"Scossa Juve, Tudor sembra Inzaghi!": tutti contro l'atipico Motta in tv

I commenti dagli studi di Sky e Dazn dopo il successo dei bianconeri in casa contro il Lecce: le critiche a Thiago e gli elogi a Igor

La corsa Champions si fa sempre più fitta con tante squadre in pochissimi punti. La vittoria dell'Atalanta sul Bologna ha aperto un leggero divario tra il terzo e il quinto posto, considerando anche il calendario difficile dei rossoblù da qui alla fine. La Juventus ha recuperato una posizione dopo la vittoria sul Lecce e ora ha davanti le sfide con Parma e Monza, sulla carta più agevoli per cercare di dare continuità ai risultati positivi con l'arrivo di Tudor (7 punti, due vittorie e un pari). Dietro rallentano ma anche Lazio, con 56 punti (a meno tre dai bianconeri) e Roma a 54 possono provare a rientrare in corsa. Leggermente più staccate Fiorentina e Milan dal discorso ma con sei giornate da giocare tutto è ancora possibile. Per questo il dibattito s'infiamma, soprattutto sulle possibilità dei bianconeri dopo il cambio positivo in panchina. 

Juve, conferma Tudor e futuro

A Sky Calcio Club hanno parlato soprattutto di Tudor e del suo futuro in base agli ultimi risultati: "Se raggiunge l’obiettivo diventa difficile mandarlo via a meno che non ci sia una grande alternativa. Per esempio Antonio Conte o un nome così grande ma sennò perché dovrebbe essere messo in discussione" ha sottolinato Montolivo. Sul cambio di panchina si è espresso anche Marchegiani: "È un modo di giocare diverso ma se tu cambi allenatore, per provare a cambiare la stagione è normale che prendi un allenatore che ha idee diverse e che cerca di sfruttare giocatori in maniera diversa". Bergomi ha puntato sui bianconeri per la corsa alla Champions: "Ormai ci sono squadre che fanno dei bei primi tempi ma poi le avversarie sono tutte ben organizzate, cambiano e devi saper soffrire. Penso che la Juve possa qualificarsi perché ha partite che se approccia come col Lecce, le vinci. Con questa umiltà, le partite che deve vincere la Juve, le vincerà. Quella di Yildiz è stata bellissima come azione". 

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Tudor-Motta, le differenze Juve

Su Dazn, invece, hanno fatto anche un paragone sul recente passato. "Con Motta non riuscivi mai a capire chi erano i 6-7 titolari di questa Juve. Anche se qualcuno faceva bene la domenica prima magari poi te lo ritrovavi in panchina. Invece con Tudor vedi 6-7-8 giocatori a cui dà fiducia. Certi calciatori hanno bisogno anche della fiducia. Anche se non fanno una partita da 10 se tu credi in loro li fai giocare comunque. Crei un gruppo. La cosa che vedo di Tudor è che ha quei 6-7 giocatori in cui lui crede e i giocatori sanno che il mister crede in loro" ha specificato Toni, ex attaccante anche della Juve tra le altre. 

Anche Stramaccioni ha voluto sottolineare questo aspetto: "Era atipico quello che faceva Thiago Motta. Tutti gli allenatori in queste squadre qui hanno una spina dorsale di giocatori. Quello che mi ha colpito di Juve-Lecce è l'energia di alcuni giocatori che si ritrovano ad avere una continuità. Io ne cito uno su tutti che è Yildiz, di cui sono innamorato. È vero che a livello di minuti e prestazioni è stato tanto in campo anche con Thiago ma non avevi quella sensazione che fosse un giocatore-perno, un giocatore su cui puntare. Questi giocatori, lui come Soulé hanno bisogno di continuità, di sentirsi importanti. Il dribbling è una cosa psicologica, faccio l'esempio di Inter-Juve 4-4 con doppietta di Yildiz: era il salvatore della patria ma la domenica dopo non è partito titolare. E queste cose penso contino… Spero che la Juve non sia costretta a vendere Yildiz perché fa parte di quei giocatori che fanno bene alla Serie A e che purtroppo certe volte ritroviamo sempre in Premier, in Spagna… Invece sono giocatori che dobbiamo trattenere nel nostro campionato". 

