Adzic tentato dalla 'vecchia volpe': occhio Juve, lo ha già fatto con Jovetic

Le prestazioni sontuose fornite finora da Vasilije Adžić non sono passate affatto inosservate. Quattro gol e due assist con la Juve Next Gen in nove apparizioni, che stanno accendendo l’interesse intorno al gioiellino classe 2006. Tanto che un grande campione, nonché presidente della federazione montenegrina, come Dejan Savicevic proprio a Tuttosport aveva dichiarato sabato scorso come il giovane fantasista diciottenne fosse sprecato in Serie C e per lui fosse meglio un prestito a un’altra società di Serie A per completare e accelerare il processo di crescita.

Adzic, riflessioni in corso

Un consiglio per nulla disinteressato e che la dirigenza della Vecchia Signora potrebbe ascoltare in vista della prossima stagione. Riflessioni in corso. L’ultima parola spetterà, naturalmente, a chi dovrà allenare la prima squadra bianconera. Tempo al tempo. Anche perché un talento purissimo come Adzic potrebbe tornare comodo anche tra i grandi, senza dimenticare che a soli 18 anni ha già debuttato in Champions League e vanta tre apparizioni in Serie A con la Juve. Mica male.

Corvino lo vuole portare a Lecce

Per questo sulle sue tracce c’è pure una vecchia volpe del calciomercato e straordinario talent scout del calibro di Pantaleo Corvino. Uno che il talento e i giovani bravi sa riconoscerli al primo sguardo. Motivo per cui un enfant prodige come Adzic ha catturato subito l’attenzione del suo Lecce per un possibile prestito nella prossima stagione. Prima c’è una salvezza da conquistare, ma dopo Jovetic a Firenze, Corvino potrebbe svezzare un altro gioiello montenegrino. Il classe 2006, infatti, necessita di giocare contro avversari di alto livello per migliorare ulteriormente, anche se chi l’ha visto giocare con l’Under 23 juventina giura che addirittura sia più pronto e determinante di quanto non lo fosse alla stessa età un campioncino come Kenan Yildiz, che nella terza serie aveva messo insieme 14 presenze condite da 2 gol. Numeri già doppiati da Adzic, che punta a ripercorrere la parabola del predecessore turco.