Pagina 2 | Tudor-Koopmeiners, faccia a faccia e retroscena: la Juve cambia metodo

Lunedì Igor Tudor e Teun Koopmeiners si sono parlati. La partita con il Genoa era andata bene e, quindi, il clima nella squadra era sereno e lo stesso Tudor aveva fatto i complimenti a tutti, Koop compreso. Ma poi, faccia a faccia, è stato - com'è sempre Tudor - molto diretto con l'olandese. E i due hanno convenuto che la prestazione contro il Genoa non era all'altezza delle qualità di Koop.

Koopmeiners, stagione complicata

D'altronde è stata una stagione complicatissima per Koop: si è aggregato alla squadra all'ultimo momento, saltando completamente il precampionato, ha subito un infortunio fastidiosissimo alle costole che lo ha condizionato per molte settimane, poi è partita la giostra dei ruoli nei quali Thiago Motta lo ha provato, frullandone un po' le idee e lasciandolo un po' confuso. In questo scenario si sono moltiplicate le critiche e lo scetticismo, che certo non hanno aiutato Koop a prendere fiducia, nonostante Thiago lo facesse giocare sempre.

Tudor e l'approccio diverso

Tudor ha un approccio completamente diverso. Ha detto a Koop che lo ritiene un grande giocatore e che vuole rigenerarlo. Per questo, gli ha spiegato, è meglio se ti fermo per un paio di partite, magari concedendoti una porzione del secondo tempo. Nel frattempo possiamo lavorare sull'aspetto atletico e su quello tattico. Una pausa concordata per riaverlo al top nel finale di stagione (che si preannuncia caldo) e per il Mondiale per club, nel quale Koop potrebbe avere l'occasione di rilanciarsi in modo definitivo.

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