Torino - Con Thiago sul cammino di Santiago. No, non è una rivisitazione delle santificazioni con cui in estate si celebrava in maniera eccessiva fino al grottesco (e non per colpa del protagonista in commedia) l’arrivo a Torino del tecnico italo brasiliano. È una semplice notazione di cronaca riferita all’attuale “mission” di Thiago Motta: percorre il Cammino che porta a San Giacomo di Compostela, una delle mete iconiche del pellegrinaggio medievale e che negli ultimi 20 anni ha conosciuto una riscoperta massiccia e perfino da turismo di massa. Poi, certo, se approcciata nel modo, nei posti e con i compagni di viaggio giusti il “Cammino” resta un’esperienza affascinante e che aiuta a ricoprire ritmi e dinamiche umane: camminare fa toccare l’essenza dello spirito. Raccontano che l’idea sia stata di Angela Lee e che Thiago abbia accettato di buon grado il progetto della moglie: i due, con alcuni amici, si sono incamminati sul percorso portoghese, molto meno affollato di quello Franco-ispanico, che permette di arrivare a Compostela approcciando la Galizia da Sud.
