Lo zero al conteggio dei minuti di gioco nella trasferta contro la Roma, i pochi scampoli contro il Genoa. Per Francisco Conceicao è forse uno dei momenti più difficili da quando è arrivato alla Juventus e l'avvicendamento tra Thiago Motta e Igor Tudor sembra averlo relegato alle "seconde linee". Il portoghese, al momento, non sembra rientrare nelle logiche tattiche del nuovo allenatore bianconero. Lo ha capito anche il talentino lusitano che dopo poche ore dal match contro i giallorossi aveva postato una storia a dir poco criptica sul suo profilo social con scritto "One day they will know" ("Un giorno lo sapemo") in sovraimpressione alla sua maglia con il numero 7 in bella vista. Un messaggio contro il nuovo tecnico? Già aria di addio? Beh le cose sembrano essere ben diverse (già subito dopo il post di Conceicao alcuni avevano collegato il messaggio dell'esterno alla pesante sconfitta del Porto in casa contro il Benfica) e le risposte sono arrivate dal diretto interessato nell'ultimo allenamento alla Continassa.

Conceicao e il messaggio a Tudor: "Ci sono anche io"
Corsa, tanta grinta e ben due gol. Nella consueta partitella di fine allenamento, Francisco Conceicao ha messo in campo il suo miglior repertorio. Non tanto nelle giocate e nei tecnicismi, quanto nell'abnegazione e nell'atteggiamento. Un messaggio molto chiaro all'indirizzo di Igor Tudor, come a dire al tecnico "ci sono anche io". Ma, soprattutto, la forte e ferma volontà di riprendersi quel ruolo da titolare perso da qualche giornata (con il Genoa, all'esordio di Tudor, era entrato nella ripresa, al 66', al posto di Koopmeiners), perché alla Juventus si è affermato e con i colori bianconeri sta conoscendo il calcio che conta. Il tutto sotto gli occhi attenti del mister croato, che di certo avrà preso nota.
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