Tudor, la brutta parola e i ko Juve. Poi il messaggio: "Veiga serve a tutti"

Il tecnico bianconero ha presentato la sfida contro il Parma e ha fatto il punto sulla situazione della squadra: "Come stanno Yildiz e Koopmeiners"

Infortuni, dubbi e possibili novità. La Juventus si sta preparando alla sfida di lunedì contro il Parma e Tudor dovrà valutare la condizione di alcuni dei suoi ragazzi, su tutti Koopmeiners e Yildiz. Entrambi si sono allenati a parte nella giornata di venerdì, seduta aperta al pubblico con 300 sostenitori accorsi alla Continassa per osservare da vicino le direttive del tecnico croato e i propri beniamini. Due vittorie e un pareggio è questo, sin qui, il bottino dell'allenatore in tre partite sulla panchina della Vecchia Signora e non vuole certo fermarsi perché l'obietivo quarto posto, che vale la Champions per la prossima stagione, non permette di avere passi falsi vista la bagarre agguerrita. Il tecnico bianconero ha presentato l'importante trasferta, facendo il punto sulla condizione di alcuni giocatori.

Tudor, conferenza Parma-Juventus

Su cosa si è focalizzato il lavoro settimanale? Tudor fa il punto: "Permettetemi di fare i complimenti alle Juventus Women che ieri hanno vinto il loro sesto scudetto nelle ultime otto stagioni. Un traguardo importante. Abbiamo lavorato bene, è stata una settimana più lunga del solito e l'abbiamo sfruttata al massimo. Abbiamo lavorato bene su tutti i punti di vista".

Su lavoro svolto sulle palle inattive: "Abbiamo lavorato, ci mancano alcune caratteristiche di peso specifico, di età ed esperienza, un po' quella malizia che generalmente nella squadra potrebbe mancare un po'. E lo si può trasmettere anche nei calci piazzati. Bisogna provare una crescita maggiore, in fretta: c'è la voglia, la disposizione, c'è da migliorare. I ragazzi sono consapevoli e speriamo di fare meglio".

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Tudor e i subentrati contro il Lecce

Alla domanda se avesse parlato con i giocatori subentrati nella partita con il Lecce: "Non ho toccato nessun tasto particolare. Abbiamo parlato, ma in maniera normale senza nessun tipo di esagerazione. Ho visto i ragazzi consapevoli e con la voglia di migliorare". Che Parma si aspetta Tudor? "Mi aspetto una gara super difficile, non è detto che loro aspetteranno e andranno in contropiede. Loro si sono presi quel 2-2, non hanno pareggiato per caso o su qualche piazzato: sono andati a prendersi quei goal e hanno pareggiato con merito. Per fare qualcosa di importante servirà non sbagliare niente, ci stiamo preparando così, con 15 giocatori".

Vlahovic e Nico "rigenerati", parla Tudor

Uno dei giocatori rinati sotto la guida di Igor Tudor è certamente Nico Gonzalez. Il tecnico spiega come è arrivato questo miglioramento: "Ho trovato un ragazzo molto solare e voglioso. Lui ha quella mentalità argentina che è sempre positiva. Può giocare in 2/3 ruoli e può ancora crescere su tante cose. È bello averlo nel gruppo". E intanto Dusan Vlahovic è tornato a fare la differenza: "Lavoriamo e parliamo tutti i giorni, ascolta e apprende bene, prova a mettere tutto e quello è fondamentale: è stato apprezzato anche dal gruppo, ha messo due belle palle e non è poco, poi è chiaro che vuole i goal e arriveranno". E sui dettami tattici e psicologici e su come stanno impattando sullo spogliatoio: "Stiamo crescendo, lavoriamo da due-tre settimane e abbiamo alzato l'intensità per difendere, rubare le palle. C'è voglia di essere aggressivi nella compattezza, è un obiettivo".

