La classifica dove la Juve è prima e Napoli e Inter ultime. E parla di futuro. Però per vincere...

La Serie A e i campionati maggiori d'Europa a confronto: c'è un dato che sorprende. I dettagli
La classifica dove la Juve è prima e Napoli e Inter ultime. E parla di futuro. Però per vincere...© Juventus FC via Getty Images

"I giovani sono il nostro futuro", più volte abbiamo sentito questa frase fatta. C'è chi ci crede veramente e chi invece la usa come specchietto per le allodole. La Juve di certo segue la prima strada. Ai bianconeri mancano vari tasselli per tornare a competere per il campionato in Serie A, ma non gli si può puntare il dito sui giovani. Grazie anche alla Next Gen il club ha abbracciato una filosofia di pensiero orientata a svecchiare sempre di più la rosa. Il rovescio della medeglia è ovviamente una squadra meno matura e pronta a vincere e più inesperta, ma con il tempo il club potrebbe ricevere buone risposte, trovando un perfetto equilibrio tra linee verde e giocatori di personalità ed esperienza, necessari per conquistare i titoli. Intanto anche il CIES ha confermato il buon operato della "giovane Signora" in questo particolare argomento di dibattito.

Juve, più verde che bianconera

Potremmo definirla una Juve verde. E il motivo è abbastanza chiaro: i tanti giovani schierati prima da Thiago Motta e in seguito anche da Tudor. Yildiz fa da capogruppo: è quello che ha giocato di più e che ha avuto anche i numeri migliori. Tra gli altri anche Mbangula si è ritagliato un po' di spazio, che ha perso in questa seconda parte di stagione. E ora anche Veiga, 2003 arrivato in prestito secco dal Chelsea, si è preso il posto da titolare. Senza contare i vari Alberto Costa e altri calciatori che hanno messo piede in campo durante l'anno. Il serbatoio della Next Gen sicuramente aiuta anche la prima questa e si è visto soprattutto con Adzic, che con la seconda squadra ha potuto mettersi in mostra e confermare le sue ottime doti. Ma in Serie A come stanno messi i bianconeri?

 

 

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Serie A, chi utilizza più Under? Juve al primo posto

La classifica della Serie A per minutaggio degli U21 mette in luce una grande differenza tra la Juventus e le altre big del campionato italiano, soprattutto Napoli e Inter che per ora non hanno utilizzato nessun giovane. E tra le 96 squadre dei top cinque campionati, sono le uniche a registrare questo dato negativo. Inzaghi e Conte contano entrambi su due formazioni mature e pronte per vincere subito. I bianconeri al contrario hanno lanciato diversi talenti ancora con una carta d'identità invidiabile, a partire dal 2005 Yildiz. Subito dopo la Vecchia Signora, anche se definirla tale in questo contesto stona, c'è il Como. Il progetto guidato dal presidente Suwarso è orientato a un calcio moderno e che investa anche sul talento del futuro. E Nico Paz e Diao sono solo due esempi.

  1. Juventus 18%
  2. Como 15,6%
  3. Verona 15,2%
  4. Parma 12,7%
  5. Empoli 12,6%
  6. Genoa 12,6%
  7. Bologna 12,3%
  8. Monza 11,8%
  9. Roma 9,8%
  10. Fiorentina 7,8%
  11. Lecce 7,5%
  12. Milan 7,1%
  13. Torino 5,5%
  14. Udinese 5,1%
  15. Venezia 4,5%
  16. Lazio 2,6%
  17. Cagliari 1,7%
  18. Atalanta 1,6%
  19. Inter 0%
  20. Napoli 0%

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Inter e Napoli "vecchie" e mature, l'Atalanta le segue

Dopo aver analizzato i dati relativi all'impiego dei calciatori Under 21, lo studio del CIES si è concentrato anche sull'aspetto opposto: le squadre che fanno maggior affidamento sull’esperienza, ovvero sui giocatori Over 30. In Serie A, le tre formazioni che guidano questa particolare classifica per percentuale di minutaggio sono Napoli (45,2%), Inter (40,9%) e Atalanta (32,8%). La squadra di Conte spicca non solo a livello nazionale, ma anche internazionale: è infatti al primo posto tra tutti i club dei cinque maggiori campionati europei per utilizzo di calciatori Over 30. Subito dietro si trovano le spagnole Osasuna, Rayo Vallecano, Mallorca e Atlético Madrid. I nerazzurri di Inzaghi si piazzano all’ottavo posto nella classifica continentale, mentre a livello globale il primato va ai serbi del Mladost, che hanno affidato ben il 76,6% dei minuti giocati stagionali a calciatori con più di trent’anni. Entrambe le italiane però sono in lotta per obiettivi importanti: lo scudetto e la finale di Champions. Sinonimo che hanno squadre pronte. Ma per il futuro è necessario investire anche su qualche talento per non ritrovarsi in un vicolo cieco da un momento all'altro.

