Nel Monday Night di Pasquetta si sfideranno al Tardini le due squadre più giovani della Serie A. Il Parma è al comando di questa speciale classifica, avendo impiegato finora in campo 32 calciatori con un’età media di 23 anni e 7 mesi. Con gli emiliani che nel frattempo hanno rinforzato pure la dirigenza col nuovo Ceo: quel Federico Cherubini che di giovani se ne intende. Lo sa bene la Juve che deve al dirigente umbro la nascita e lo sviluppo del progetto legato alla squadra Under 23. Una Next Gen fucina di talenti in questi anni: da Yildiz a Soulè passando per Huijsen e Fagioli, tanto per citare i più celebri. Tutti cresciuti e lanciati con la regia dell’ex uomo-mercato bianconero, oggi figura apicale di quello che è stato ribattezzato lo Young Parma. I ducali sono la terza formazione più giovane d’Europa: nei principali campionati del Vecchio Continente, infatti, solo lo Strasburgo (21 anni e 5 mesi) e il Psg (23 anni e 3 mesi) hanno un’età media più bassa rispetto alla formazione emiliana. Tanta roba.
Gioventù al potere
Al secondo posto in Italia c’è proprio la Juve (24 anni e 3 mesi) che ha sfruttato la semina di Cherubini dando spazio in Prima Squadra in pianta stabile ai vari Yildiz e Savona. Una politica fondata sui giovani ulteriormente sviluppata dall’avvento in società due anni fa di Cristiano Giuntoli, che sul mercato ha ingaggiato tutti elementi Under 26. Un segnale in controtendenza rispetto ad altre big come Inter e Napoli che hanno le rose più stagionate del campionato con rispettivamente 29 e 28,2 anni di età media. Insomma, gioventù al potere lunedì sera. Nei padroni di casa spiccano Leoni (classe 2006) in difesa, Bernabè (classe 2001) nel cuore della mediana e Bonny (classe 2003) al centro dell’attacco. Una spina dorsale che sta già attirando le attenzioni dei grandi club in vista dell’estate.