TORINO - È una fase di prospettiva quella che attraversa il mercato della Juventus. Per forza: quella della qualificazione alla Champions League è una condizione dirimente per poter ragionare su un certo tipo di budget a disposizione e sulla caratura di certi giocatori che senza il suono della musichetta in sottofondo potrebbero rimanere sordi alle sirene bianconere. Per non parlare della “questione” allenatore: la conferma di Tudor o l’arrivo di un altro tecnico muterebbe inevitabilmente le scelte tattiche, senza trascurare infine altri scenari tutt’altro che banali e secondari. Tutto giusto, e da tener conto soprattutto quando si vocifera di nomi altisonanti (è davvero prematuro), ma è tuttavia logico che certe dinamiche continuino e vengano portate comunque avanti.
La Juve e il centravanti di scorta
Come quella, per esempio, che la riguarda la ricerca di un centravanti di complemento che garantisca affidabilità come seconda scelta ed eviti di dover affrontare la stagione con un solo giocatore di ruolo come è accaduto quest’anno fino all’arrivo a Torino di Kolo Muani a fine gennaio. Poi, ovviamente, è chiaro che gli obiettivi di cui parliamo siano di complemento soprattutto se la Juve vorrà davvero alzare la soglia della competitività. L’ultima indiscrezione sul profilo attenzionato porta all’italo-argentino Agustin Modica, 22 anni, attaccante del Rosario Central.