Adrian Bernabé, la sfida di Pasquetta alla Juventus inaugurerà la volata dell’ultimo mese di campionato: il bilancio è ancora provvisorio, ma come giudica la sua prima esperienza in Serie A? "La stagione è iniziata all’insegna dell’entusiasmo e del bel gioco, anche se la classifica non rifletteva la nostra qualità in campo. L’infortunio al flessore, poi, ha influenzato il mio percorso, anche perché è stato il primo stop prolungato con cui ho dovuto fare i conti. Ma ora sono di nuovo contento: sono e siamo sulla strada giusta".
Cos’è cambiato dal Parma di Pecchia al Parma di Chivu?
"Pecchia è stato uno degli allenatori più importanti della mia carriera, i risultati di oggi sono figli anche del suo lavoro. Con Chivu i principi sono simili, in realtà, anche se stiamo lavorando di più sulla fase difensiva: abbiamo subito troppe reti in stagione".
Siete reduci da cinque pareggi di fila: l’eventuale sesto, di fronte alla Juventus, che sapore avrebbe?
"Sfidiamo una delle migliori squadre d’Europa, non soltanto d’Italia, ma non firmerei mai per un pareggio prima del fischio d’inizio. Anche perché, nelle ultime partite, abbiamo quasi sempre finito con il rammarico di non aver sfruttato gli episodi. E poi basta guardare la classifica: abbiamo bisogno di tre punti, non di uno".