Huijsen: "Ho imparato tanto in Italia"
Huijsen si è poi espresso sull'ambiente trovato al Bournemouth: "Qui c’è un grande progetto, ci sono giocatori giovani. Il nostro modo di giocare senza paura ci aiuta, si è visto durante l’anno”. Invece sui suoi ricordi in Serie A: “Allegri, Mourinho e De Rossi sono speciali. Calcisticamente ho imparato molto da Bremer e Mancini. Dybala e Lukaku sono insegnanti di vita". Poi sulla scelta di vestire la maglia della Spagna al posto dell'Olanda: "Ho un modello di vita che si avvicina al loro, anche nella cultura. I miei genitori sono olandesi, ma io mi sento spagnolo”. Infine sui piani per il futuro: "Essere ricordato come una brava persona”.
Pinto: "Huijsen? Come un biglietto della lotteria vincente"
Anche Tiago Pinto, direttore sportivo del Bournemouth ed ex Roma, ha parlato in maniera più che positiva di Dean Huijsen: “Quando Huijsen è arrivato a Roma, due giorni dopo i suoi compagni mi chiedevano dove lo avessi trovato uno così. Per me oggi è uno dei cinque migliori difensori centrali del mondo e in due anni sarà il migliore. Prendere Huijsen è come prendere un biglietto della lotteria sapendo che è già vincente. Dean anche per 'colpa' della sua famiglia è cresciuto per essere il numero 1: ha una mentalità pazzesca, una fiducia in se stesso pazzesca, è un ragazzo molto intelligente, parla cinque lingue e ha un supporto incredibile da parte della sua famiglia. Non può andare male”.
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