Operazione recupero. Almeno per un po'. Dopo aver lavorato duramente in questi giorni, Teun Koopmeiners deve alzare una piccola bandiera bianca: gli esami effettuati ieri mattina al JMedical hanno sentenziato semplicemente un affaticamento al tendine di Achille, ma non preoccupa poi così tanto. Va soltanto gestito bene. Per evitare ricadute e per non incappare in brutte sorprese, specialmente in un momento così positivo e perciò così raro. A partire da domani, alla ripresa degli allenamenti - oggi i bianconeri riposano -, si ripartirà allora con delle sedute personalizzate e differenziate dal gruppo, con lo scopo di rientrare per la sfida di Pasquetta, in casa del Parma. Non sarà realmente una corsa contro il tempo, tutto si baserà comunque sulle sensazioni del centrocampista a ridosso della trasferta, per la quale filtra fiducia, serenità, cioè la possibilità di rivederlo sin da subito al Tardini.
Anche perché Koop ha appena ritrovato il gol, e l'obiettivo si fa presto duplice: intanto superare il fastidio muscolare, quindi andare alla ricerca della continuità mai avuta. L'olandese sa benissimo di poter ripartire dal mancino incrociato di sabato, dall'emozione di essere tornato a decidere e incidere, persino dall'uscita con gli applausi scroscianti dello Stadium. Ne aveva bisogno. E l'ha sottolineato pure Igor Tudor a fine partita, con delle parole tanto dolci quanto indicative: «Ora sta uscendo - il commento -, ho visto la gamba sciolta, più leggero di pensiero». E quando il pensiero è veloce, sì, «le gambe girano meglio».