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La top 20 delle più giovani d'Europa: c'è la Juve

A guidare la classifica delle squadre con più Under 21 in campo stilata dal CIES è lo Strasburgo che in Francia si conferma un produttore di talenti, così come il campionato della Ligue 1 che si concentra maggiormente su questo tipo di lavoro. E la squadra di Rosenior è in lotta anche per un posto in Europa. Non poteva non esserci il Barcellona sul secondo gradino del podio con i blaugrana che stanno impressionando il mondo con il baby talento Yamal, senza dimenticare tutti gli altri calciatori usciti da La Masia, come Gavi o Cubarsì. A prendersi il bronzo è il Reims. La Juventus è al quindicesimo posto e sta cercando si seguire la strada delle migliori. E anche il PSG ha dimostrato che creare il talento può portare più risultati rispetto a un undici di prime donne: la squadra di Luis Enrique grazie a ragazzi come Douè e Joao Neves ha alzato il livello. In questa speciale graduatoria c'è anche il Bournemouth che con l'acquisto di Huijsen ha sicuramente lanciato un messaggio importante. Ma se allarghiamo lo sguardo a tutto il mondo, il primato spetta a un club legato al Manchester City.

  1. Strasburgo 59,4%
  2. Barcellona 38,3%
  3. Reims 29,7%
  4. Lipsia 29,2%
  5. Eintracht 28,6%
  6. Psg 27,3%
  7. Celta Vigo 25,9%
  8. Brighton 25,4%
  9. Monaco 23,6%
  10. Manchester United 21,3%
  11. Valencia 20,9%
  12. Montpellier 19,8%
  13. Valladolid 19%
  14. Bournemouth 18,4%
  15. Juventus 18%
  16. Las Palmas 17,9%
  17. Southampton 17,6%
  18. Lione 17%
  19. Lens 16,6%
  20. Tottenham 16,5%

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La più giovane del mondo: la figlia del City

Il titolo di squadra più giovane al mondo spetta al Lommel, club della seconda divisione belga. Un nome che potrebbe sembrare poco noto, ma che in realtà fa parte del City Football Group, lo stesso network globale che include il Manchester City. Il progetto di questa società è fortemente orientato verso i giovani: ben il 69,6% dei minuti in campo è stato affidato a calciatori Under 21. Una strategia importante da parte del mondo citizen per cercare di tenere sotto controllo il talento fiammingo e magari scovare un nuovo De Bruyne, visto che il centrocampista è pronto ai saluti.

 

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"I giovani sono il nostro futuro", più volte abbiamo sentito questa frase fatta. C'è chi ci crede veramente e chi invece la usa come specchietto per le allodole. La Juve di certo segue la prima strada. Ai bianconeri mancano vari tasselli per tornare a competere per il campionato in Serie A, ma non gli si può puntare il dito sui giovani. Grazie anche alla Next Gen il club ha abbracciato una filosofia di pensiero orientata a svecchiare sempre di più la rosa. Il rovescio della medeglia è ovviamente una squadra meno matura e pronta a vincere e più inesperta, ma con il tempo il club potrebbe ricevere buone risposte, trovando un perfetto equilibrio tra linee verde e giocatori di personalità ed esperienza, necessari per conquistare i titoli. Intanto anche il CIES ha confermato il buon operato della "giovane Signora" in questo particolare argomento di dibattito.

Juve, più verde che bianconera

Potremmo definirla una Juve verde. E il motivo è abbastanza chiaro: i tanti giovani schierati prima da Thiago Motta e in seguito anche da Tudor. Yildiz fa da capogruppo: è quello che ha giocato di più e che ha avuto anche i numeri migliori. Tra gli altri anche Mbangula si è ritagliato un po' di spazio, che ha perso in questa seconda parte di stagione. E ora anche Veiga, 2003 arrivato in prestito secco dal Chelsea, si è preso il posto da titolare. Senza contare i vari Alberto Costa e altri calciatori che hanno messo piede in campo durante l'anno. Il serbatoio della Next Gen sicuramente aiuta anche la prima questa e si è visto soprattutto con Adzic, che con la seconda squadra ha potuto mettersi in mostra e confermare le sue ottime doti. Ma in Serie A come stanno messi i bianconeri?

 

 

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