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Paragone Inzaghi e corsa Champions

Sulla corsa Champions Parolo si è espresso così: "Se fa sei punti con Parma e Monza per me la Juventus è in Champions perché poi non la prendi più. Sì, forse l'Atalanta assieme al Milan è quella che potrebbe dare il colpo di grazia e tenere aperti un po' i giochi la settimana prossima". Pronta la risposta di Toni: "Se la Juve fa sei punti ma il Bologna ti rimane lì attaccato non è così sicura. Per arrivare quarti secondo me ci sarà lotta fino alla fine del campionato. Con due vittorie non sono abbastanza per essere sicuri di andare in Champions"

L'ex centrocampista della Lazio ha fatto anche un paragone con Inzaghi: "I giocatori della Juve cominciano a riconoscersi anche tra loro in campo, si aiutano, seguono di più quello che dice l'allenatore e secondo me l'empatia dell'allenatore è importante in una squadra dove c'era un po' di scoramento. Ognuno andava per la sua strada, invece arriva Tudor che parla sempre in maniera positiva, cerca sempre di semplificare anche le cose cioè se tu gli chiedi una cosa lui la mette giù semplice. Andiamo avanti, verticale. Ogni gesto in panchina sembra un po' come Simone Inzaghi che guida la squadra, è dentro insieme alla squadra, guida tutti i movimenti e dal campo quando c'è un giocatore che vede l'allenatore in questo modo, soprattutto perché viene da una situazione opposta, ti arriva proprio una scossa, un'adrenalina. E questa scossa Tudor la sta portando avanti".

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La corsa Champions si fa sempre più fitta con tante squadre in pochissimi punti. La vittoria dell'Atalanta sul Bologna ha aperto un leggero divario tra il terzo e il quinto posto, considerando anche il calendario difficile dei rossoblù da qui alla fine. La Juventus ha recuperato una posizione dopo la vittoria sul Lecce e ora ha davanti le sfide con Parma e Monza, sulla carta più agevoli per cercare di dare continuità ai risultati positivi con l'arrivo di Tudor (7 punti, due vittorie e un pari). Dietro rallentano ma anche Lazio, con 56 punti (a meno tre dai bianconeri) e Roma a 54 possono provare a rientrare in corsa. Leggermente più staccate Fiorentina e Milan dal discorso ma con sei giornate da giocare tutto è ancora possibile. Per questo il dibattito s'infiamma, soprattutto sulle possibilità dei bianconeri dopo il cambio positivo in panchina. 

Juve, conferma Tudor e futuro

A Sky Calcio Club hanno parlato soprattutto di Tudor e del suo futuro in base agli ultimi risultati: "Se raggiunge l’obiettivo diventa difficile mandarlo via a meno che non ci sia una grande alternativa. Per esempio Antonio Conte o un nome così grande ma sennò perché dovrebbe essere messo in discussione" ha sottolinato Montolivo. Sul cambio di panchina si è espresso anche Marchegiani: "È un modo di giocare diverso ma se tu cambi allenatore, per provare a cambiare la stagione è normale che prendi un allenatore che ha idee diverse e che cerca di sfruttare giocatori in maniera diversa". Bergomi ha puntato sui bianconeri per la corsa alla Champions: "Ormai ci sono squadre che fanno dei bei primi tempi ma poi le avversarie sono tutte ben organizzate, cambiano e devi saper soffrire. Penso che la Juve possa qualificarsi perché ha partite che se approccia come col Lecce, le vinci. Con questa umiltà, le partite che deve vincere la Juve, le vincerà. Quella di Yildiz è stata bellissima come azione". 

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