Pagelle Juve: Koopmeiners rinato, McKennie in ombra, Vlahovic stregato

Voti e giudizi alle prestazioni dei bianconeri che hanno vinto la partita casalinga contro il Lecce per 2-1

La Juventus ottiene la seconda vittoria su tre sotto la guida di Igor Tudor e manda un chiaro messaggio alle dirette concorrenti per un posto in Champions League. La formazione bianconera contro il Lecce domina il primo tempo chiudendolo con le reti di Koopmeiners, apparso in ripresa rispetto alle prestazioni a cui aveva abituato tutti (e costretto ad uscire per un problema fisico nel secondo tempo), e di Yildiz, finalmente schierato nel suo ruolo e libero di sprigionare tutto il suo talento. Nella seconda frazione di gara l'intensità della Vecchia Signora cala, il Lecce ci crede e la riapre all'87' con la seconda rete consecutiva di Baschirotto prima di far venire qualche brivido ai tifosi di casa negli ultimissimi minuti di gara. A seguire tutti i voti e i giudizi della Juve.

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Di Gregorio 6.5

Buona guardia su Krstovic. E quando la serata sembra tranquilla, ecco il grande intervento su Rebic: un salvataggio che vale un gol segnato. Non ci arriva invece sul colpo di testa di Baschirotto.

 

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Kalulu 6

Corre pochi rischi, si sgancia spesso per supportare l’attacco.

 

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Veiga 6.5

Comanda la difesa, usando le maniere rudi per fermare uno scatenato Krstovic. Si propone pure in attacco, arrabbiandosi quando il suo tiro in porta viene respinto.

 

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Kelly 6

Si lascia sorprendere da Baschirotto, che lo anticipa nell’azione del gol. Una sbavatura all’interno di una prestazione attenta.

 

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Gonzalez 6.5

Sgroppate sulla fascia, ispirato dalla fiducia che gli concede il tecnico.

 

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Conceiçao (31’ st) 5.5

Tudor gli regala un quarto d’ora di partita, dopo la panchina dell’Olimpico che lo ha rattristato. Non ha però abbastanza tempo per incidere.

 

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Locatelli 7

Capitano, uomo di geometrie e di battaglia, interpreta appieno la lezione di Tudor.

 

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Thuram 7

Smaltito l’affaticamento muscolare, anche se è rimasto in dubbio fino all’ultimo, è prezioso per la fisicità in mediana. Recupera palloni, lotta, verticalizza. E dai suoi piedi, anzi da un colpo di tacco, parte la straordinaria azione del raddoppio. Oltre alle qualità, l’essere diventato un elemento imprescindibile per Tudor gli consente di dare continuità alle prestazioni.

 

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Mckennie 6.5

Come esterno sinistro di centrocampo emerge meno, non è sempre al centro dell’azione, ma costante è il supporto alla manovra in attacco, un po’ meno in quella difensiva.

 

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Cambiaso (22’ st) 6

Scalda i guantoni di Falcone con un tiro dalla distanza.

 

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Koopmeiners 7

La cura Tudor sta ottenendo i suoi frutti: tornato titolare dopo la panchina dell’Olimpico, l’olandese appare rinato. Porta subito in vantaggio la Juve con un sinistro implacabile, resta sempre nel vivo del gioco. E nella ripresa non ci arriva per un soffio su un altro assist di Vlahovic. Esce per un fastidio muscolare.

 

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Weah (22’ st) 6

Buon impatto, entra con tanta voglia e intraprendenza sulla corsia sinistra.

 

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Yildiz 7

Fino alla mezz’ora lo si vede poco, poi finalizza un’azione magistrale della Juventus griffando l’ottavo gol stagionale. Un destro, basso e angolato, che trafigge Falcone. Qualità rare e grande fiuto. Savona (45’ st) ng.

 

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Vlahovic 6.5

Siamo alle solite: pregevoli gli assist per i gol, ma poi stecca clamorosamente il 2-0, quando si ritrova il pallone sui piedi e calcia alto. La porta sembra stregata: il serbo ha altre occasioni, servito prima da un velo di Locatelli, poi da Gonzalez, ma viene murato… Meriterebbe di segnare per l’impegno, la testardaggine e la generosità.

 

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Kolo Muani (22’ st) 6

Neppure stavolta si vedono i due attaccanti insieme in campo. E per il francese continua il digiuno da gol dopo le cinque reti nelle prime tre partite.

 

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All. Tudor 7

Juventus terza per una notte, in attesa di Atalanta -Bologna. La squadra soffre un po’ nel finale, dopo una partita comunque dominata. E Tudor incassa la seconda vittoria consecutiva in casa: ha chiesto di scendere in campo con l’elmetto e la squadra lo ha seguito. I giocatori sembrano più liberi nella testa, ci mettono coraggio e personalità.

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La Juventus ottiene la seconda vittoria su tre sotto la guida di Igor Tudor e manda un chiaro messaggio alle dirette concorrenti per un posto in Champions League. La formazione bianconera contro il Lecce domina il primo tempo chiudendolo con le reti di Koopmeiners, apparso in ripresa rispetto alle prestazioni a cui aveva abituato tutti (e costretto ad uscire per un problema fisico nel secondo tempo), e di Yildiz, finalmente schierato nel suo ruolo e libero di sprigionare tutto il suo talento. Nella seconda frazione di gara l'intensità della Vecchia Signora cala, il Lecce ci crede e la riapre all'87' con la seconda rete consecutiva di Baschirotto prima di far venire qualche brivido ai tifosi di casa negli ultimissimi minuti di gara. A seguire tutti i voti e i giudizi della Juve.

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