"Alla Juve 2 scudetti, solo la droga mi ha tolto il Pallone d'Oro": lo ricordate?

L'ex calciatore bianconero si è raccontato senza veli, tra successi e tanti rimpianti per brutte scelte del passato
"Alla Juve 2 scudetti, solo la droga mi ha tolto il Pallone d'Oro": lo ricordate?
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È stato un grande What If del calcio. I traguardi li ha raggiunti e ha lo stesso vestito maglie di big come quella della Juventus, ma con le sue qualità avrebbe potuto fare ancora di più. Di chi parliamo? Di Adrian Mutu. L'ex calciatore rumeno, in un'intervista concessa al Telegraph, ha parlato del suo periodo in Italia e  anche di un episodio che ha segnato la sua carriera al Chelsea: la positività alla cocaina, che gli è costata il licenziamento da parte del club a settembre del 2004 e una squalifica di sette mesi dalla Fotball Association. Poi a gennaio è ripartito dalla Vecchia Signora.

Mutu e la positività alla cocaina al Chelsea

La carriera di Mutu ha subito una grande frenata nel suo momento migliore, dopo la cessione dal Parma al Chelsea. Con i londinesi l'ex Juve ha segnato 3 gol nelle prime 4 partite, poi ha rallentato la sua vena realizzativa, ma ha comunque raggiunto la semifinale di Champions con i londinesi. Il suo secondo anno a Londra invece "non è neanche cominciato", visto che dopo appena due presenze è stato ritrovato positivo alla cocaina dopo un controllo. "Sono stanco di parlarne. Sono andato avanti. Mi sono lasciato tutto alle spalle, ero un bambino allora e l'ho pagata. Da allora sono stato premiato molte volte, ho raggiunto molte cose e ho completamente ricostruito la mia vita e ora sono un uomo adulto con una bella famiglia e una promettente carriera da allenatore" - ha raccontato al Telegraph. Poi ha aggiunto: "Assumere cocaina durante il mio periodo al Chelsea è stata la peggiore decisione che potessi prendere nella mia carriera. Ero solo e triste, ma né la depressione né altro possono giustificare le mie azioni. Avrei dovuto chiedere aiuto, e non l'ho fatto. Tuttavia, si impara da tutto nella vita, e quella lezione mi ha reso una persona migliore – molto più matura e consapevole di sé. E ne sono orgoglioso".

 

 

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"Avrei vinto il Pallone d'Oro"

Mutu ha poi approfondito il discorso: "Tolleranza zero – questa era la politica del Chelsea in materia di droghe. E penso che sia giusto. Ho commesso un errore, ho deviato dal percorso e ne ho pagato il prezzo. Sono stato colto alla sprovvista. Non ero abituato a quella vita. Non ero preparato. Sono arrivato al Chelsea durante un periodo turbolento della mia vita personale e mi sono ritrovato intrappolato in troppe scuse e bugie. Ero troppo giovane e troppo solo" - ha spiegato. L'ex giocatore rumeno ha poi analizzato anche le conseguenze di quella scelta: "Ci ho riflettuto molto e credo che per più di una stagione, fossi tra i migliori giocatori del mondo, quindi avrei potuto vincere il Pallone d'Oro facilmente. Ma cattive decisioni me lo hanno impedito. Cerco di non tormentarmi per questo" - ha detto l'ex Juve, che certamente ha ancora qualche rimpianto.

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Mutu e la Juve: "Più felice alla Fiorentina"

Mutu ha parlato anche del suo ritorno in Italia e della chance che gli ha dato la Juventus: "Mi ha messo sulla mappa internazionale e, dopo un periodo così turbolento e conflittuale in Inghilterra, mi ha riaperto le porte per continuare la mia carriera". Poi però ci ha tenuto a precisare quale fosse stato il suo periodo migliore in Serie A: "A Torino abbiamo vinto due scudetti, ma sono stato più felice alla Fiorentina, dove ho ritrovato la mia migliore forma". 

 

 

 

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È stato un grande What If del calcio. I traguardi li ha raggiunti e ha lo stesso vestito maglie di big come quella della Juventus, ma con le sue qualità avrebbe potuto fare ancora di più. Di chi parliamo? Di Adrian Mutu. L'ex calciatore rumeno, in un'intervista concessa al Telegraph, ha parlato del suo periodo in Italia e  anche di un episodio che ha segnato la sua carriera al Chelsea: la positività alla cocaina, che gli è costata il licenziamento da parte del club a settembre del 2004 e una squalifica di sette mesi dalla Fotball Association. Poi a gennaio è ripartito dalla Vecchia Signora.

Mutu e la positività alla cocaina al Chelsea

La carriera di Mutu ha subito una grande frenata nel suo momento migliore, dopo la cessione dal Parma al Chelsea. Con i londinesi l'ex Juve ha segnato 3 gol nelle prime 4 partite, poi ha rallentato la sua vena realizzativa, ma ha comunque raggiunto la semifinale di Champions con i londinesi. Il suo secondo anno a Londra invece "non è neanche cominciato", visto che dopo appena due presenze è stato ritrovato positivo alla cocaina dopo un controllo. "Sono stanco di parlarne. Sono andato avanti. Mi sono lasciato tutto alle spalle, ero un bambino allora e l'ho pagata. Da allora sono stato premiato molte volte, ho raggiunto molte cose e ho completamente ricostruito la mia vita e ora sono un uomo adulto con una bella famiglia e una promettente carriera da allenatore" - ha raccontato al Telegraph. Poi ha aggiunto: "Assumere cocaina durante il mio periodo al Chelsea è stata la peggiore decisione che potessi prendere nella mia carriera. Ero solo e triste, ma né la depressione né altro possono giustificare le mie azioni. Avrei dovuto chiedere aiuto, e non l'ho fatto. Tuttavia, si impara da tutto nella vita, e quella lezione mi ha reso una persona migliore – molto più matura e consapevole di sé. E ne sono orgoglioso".

 

 

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