Aumenti e perdite, la Juve cambia! Flop Koopmeiners, mistero Alberto Costa

L’ultimo aggiornamento Transfermarkt sui cartellini dei giocatori bianconeri: chi ha acquistato e chi ha perso più valore

Una stagione in chiaroscuro, iniziata con grande entusiasmo ma proseguita con alcune sconfitte pesanti che hanno portato all'esonero di Thiago Motta e all'arrivo di Igor Tudor. Eppure se per qualcuno in casa Juve il rendimento è stato al di sotto delle aspettative, per altri dal punto di vista personale l'annata ancora in corso ha portato in dote una certa crescita. A neanche due mesi dalla conclusione del campionato, è dunque possibile tracciare un primo bilancio sull'andamento dei calciatori bianconeri: secondo i dati Transfermarkt, dopo l'aggiornamento primaverile, c'è chi ha guadagnato valore e chi l'ha perso. Globalmente il valore della squadra è diminuito dai 645 milioni di febbraio al 623 attuali. Per i singoli, invece, come sono andate le cose?

 

Juve, chi ha preso valore: Vasilije Adzic (da 2 a 3 milioni, +1)

Il talento montenegrino nonostante una parte di stagione ricca di sfortuna, per via di diversi infortuni muscolari, è riuscito a trovare un up nel suo valore di mercato. Da un paio di mesi, infatti, sta facendo bene con la Next Gen di Brambilla e anche con la nazionale U19 del Montenegro. Proprio in questa sosta per le nazionali è stato protagonista con un paio di prodezze balistiche davvero interessanti, soprattutto il gol su punizione ai pari età della Polonia. Classe 2006, con doti tecniche importanti e un paio di gare con la Juventus in prima squadra con Motta in panchina. Il suo valore di mercato nell'ultimo aggiornamento di Transfermarkt di marzo è salito di un milione, non tantissimo ma è un segnale positivo di quello che sta mostrando e della sua crescita. 

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Khephren Thuram (da 35 a 40 milioni, +5)

Tra gli acquisti fatti da Giuntoli nel mercato estivo è senza dubbio quello che ha mostrato una continuità più importante. Imprescindibile nello scacchiere della Juventus per doti tecniche e fisiche, dove ha dimostrato di essere utile anche negli inserimenti e in zona gol. Il centrocampista francese è una delle poche note liete della stagione della Vecchia Signora, un giocatore su cui poggerà anche la base per il futuro bianconero. Il suo valore di mercato era già importante ed è cresciuto ancora in questi mesi e nell'ultimo aggiornamento di Transfermarkt è salito a 40 milioni, più 5 rispetto a quello precedente.

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Samuel Mbangula (da 8 a 14 milioni, +6)

L'esterno offensivo è uno di quelli più cresciuti come valore di mercato. I primi mesi in pianta stabile con la prima squadra sono stati positivi e importanti, a partire dal gol all'esordio contro il Como ad agosto. Nelle ultime settimane, già con Motta, è un po' sparito dai radar: spesso in panchina o in campo per una manciata di minuti, ma questo non toglie gli aspetti positivi delle sue qualità mostrate nella prima parte di stagione. Per lui anche un gol nella gara d'andata dei playoff di Champions League all'Allianz contro il Psv. L'aggiornamento del valore di mercato di marzo l'ha portato da 8 a 14 milioni. 

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Renato Veiga (da 10 a 18 milioni, +8)

Altro acquisto del mercato invernale per la Juventus è Renato Veiga. È arrivato in prestito dal Chelsea e non c'è nessun riscatto a favore dei bianconeri. Il classe 2003 portoghese è un giocatore davvero interessante e lo ha mostrato anche in questi primi mesi a Torino. Difensore dotato di un'ottima fisicità ma anche di doti tecniche importanti, non a caso tra i ruoli c'è anche quello di regista davanti alla difesa. Le sue qualità gli permettono di essere un calciatore utile per l'uscita dal basso della squadra, ma non solo. Il suo valore di mercato è aumentato in questa stagione e anche le convocazioni con il Portogallo hanno influito in positivo: da 10 a 18 milioni, con un bilancio di +8 come up rispetto all'ultimo aggiornamento.

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Alberto Costa (da 1 a 10 milioni, +9)

L'esterno portoghese sin qui non ha trovato molto spazio alla Juventus. Un paio di apparizioni per il terzino e un minutaggio ancora scarno per mostrare effettivamente le sue doti. Ma le sue qualità, i bianconeri, le hanno osservate soprattutto con la maglia del Vitoria Guimaraes. Nella stagione in corso ha collezionato 10 presenze in campionato, 4 nelle coppe nazionali e 7 nelle competizioni internazionali, trovando anche il suo primo gol nella UEFA Conference League. Giuntoli l'ha portato a Torino a fronte di un pagamento in quattro esercizi pari a 12,5 milioni di euro più 1,3 di bonus. Cifre importanti che gli hanno permesso comunque di accrescere anche il suo valore di mercato: da 1 è salito a 10 milioni con l'ultimo aggiornamento. 

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Chi ha perso valore: Arkadiusz Milik (da 4 a 2 milioni, -2)

Una stagione mai iniziata e che sembrerebbe ormai andare verso la conclusione senza mai scendere in campo. I problemi fisici lo hanno costretto ai box fin dagli albori dalla stagione, la speranza di rivederlo disponibile costantemente rimandata. Si è arrivato all’ultimo stop, slegato da quello al ginocchio che lo ha perseguitato: si è trattato infatti di noie muscolari che dovrebbero impedirgli di vedere il campo fino a giugno. Un vero e proprio calvario, l’auspicio è quello di rivederlo tra i calciatori a disposizione di Igor Tudor almeno per il Mondiale per club.

