L'arrivo di Tudor
Il copione con Tudor è stato più o meno lo stesso: tre gare a guardare dalla panchina, poi un assaggio nella pesante sconfitta di Parma, poi un po’ più di spazio con il Monza e a Bologna. Complici le numerose assenze, la prima vera occasione per Alberto è coincisa con il debutto da titolare nella Juventus: non ha buttato via l’occasione, anzi il portoghese ha sfruttato bene l’opportunità prima di uscire dal campo dell’Olimpico proprio sul più bello, a causa di crampi. E il fatto che non si sia trattato di un infortunio, ma solo di un problema temporaneo, rilancia le quotazioni dell’ex Vitoria Guimaraes da titolare nel match di domenica all’Allianz Stadium con l’Udinese, partita da non sbagliare per non perdere il treno Champions.
Alberto Costa si gioca il futuro
Tenuto a lungo in naftalina, Alberto Costa ha due partite per contribuire non solo a dare un altro sapore alla stagione bianconera in generale, ma anche per determinare il futuro a Torino dello stesso terzino portoghese: fino a qualche giorno fa sarebbe stato facilmente pronosticabile una stagione in prestito a maturare in una piazza con possibilità di spazio e tempo per crescere, ma in caso di altri segnali incoraggianti come quelli dell’Olimpico allora il portoghese potrà anche giocarsi un posto nella Juve che verrà, pur sapendo che tanto dipenderà da chi andrà a sedersi sulla panchina juventina dopo il Mondiale per Club.
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