ROMA - "Vedo una squadra seria lì in studio, importante". Inizia con una battuta nei confronti degli ex compagni Buffon e Ferrara, ospiti negli studi televisivi di Dazn, l'intervista a Igor Tudor al termine della partita pareggiata 1-1 allo stadio Olimpico contro la Roma degli ex Ranieri, Paredes, Soulé e Dybala (assente per infortunio). Poi, il tecnico croato, passa all'analisi del match: "Dobbiamo concedere meno da calcio d'angolo anche se non ci sono Bremer, Gatti e Cabal e manca la loro struttura. Io mi sono appoggiato al modo di difendere che facevano finora, sicuramente c’è da migliorare. Il primo tempo mi è piaciuto molto, abbiamo spinto. Nel secondo tempo loro hanno cambiato qualcosina e penso che l’abbiamo finita bene, con noi che volevamo vincere di più. Noi vogliamo sempre vincere, ma dal periodo da cui arriva la squadra ci sta il risultato, il pareggio ci dà confidenza per lavorare meglio". È l'analisi, offerta ai microfoni di Dazn, del tecnico della Juventus Igor Tudor : "Il gol di Locatelli? È un grande gol, di qualità. Volevamo spingere con i braccetti, portarne tanti in avanti, ma senza concedere il contropiede. Si lavora tanto sulle preventive. Siamo entrati bene anche se non era scontato venire a Roma così, mi è piaciuto tanto l’approccio".
Il siparietto con Buffon
"È più grande la gioia per aver coronato il sogno di allenare la Juventus o in questo momento prevale la tensione per l'obiettivo che si spera possiate raggiungere?", la domanda di Buffon, cui Tudor risponde: "Ciao Gigione. Sono qua da una decina di giorni, è chiaro che l'adrenalina di quella cosa un po' si abbassa. È bello, però comunque bisogna pensare al lavoro, godendoci il massimo possibile. A volte quando fai questo lavoro diventa difficile perchè uno ci tiene, pensa a tutti i dettagli, diciamo che c'è poco tempo per godere. Finisce una gara, si pensa all'altra, al prossimo allenamento. E' un lavoro per il quale si potrebbe godere di più, da fuori sembra che si possa godere di più, invece non è così. Quante ore di macchina mi sono fatto per arrivare a Torino? Sono partito con la macchina, per non viaggiare in aereo.... 10 ore, 10 ore. Ma anche nel '98 quando c'era Ciro (Ferrara, ndr) sono arrivato con la macchina".