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"Veiga, personalità come uno di 30 anni"

Per Renato Veiga parole al miele: "È vero, ha 22 anni e ha una personalità di uno di 30, quello è sicuro. Ha delle doti, è veloce, parla, anche in campo aperto è difficile che uno gli scappi. Può crescere su certe cose, stiamo lavorando ancora. Ha un futuro davanti a sé e oggi abbiamo fatto una bella chiacchierata e gli ho detto che dipende tutto da lui. Cioè, lui puó avere un grande futuro, è ancora giovane. Però, in questa squadra, è un tasto importante dal punto di vista mentale, a parte a livello qualitativo, però è una personalità la sua che serve alla squadra". E sulla possibilità di vedere insieme Vlahovic e Kolo Muani: "Vediamo, può succedere o no. Kolo ha lavorato bene". Su Conceicao: "L'ho visto in grande crescita. Tutti hanno fatto una bella settimana ma vedremo, non posso dire di più".

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Juve e Tudor: conferma o semplice "Traghettatore"?

Il futuro della panchina della Juventus è ancora tutto da decifrare. Il contratto di Tudor scadrà a fine giugno, poi si apriranno nuove valutazioni. Tudor potrebbe quindi essere un "semplice traghettatore"? Il tecnico risponde "stizzito" rispetto a un termine che non gli va proprio giuù: "Rispondo come sempre, quella parola è brutta: in 10-20 anni che sono in Italia, quella parola non mi dà una bella sensazione. Quando uno arriva è un allenatore, uno può andare a casa anche con un contratto di cinque anni. L'allenatore vive alla giornata, partita dopo partita. Va vissuto tutto senza programmazioni, il futuro si costruisce oggi. La partita di oggi si costruisce oggi, così bisogna vivere. Dal passato si prendono lezioni e non ci si pensa più, il futuro non ti dà niente se non ansia. Tu ti devi preparare al massimo così quando arriva la partita vai a mille, è tutto quello che conta. Il resto conta zero".

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Yildiz, Koopmeiners, Tudor fa il punto

Nel corso della settimana il tecnico croato ha dovuto fronteggiare alcuni problemi di natura fisica. Com'è la situazione in vista del Parma? "Ci sono stati alcuni problemini con Yildiz che ha subito una contusione, oggi ha lavorato un po' con noi ma vediamo domani. Koopmeiners ha avuto alcuni problemi con il tendine ed è a forte rischio per la partita. Mbangula e Gatti sono fuori, più quelli che c'erano già". E aggiunge: "Non c'è un piano A o un piano B. Giocherà chi sta meglio, troveremo una squadra che sta bene, ha pareggiato a Firenze, ci aspettiamo una partita difficile".

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Infortuni, dubbi e possibili novità. La Juventus si sta preparando alla sfida di lunedì contro il Parma e Tudor dovrà valutare la condizione di alcuni dei suoi ragazzi, su tutti Koopmeiners e Yildiz. Entrambi si sono allenati a parte nella giornata di venerdì, seduta aperta al pubblico con 300 sostenitori accorsi alla Continassa per osservare da vicino le direttive del tecnico croato e i propri beniamini. Due vittorie e un pareggio è questo, sin qui, il bottino dell'allenatore in tre partite sulla panchina della Vecchia Signora e non vuole certo fermarsi perché l'obietivo quarto posto, che vale la Champions per la prossima stagione, non permette di avere passi falsi vista la bagarre agguerrita. Il tecnico bianconero ha presentato l'importante trasferta, facendo il punto sulla condizione di alcuni giocatori.

Tudor, conferenza Parma-Juventus

Su cosa si è focalizzato il lavoro settimanale? Tudor fa il punto: "Permettetemi di fare i complimenti alle Juventus Women che ieri hanno vinto il loro sesto scudetto nelle ultime otto stagioni. Un traguardo importante. Abbiamo lavorato bene, è stata una settimana più lunga del solito e l'abbiamo sfruttata al massimo. Abbiamo lavorato bene su tutti i punti di vista".

Su lavoro svolto sulle palle inattive: "Abbiamo lavorato, ci mancano alcune caratteristiche di peso specifico, di età ed esperienza, un po' quella malizia che generalmente nella squadra potrebbe mancare un po'. E lo si può trasmettere anche nei calci piazzati. Bisogna provare una crescita maggiore, in fretta: c'è la voglia, la disposizione, c'è da migliorare. I ragazzi sono consapevoli e speriamo di fare meglio".

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