Elkann, messaggio chiaro! Osimhen, Lookman e oltre: la Juve rifà l'attacco

Il reparto offensivo bianconero è da ristrutturare: come si evolvono le situazioni di Vlahovic e Kolo Muani oltre ai possibili nuovi colpi

TORINO - Al momento il mercato della Juve è congelato, rinnovi compresi, ma l’iniezione di liquidità prima ancora che di fiducia da parte di John Elkann serve a far capire che le intenzioni della proprietà sono quelle di tenere alte le ambizioni della Juventus. In questo senso la spinta definitiva per un mercato estivo di un certo tipo dovrà arrivare dalla qualificazione in Champions League: traguardo talmente prezioso da portare la dirigenza, d’intesa con la proprietà, a un cambio di guida tecnica in corsa, mossa non abituale nella storia del club bianconero.

Mondiale per Club, il mercato

La stessa dirigenza juventina sarà rinforzata in estate per potenziare ancora di più la struttura: nel frattempo chi c’è comincia già a muoversi sotto traccia per non farsi trovare impreparati quando si comincerà a fare sul serio. Anche perché la prossima sessione di trattative aperte sarà “anomala”, ancora più dilatata nel tempo a causa del Mondiale per Club: ci sarà una finestra che partirà il primo di giugno e che terminerà il 10 dello stesso mese, in Italia alle ore 20, dunque prima dell’abituale apertura delle danze mercatare al primo di luglio, con chiusura fissata due mesi dopo, al primo di settembre (sempre alle ore 20).

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Juve, rivoluzione in attacco

Un mercato extra large in cui una delle priorità bianconere sarà ristrutturare per non dire rivoluzionare il reparto offensivo: le posizioni di Vlahovic e Kolo Muani sono quantomeno in bilico, per motivi diversi, perciò ci saranno dei movimenti che andranno a intrecciarsi tra campo e trattative, prima e dopo il Mondiale per Club che rappresenta una novità assoluta e dunque anche un’incognita in tal senso. In questo momento non risultano passi avanti nelle trattative tra la dirigenza bianconera e Ristic, l’agente del centravanti serbo: Vlahovic è sotto contratto fino al 2026, ma i costi di cartellino non sono compatibili con le esigenze del club, che monitorerà le possibilità per una cessione dell’ex viola nei prossimi mesi, per evitare di perderlo a parametro zero tra un anno.

Il discorso Kolo Muani

Per Kolo Muani il discorso è diverso: la Juventus dovrà valutare i pro e i contro di un’operazione comunque costosa e non semplice con il Psg, essendo l’attaccante francese in prestito secco, senza intese prestabilite su cifre e formula di riscatto. Situazioni di tutt’altro che semplici soluzioni. L’urgenza dunque è evidente e incontrovertibile, al netto pure di quelle che saranno le scelte sulla guida tecnica del prossimo anno: una discriminante non secondaria quantomeno sui nomi sui quali puntare in attacco, ma non sulla necessità di metterci le mani. Per di più sottolineando quanto siano ormai chiari i segnali che arrivano da Milik: pensare di puntare sul polacco per il futuro a Torino appare ipotesi utopistica.

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Juve, tutti i nomi per l'attacco

Ecco perché si rincorrono sempre più forti le voci su Jonathan David, il cui contratto con il Lille scadrà a giugno. L’attaccante canadese è tentato dal Barcellona, ma in terra catalana sembrano avere idee diverse, al momento. Tutto può cambiare ma Juventus e Inter sono le due squadre in Italia maggiormente interessate al giocatore. David si libererà a parametro zero, ma ciò non significa che i costi di una eventuale operazione saranno contenuti: al netto dell’ingaggio (il canadese conta di monetizzare il più possibile con un ricco pluriennale), tra commissioni e bonus alla firma si rischia di superare i 25 milioni più lo stipendio. Comunque un potenziale affare considerando le qualità tecniche dell’attaccante del Lille: “conditio sine qua non” il raggiungimento dell’obiettivo Champions per il prossimo anno, considerando le ambizioni del canadese.

Osimhen pallino di Giuntoli

È un passaggio necessario anche la principale alternativa, cioè Osimhen: il Napoli sta già sondando le intenzioni del Manchester United (per il nigeriano in prestito al Galatasary c’è una clausola rescissoria da 75 milioni valida solo fuori dall’Italia), ma si sa quanto Osi sia un pallino di Giuntoli. Ha caratteristiche diverse, ma non piace meno l’atalantino Lookman: anche lui è nel mirino delle big europee (dal Psg in giù), però lo storico degli affari tra Juventus e Atalanta - superate le tensioni dell’estate scorsa per Koopmeiners - lascia intendere che la porta non sia chiusa, a prescindere dalle elevate richieste dei nerazzurri bergamaschi.

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TORINO - Al momento il mercato della Juve è congelato, rinnovi compresi, ma l’iniezione di liquidità prima ancora che di fiducia da parte di John Elkann serve a far capire che le intenzioni della proprietà sono quelle di tenere alte le ambizioni della Juventus. In questo senso la spinta definitiva per un mercato estivo di un certo tipo dovrà arrivare dalla qualificazione in Champions League: traguardo talmente prezioso da portare la dirigenza, d’intesa con la proprietà, a un cambio di guida tecnica in corsa, mossa non abituale nella storia del club bianconero.

Mondiale per Club, il mercato

La stessa dirigenza juventina sarà rinforzata in estate per potenziare ancora di più la struttura: nel frattempo chi c’è comincia già a muoversi sotto traccia per non farsi trovare impreparati quando si comincerà a fare sul serio. Anche perché la prossima sessione di trattative aperte sarà “anomala”, ancora più dilatata nel tempo a causa del Mondiale per Club: ci sarà una finestra che partirà il primo di giugno e che terminerà il 10 dello stesso mese, in Italia alle ore 20, dunque prima dell’abituale apertura delle danze mercatare al primo di luglio, con chiusura fissata due mesi dopo, al primo di settembre (sempre alle ore 20).

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