Parte atletica, in particolare (parecchie) ripetute, poi partitella e... pressing. Ancora pressing. Sempre pressing. Se non dovessero bastare le parole di interviste e conferenze, a raccontare le intenzioni di Igor Tudor ci sono pure i fatti. Cioè il lavoro. Anche ieri, alla Continassa, alla ripresa degli allenamenti nella settimana che porta alla sfida di Pasquetta contro il Parma, il tecnico croato ha insistito sull'intensità fisica, chiedendo a gran voce l'ultimo e forte sforzo al gruppo per dimezzare i metri che separano la Juventus dalla qualificazione alla Champions League. Troppo importante. Per i motivi ormai risaputi. Per il presente, per il futuro. Per l'allenatore, attualmente immerso nelle dinamiche juventine come se dovesse restarci per anni eppure appeso al filo dei risultati, un po' come tutti. A ogni modo, vietato pensarci. Mister Igor è stato chiaro martedì e continua a ribadirlo, giorno dopo giorno: si vive esclusivamente il qui e ora, la prossima partita, e ancor prima l'allenamento.
