TORINO - Un "giocatore fortissimo", e di nuovo al centro della Juventus. Igor Tudor non ha mai avuto dubbi e pure le domande più stringenti, guardando dall'esterno, hanno trovato le risposte che cercava: Dusan Vlahovic ha il carattere e le caratteristiche giuste per traghettare la squadra verso l'obiettivo. Anche i colloqui interni, così come quelli direttamente avuti con il serbo, gli hanno confermato i pensieri che galleggiavano in quella lunga strada percorsa verso Torino. DV9 sta bene. Anzi: ha fame. Vuole recuperare il tempo perduto dietro gli scontri con Thiago Motta, l'insoddisfazione di non essere visto e perciò valutato per quel che è, ossia un attaccante in grado di farsi punto di riferimento. Non sono state infatti casuali le parole utilizzate dal neo tecnico bianconero: oltre ad andare sulle doti tecniche, Tudor ha parlato di leadership, di Dusan come un "trascinatore". Gli ha chiesto questo. Di trainare i compagni. Di farsi capitano, persino senza fascia.
