto addio alla Juventus a gennaio. Cercato con insistenza dal Napoli di Antonio Conte, Danilo ha preferito fare ritorno in Brasile per vestire la maglia del Flamengo. Qui ha già conquistato la Supercoppa nel suo esordio contro il Botafogo e si è subito imposto come uno dei leader nello spogliatoio rossonero. Il valore di mercato attuale è di 4 milioni di euro.

 

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Rugani

Nonostante il rinnovo di contratto siglato al termine della scorsa stagione, Daniele Rugani è stato ceduto in prestito per una stagione all'Ajax tra la sorpresa generale. Una scelta che, con il senno di poi, non è stata così lungimirante se consideriamo l'emergenza avuta dai bianconeri nel reparto difensivo. Il classe 1994 sta avendo una stagione solida sotto la guida di Farioli, con 22 presenze e un gol tra campionato, Coppa d'Olanda ed Europa League. In estate potrebbe tornare a Torino dopo aver conquistato l'Eredivisie, visti i 6 punti di vantaggio dei lancieri sul Psv secondo in classifica. Il valore di mercato è di 3.5 milioni di euro.

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Huijsen

Il caso più discusso tra i tifosi bianconeri, soprattutto dopo il convincente esordio con la Spagna in Nations League. Ceduto dai bianconeri al Bournemouth per appena 15 milioni di euro, ha già attirato l'attenzione di tutte le big della Premier League e del Real Madrid. In estate dovrebbe fare il definitivo salto di qualità per circa 60 milioni di euro, aumentando a dismisura i rimpianti dei bianconeri. Con il Bournemouth ha messo a referto 2 gol in 27 presenze tra campionato e coppe nazionali, oltre all'assist realizzato contro l'Olanda con la maglia della nazionale campione d'Europa. Il suo valore, in costante ascesa, è attualmente di 42 milioni di euro.

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Soulé

Altro grande rimpianto dei talenti bianconeri scuola Next Gen. L'argentino, dopo un anno da protagonista al Frosinone, si è trasferito alla Roma per 26 miilioni di euro. In giallorosso ha inizialmente faticato a far vedere il proprio talento, che invece ora sta venendo fuori sotto la guida di Claudio Ranieri. Per il classe 2003 sono tre i gol realizzati in stagione, con la grande opportunità di essere sempre più protagonista nel finale di stagione per l'infortunio di Dybala. Il valore di mercato, secondo Transfermarkt, è di 22 milioni di euro.

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 Fagioli

Sei mesi da separato in casa o quasi, visto che Thiago Motta gli ha concesso davvero pochissimo spazio. Le sue qualità sono fuori discussione e uno dei primi ad accorgersi di lui era stato Allegri. Il classe 2001 a gennaio ha deciso di accettare la corte della Fiorentina, raggiungendo così l'ex compagno Kean. A Firenze si è ambientato nel giro di poche settimane e ha trovato anche il primo gol in Conference League contro il Panathinaikos. Si è tolto anche la soddisfazione di fare due assist nel 3-0 contro la Juventus, prendendosi così una personale rivincita sui bianconeri. Valore di mercato sui 18 milioni di euro.

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Nicolussi Caviglia

Il centrocampista ha trovato la sua dimensione ideale in Laguna perché al Venezia sta disputando una stagione davvero importante. Nonostante la squadra si trovi penultima e in piena lotta salvezza, ciò non toglie che il classe 2000 in questa annata di Serie A ha avuto un ottimo impatto. L'anno scorso ha giocato qualche partita con Allegri e quest'anno si è preferito mandarlo a giocare altrove soprattutto dopo gli acquisti fatti dalla Juve e il modo di giocare di Thiago con i due mediani. Il suo valore in questo momeno è di 8 milioni di euro.

