Elkann negli spogliatoi Juve, incontro con Tudor e Giuntoli. E su Tether…

Venerdì l’iniezione da 15 milioni, sabato allo Stadium. Domenica però sarà all’estero: niente Olimpico per la sfida con la Roma

Metti un sabato allo stadio, con moglie e due figli per dare sfogo alla trasversale passione bianconera. Sin qui niente di così eccezionale visto che allo Stadium, per vedere Juventus-Genoa, l’altro giorno sugli spalti c’erano oltre 40 mila persone. Un po’ meno scontato, invece, che il capofamiglia si chiami John, la moglie Lavinia e i figli Oceano e Vita, per un cognome di per sè già non comunissimo, Elkann e una location ovviamente Vip all’Allianz. L’amministratore delegato di Exor, che il giorno prima del match aveva dato l’ok per l’immissione di 15 milioni di euro al fi ne di ossigenare le casse bianconere con possibilità di futuro aumento di capitale sino a 110 milioni, non se l’è voluto perdere il battesimo del nuovo corso con Igor Tudor sulla panchina al posto dell’esonerato Thiago Motta.

La vittoria fa ben sperare

Il tecnico croato ha confermato la tradizione che lo vuole sorridente dopo l’esordio ed ecco infatti la vittoria con una prova fi nalmente in controtendenza per quanto riguarda personalità e attitudine alla lotta di un squadra che nelle ultime due precedenti partite aveva perso malamente nei modi e nelle dimensioni del risultato contro l’Atalanta e contro la Fiorentina. Dunque l’1-0 forgiato da una magia di Yildiz è una svolta che fa ben sperare per le prossime otto partite destinate a essere decisive nella corsa al quarto posto, condizione minima per garantirsi la partecipazione alla prossima Champions League.

 

 

 

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Saluti e abbracci a Tudor e Giuntoli

Ovviamente i tre punti hanno regalato il buonumore a tutta la famiglia Elkann al punto che al termine della partita John è voluto scendere negli spogliatoi per salutare e abbracciare prima il nuovo tecnico Igor Tudor e quindi il direttore tecnico Cristiano Giuntoli. Un incontro in cui si è complimentato per il ritorno alla vittoria nella speranza di vederne ovviamente molte altre. È sicuro che non potrà assistere alla prossima sfida della Juventus, quella che vedrà impegnati i bianconeri a Roma contro i giallorossi domenica sera in un match delicatissimo in chiave Europa, poichè si troverà all’estero per impegni di lavoro che già ieri lo hanno fatto salire su un aereo per un viaggio intercontinentale.

Exor, Juve in prima fila

La Exor governa 18 aziende e la Juventus, anche se per peso non arriva al 2% del totale, è in prima fila, insieme alla Ferrari, nelle attenzioni della famiglia Agnelli e quindi anche di John. Le ultime multiple uscite mediatiche dei proprietari di Tether, disposti a entrare nella Juventus non solo attraverso l’acquisto dell’8% delle azioni rastrellate sul mercato non hanno innescato particolare interesse dalle parti della collina torinese... E a testimonianza di quanto stia a cuore il destino della Vecchia Signora, la cassaforte della Famiglia Exor si è prontamente aperta per consentire alla Juventus di operare con l’extrabudget destinato a garantire la copertura necessaria per il cambio in panchina che, dal punto di vista dei principi contabili, avrebbe potuto accendere qualche punto interrogativo di troppo non solo tra chi è deputato a governare i conti della Continassa.

 

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Metti un sabato allo stadio, con moglie e due figli per dare sfogo alla trasversale passione bianconera. Sin qui niente di così eccezionale visto che allo Stadium, per vedere Juventus-Genoa, l’altro giorno sugli spalti c’erano oltre 40 mila persone. Un po’ meno scontato, invece, che il capofamiglia si chiami John, la moglie Lavinia e i figli Oceano e Vita, per un cognome di per sè già non comunissimo, Elkann e una location ovviamente Vip all’Allianz. L’amministratore delegato di Exor, che il giorno prima del match aveva dato l’ok per l’immissione di 15 milioni di euro al fi ne di ossigenare le casse bianconere con possibilità di futuro aumento di capitale sino a 110 milioni, non se l’è voluto perdere il battesimo del nuovo corso con Igor Tudor sulla panchina al posto dell’esonerato Thiago Motta.

La vittoria fa ben sperare

Il tecnico croato ha confermato la tradizione che lo vuole sorridente dopo l’esordio ed ecco infatti la vittoria con una prova fi nalmente in controtendenza per quanto riguarda personalità e attitudine alla lotta di un squadra che nelle ultime due precedenti partite aveva perso malamente nei modi e nelle dimensioni del risultato contro l’Atalanta e contro la Fiorentina. Dunque l’1-0 forgiato da una magia di Yildiz è una svolta che fa ben sperare per le prossime otto partite destinate a essere decisive nella corsa al quarto posto, condizione minima per garantirsi la partecipazione alla prossima Champions League.

 

 

 

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