La settimana enigmistica di Tudor: la Juve conta, formazione insolita

Infermeria piena e tre squalificati: la squadra bianconera è in totale emergenza con l’Udinese

TORINO - Possibilissimo che sul comodino di Igor Tudor ci sia, a portata di mano, una confezione di Moment Act Plus. Perché la settimana che attende il tecnico croato ha tutta l’aria di essere una di quelle destinate a far montare il mal di testa a livelli non torrelabili senza l’ausilio di un aiuto esterno. Già, preparare la partita di domenica all’Allianz con l’Udinese sarà uno di quei rebus complicatissimi, tipo quelli che trovi sulla “Settimana enigmistica” e sembrano fatti apposta per lasciarti la sensazione che non conoscerai mai il giorno in cui tutti i “giochi” di quel giornale riuscirai a farli.

Emergenza massima

Sta di fatto che da domani, dopo 48 ore di riposo per scaricare tutta la rabbia accumulata con i gol del pareggio preso a 80 secondi dal triplice fischio finale, mister Igor inizierà con la mossa più basica di sempre: la conta. Già, la conta di quanti giocatori avrà a disposizione da utilizzare nella sfida con i friulani. A una infermeria di per sè già affollata di suo, si aggiungeranno le indisponibilità di Savona, Thuram e Kalulu che saranno squalificati. L’emergenza massima si avrà a centrocampo dove non è così scontato che torni Koopmeiners e Locatelli con ogni probabilità non potrà essere utilizzato perché verrà arretrato in difesa. Davanti a Di Gregorio infatti potranno essere utilizzati solo Veiga e Gatti (al rientro di fatto dopo la frattura al perone visto che con la Lazio ha giocato gli ultimissimi minuti) per cui il capitano bianconero verosimilmente sarà utilizzato da braccetto destro come successo proprio nel finale allo stadio Olimpico.

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Il 3-4-2-1 di Tudor

Con la coperta così corta da sembrare più che altro un tovagliolo, il problema della difesa si riverbera a centrocampo dove a questo punto sono certi di poter giocare solo McKennie e Douglas Luiz. Possibile a questo punto che Tudor, tenuto conto del fatto che è l’attacco il reparto più ricco, si trovi nella condizione di cambiare modulo per sposare nuovamente il 3-4-2-1 in cui Kolo Muani verrebbe assistito da Yildiz e uno tra Nico Gonzalez e Conceiçao. Situazione dunque complicatissima, al punto che pare scontato il fatto che Tudor richiamerà almeno un paio di giocatori dalla Next Gen. Dalla seconda squadra bianconera dovrebbe essere convocato il difensore spagnolo Javier Gil Puche per puntellare in panchina il pacchetto difensivo.

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Speranza Koopmeiners

Dunque per questa settimana le speranze di recupero si concentrano su Koopmeiners, alle prese con l’infiammazione al tendine d’Achille insorto dopo una forte tacchettata subita nella zona. Praticamente impossibile invece che riescano a tornare disponibili Cambiaso e Kelly alle prese con guai muscolari che potrebbero risolversi in tempo utile solo per il terzino. Cambiaso dovrebbe essere sottoposto a un nuovo controllo ecografico per valutare meglio i tempi di guarigione dell’elongazione rimediata a Bologna. Anche sulle fasce le scelte saranno obbligate con Costa a destra (solo crampi per lui con la Lazio) e Weah a sinistra. Unico rimpiazzo possibile lo svedese Rouhi.

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Con Tudor allo Stadium...

La Juventus con tanti cerotti e tre squalificati avrà un solo risultato a disposizione domenica, contro l’Udinese, per provare a continuare inseguire il 4° posto che regalerà l’accesso alla Champions League: vincere e aggiungere altri tre punti in classifica. Per poi andare a giocarsi il tutto per tutto nell’ultimissima giornata di campionato in cui se la dovrà vedere in casa del Venezia. Con i lagunari che potrebbero trovarsi nella condizione di affidarsi alle restanti e decisive carte per la salvezza. Da quando è arrivato Tudor sulla panchina precedentemente occupata da Motta la Juventus in casa ha giocato tre partite per altrettante vittorie: contro il Genoa (1-0 rete di Yildiz), contro il Lecce (2-1 reti di Koopmeiners e Yiliz) contro il Monza (2-0 gol di Nico Gonzalez e Kolo Muani).

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La differenza con Allegri

Dunque i precedenti sono incoraggianti al netto delle difficoltà con cui il croato si dovrà confrontare per decidere la formazione e trovare uomini per fare le riserve anche se l’Udinese non è così motivata e ieri è riuscita nell’impresa di perdere davanti al proprio pubblico con il Monza. Tenuto conto del computo totale dei punti ottenuti dai bianconeri allo Stadium, dove quest’anno hanno fatto registrare il maggior numero di spettatori, la classifica generale non è così incoraggiante visto che i torinesi si piazzano al 4° posto con 37 punti in 17 partite: meglio hanno fatto la Roma, il Napoli e l’Inter. Decisamente più deficitario il rendimento lontano da Torino con il sesto posto in virtù dei 27 punti conquistati: più performanti dei torinesi il Milan, la Lazio, l’Inter, il Napoli e l’Atalanta. Per gli amanti delle statistiche da ricordare che al momento questa Juventus, rispetto a quella di Massimiliano Allegri della scorsa stagione, ha ottenuto tre punti in meno. A livello di Coppe ha però giocato la Champions, sfiorando l’accesso agli ottavi di finale, ma non ha vinto la Coppa Italia, impresa riuscita a mister Max battendo l’Atalanta di Gasperini grazie a una splendida rete di Vlahovic. 

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TORINO - Possibilissimo che sul comodino di Igor Tudor ci sia, a portata di mano, una confezione di Moment Act Plus. Perché la settimana che attende il tecnico croato ha tutta l’aria di essere una di quelle destinate a far montare il mal di testa a livelli non torrelabili senza l’ausilio di un aiuto esterno. Già, preparare la partita di domenica all’Allianz con l’Udinese sarà uno di quei rebus complicatissimi, tipo quelli che trovi sulla “Settimana enigmistica” e sembrano fatti apposta per lasciarti la sensazione che non conoscerai mai il giorno in cui tutti i “giochi” di quel giornale riuscirai a farli.

Emergenza massima

Sta di fatto che da domani, dopo 48 ore di riposo per scaricare tutta la rabbia accumulata con i gol del pareggio preso a 80 secondi dal triplice fischio finale, mister Igor inizierà con la mossa più basica di sempre: la conta. Già, la conta di quanti giocatori avrà a disposizione da utilizzare nella sfida con i friulani. A una infermeria di per sè già affollata di suo, si aggiungeranno le indisponibilità di Savona, Thuram e Kalulu che saranno squalificati. L’emergenza massima si avrà a centrocampo dove non è così scontato che torni Koopmeiners e Locatelli con ogni probabilità non potrà essere utilizzato perché verrà arretrato in difesa. Davanti a Di Gregorio infatti potranno essere utilizzati solo Veiga e Gatti (al rientro di fatto dopo la frattura al perone visto che con la Lazio ha giocato gli ultimissimi minuti) per cui il capitano bianconero verosimilmente sarà utilizzato da braccetto destro come successo proprio nel finale allo stadio Olimpico.

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