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Rabiot 

In estate ha lasciato la Juventus a parametro zero. Non ha voluto rinnovare il contratto e così ha deciso di tornare in Ligue 1 accettando la corte di De Zerbi e del Marsiglia. In Francia ha continuato a sfornare le prestazioni offerte con la maglia bianconera, soprattutto in zona gol. Ventitrè le presenze tra campionato e coppa nazionale con 6 reti e 3 assist. Un bottino importante per il centrocampista. E la domanda sorge spontanea: non avrebbe fatto comodo alla Juve di quest'anno? Tralasciando i costi sul contratto, ma a livello di carisma ed esperienza probabilmente sì. Il francese ha un valore di mercato di 25 milioni di euro.
 

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Chiesa

L'esterno è stato venduto in estate al Liverpool ed è forse uno dei pochi che, sin qui, ha trovato meno spazio. Il figlio d'arte ha avuto un infortunio importante che lo ha limitato nella preparazione e durante tutto il corso della stagione. Slot lo ha utilizzato con il contagocce, soprattutto per le ottime prestazioni di Salah. Nonostante questo qualche gol l'ha trovato, nelle varie coppe giocate dai Reds con l'ultimo nella sconfitta in finale di Carabao Cup. Un giocatore comunque importante che con un po' di continuità potrebbe dire la sua in campo. Secondo Transfermarkt il valore si attesta sui 18 milioni di euro.

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Miretti

In prestito al Genoa, per andare a giocare con continuità, con Vieira ha trovato il suo ruolo ideale: fluttuare tra le linee giocando alle spalle della punta. Il 2025 lo ha visto tra i protagonisti della formazione rossoblù per la corsa alla salvezza: 3 gol (di cui due al Lecce nell'ultima giornata) e 3 assist. Numeri interessanti e importanti per il classe 2003. Il suo valore di mercato da 14 milioni di euro è aumentato di 2 milioni rispetto all'ultimo aggiornamento, altro segnale importante per i bianconeri.

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Kean

Senza dubbio uno dei più grandi rimpianti della Juventus. La sua cessione estiva è stata doverosa perché a Torino non sentiva più la fiducia necessaria per esprimersi al meglio. Lo ha ribadito lui stesso in più di un'intervista e a Firenze ha ritrovato il sorriso e...i gol. La chiamata di Palladino è stata curativa e in campo si vede. Venti reti in stagione con la maglia Viola tra tutte le competizioni, insegue Retegui nella classifica marcatori di Serie A ed è tra gli attaccanti convocati da Spalletti con l'Italia (suoi due gol contro la Germania). Dal suo addio alla Juve il valore di mercato è praticamente raddoppiato, toccando i 40 milioni di euro.

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L'esonero di Thiago Motta ha segnato la fine di un ciclo, seppur molto breve, alla Juventus. L'allenatore era stato protagonista, insieme a Cristiano Giuntoli, di una vera e propria rivoluzione sul mercato con diverse cessioni pesanti. Delle scelte che non si sono rivelate del tutto corrette, visto che è andata via una intera "formazione" che è arrivata a toccare un valore di mercato di ben 195,5 milioni di euro, contro gli 83,5 milioni di euro incassati dalla società. Andiamo ad analizzare quindi la stagione dei partenti in casa Juve, in un possibile 3-5-1-1. Il tutto contrapposto ai risultati ottenuti da Thiago Motta sulla panchina della Juventus, con l'esonero arrivato dopo le eliminazioni in Champions League e Coppa Italia contro Psv ed Empoli e l'attuale quinto posto in campionato.

 

Una situzione deludente e inaspettata ad inizio stagione, a cui va a sommarsi anche la sconfitta in semifinale di Supercoppa italiana contro il Milan e una svalutazione importante della rosa. In totale l'ex allenatore del Bologna ha vinto solo 18 delle 42 partite disputate sulla panchina bianconera, con una percentuale del 43%. Peggio di lui, tra gli allenatori della storia della Juve con almeno 40 partite, solo Delneri (40% nel 2010-2011) e Sandro Puppo (24% tra il 1955 ed il 1957).

 

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