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Douglas Luiz (da 45 a 38 milioni, -7)

Arrivato con grandissime aspettative dopo l’ottima stagione in Premier League all’Aston Villa, non si è mai davvero integrato fino ad ora nello scacchiere tattico bianconero. Qualche buona partita c’è stata, ma il suo rendimento è stato inevitabilmente condizionato dagli acciacchi fisici, che lo hanno costretto ai box per diverso tempo e con soli 795’ giocati fino ad ora. Un vero e proprio oggetto misterioso, ma probabilmente il brasiliano rappresenta anche uno dei calciatori maggiormente rigenerabili dalla cura Igor Tudor.

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Nico Gonzalez (da 35 a 28 milioni, -7)

Uno degli investimenti importanti realizzati in estate, per aumentare il tasso di estro e garantire una certa quantità di gol e assist dalle sottopunte. Qualche partita decisamente positiva c’è stata, ma evidentemente in quantità minore rispetto a quanto sperato e preventivano in estate. Anche nel suo caso potrebbe aver inciso un collocamento tattico non sempre perfettamente consono, ad ogni modo le aspettative su di lui sono state in parte disattese. I numeri, inoltre, in termini realizzativi non sono dalla sua parte: soli 3 gol e 4 assist in 27 apparizioni. E considerano i 16 gol totali messi a segno in tutta la passata stagione con la Fiorentina, ci si attendeva evidentemente qualcosina di più.

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Teun Koopmeiners (da 50 a 40 milioni, -10)

Probabilmente il più grande ‘what if’ della stagione juventina. Arrivato con grandissime aspettative (e con un investimento tutt’altro che banale) è stato forse condizionato fin dal principio  da un equivoco tattico. Spesso schierato da trequartista nel 4-2-3-1 mottiano, non è quasi mai riuscito ad imporsi, con i livelli visti all’Atalanta apparsi in maniera piuttosto sbiaditi nell’arco della stagione bianconera. Eppure il campo lo ha visto con grande continuità, ma senza riuscire mai davvero a cambiare passo. Appena 3 gol e 3 assist nelle sue prime 38 presenze con la Juve.

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Gleison Bremer (da 60 a 50 milioni, -10)

Una stagione iniziata benissimo, con 8 partite giocate tra Serie A e Champions League da leader vero. E non è un caso che, prima del grave infortunio che lo ha costretto ai box per l’intera stagione, la retroguardia bianconera è stata al top. Con lui in campo la Juve ha incassato solo un gol, quello nella vittoria per 3-1 sul Psv Eindhoven. Nessuna rete incassata nelle 6 partite di A disputate, e neanche nei 6’ della sfida col Lipsia in cui è rimasto in campo. E dunque il suo valore, partito da 60 milioni, a causa dell’assenza prolungata è calato di 10 milioni, arrivando a 50.

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Dusan Vlahovic (da 60 a 45 milioni, -15)

Un’annata con troppi scuri e pochi chiari. Una prima parte di stagione in cui ha visto il campo con grande continuità (complice anche la mancanza di alternative), ma il rendimento è stato troppo altalenante, così come la fiducia di Thiago Motta nei suoi confronti. E infatti, appena arrivato Kolo Muani, il centravanti serbo ha visto il campo con sempre meno frequenza, fino ai soli 23’ giocati nelle ultime tre partite con Motta allenatore. Fino ad ora 14 i gol segnati in tutte le competizioni con i bianconeri: una media realizzativa, abbinata alla qualità delle prestazioni, che ne hanno fatto evidentemente diminuire il valore. Il suo è il più grande downgrade bianconero di questa stagione in termini di valore, con un -15 milioni.

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Una stagione in chiaroscuro, iniziata con grande entusiasmo ma proseguita con alcune sconfitte pesanti che hanno portato all'esonero di Thiago Motta e all'arrivo di Igor Tudor. Eppure se per qualcuno in casa Juve il rendimento è stato al di sotto delle aspettative, per altri dal punto di vista personale l'annata ancora in corso ha portato in dote una certa crescita. A neanche due mesi dalla conclusione del campionato, è dunque possibile tracciare un primo bilancio sull'andamento dei calciatori bianconeri: secondo i dati Transfermarkt, dopo l'aggiornamento primaverile, c'è chi ha guadagnato valore e chi l'ha perso. Globalmente il valore della squadra è diminuito dai 645 milioni di febbraio al 623 attuali. Per i singoli, invece, come sono andate le cose?

 

Juve, chi ha preso valore: Vasilije Adzic (da 2 a 3 milioni, +1)

Il talento montenegrino nonostante una parte di stagione ricca di sfortuna, per via di diversi infortuni muscolari, è riuscito a trovare un up nel suo valore di mercato. Da un paio di mesi, infatti, sta facendo bene con la Next Gen di Brambilla e anche con la nazionale U19 del Montenegro. Proprio in questa sosta per le nazionali è stato protagonista con un paio di prodezze balistiche davvero interessanti, soprattutto il gol su punizione ai pari età della Polonia. Classe 2006, con doti tecniche importanti e un paio di gare con la Juventus in prima squadra con Motta in panchina. Il suo valore di mercato nell'ultimo aggiornamento di Transfermarkt di marzo è salito di un milione, non tantissimo ma è un segnale positivo di quello che sta mostrando e della sua crescita. 

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