Metti un sabato allo stadio, con moglie e due figli per dare sfogo alla trasversale passione bianconera. Sin qui niente di così eccezionale visto che allo Stadium, per vedere Juventus-Genoa, l’altro giorno sugli spalti c’erano oltre 40 mila persone. Un po’ meno scontato, invece, che il capofamiglia si chiami John, la moglie Lavinia e i figli Oceano e Vita, per un cognome di per sè già non comunissimo, Elkann e una location ovviamente Vip all’Allianz. L’amministratore delegato di Exor, che il giorno prima del match aveva dato l’ok per l’immissione di 15 milioni di euro al fi ne di ossigenare le casse bianconere con possibilità di futuro aumento di capitale sino a 110 milioni, non se l’è voluto perdere il battesimo del nuovo corso con Igor Tudor sulla panchina al posto dell’esonerato Thiago Motta.
La vittoria fa ben sperare
Il tecnico croato ha confermato la tradizione che lo vuole sorridente dopo l’esordio ed ecco infatti la vittoria con una prova fi nalmente in controtendenza per quanto riguarda personalità e attitudine alla lotta di un squadra che nelle ultime due precedenti partite aveva perso malamente nei modi e nelle dimensioni del risultato contro l’Atalanta e contro la Fiorentina. Dunque l’1-0 forgiato da una magia di Yildiz è una svolta che fa ben sperare per le prossime otto partite destinate a essere decisive nella corsa al quarto posto, condizione minima per garantirsi la partecipazione alla prossima Champions League.