Kolo Muani, ora è rilancio Juve! Le due strade per sciogliere il nodo Psg

Nuovi contatti tra i bianconeri e il club parigino per capire cosa fare con l'attaccante francese: fondamentale l'accesso in Champions League

TORINO - Ultima passerella all’Allianz davanti ai propri tifosi, prima di un inevitabile e doloroso addio; o viceversa, un semplice “arrivederci”? Troppo presto per dirlo. Quel che è certo è che nei prossimi 180 minuti Kolo Muani si giocherà una grossa fetta di futuro. In palio non solo la Champions League, ma anche la sua permanenza in bianconero. Del resto, senza i 65 milioni garantiti dalla qualificazione alla massima competizione europea, diventerebbe difficile - per non dire impossibile - ipotizzare un possibile prolungamento del prestito da parte della Juventus.

Il quarto posto, ormai, è diventata una prerogativa irrinunciabile. L’ultima scialuppa disponibile per scongiurare - al netto della possibile iniezione di capitale da parte della proprietà - un ridimensionamento in termini di rosa e obiettivi sul breve-medio periodo. Insomma, l’ennesimo anno zero…

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I numeri di Kolo con la Juve

L’impatto di Kolo Muani con l’universo Juve è tra i più dirompenti della recente storia della Serie A, se si considerano i giocatori arrivati nella sessione invernale di mercato. Fin qui, il francese ha messo a referto 7 reti e 1 assist in appena 14 presenze in campionato. Una medicina miracolosa contro il mal di Champions. E non c’è Lautaro, Lukaku, Kean o Orsolini che tenga: dal suo arrivo, datato 25 gennaio con tanto di gol all’esordio contro il Napoli al Maradona, solo Mateo Retegui è andato a segno più volte (10). Ma il paragone non regge: il bomber italo-argentino oltre ad aver giocato ben 143 minuti in più dell’ex Nantes, ha la fortuna di militare nella squadra che - da 5/6 anni a questa parte - occupa regolarmente il podio delle più prolifiche realtà italiane.

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Il rapporto con Tudor

Se a questo aggiungiamo che Kolo, prima dell’infortunio di Vlahovic, era andato incontro a una “bocciatura” da parte di Igor Tudor - che gli ha sempre preferito il serbo - il gioco è fatto... Ed è proprio nel ko di DV9, il separato in casa numero 1 della Juventus (dopo il Mondiale per club sarà quasi sicuramente addio), che pone le sue radici il recente sprint di Kolo Muani. Fino a poche settimane fa, vista la scarsa considerazione da parte del nuovo tecnico, e il calo di rendimento in termini realizzativi con più di due mesi di digiuno, tutto portava a pensare che il francese avrebbe fatto ritorno a Parigi. Poi la chance da titolare nel ruolo a lui più congeniale, quello di unica punta, con tanto di reti contro Monza e Lazio, a rimescolare nuovamente le carte sulle scrivanie della Continassa.

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Kolo Muani e la permanenza alla Juve: i dettagli

Non sono stati mesi semplici per la dirigenza bianconera. Con la qualificazione in Champions ancora da centrare, la società ha preferito posporre la “sveglia”, rimandando a fine stagione qualsiasi discorso di mercato. Ora però, a soli due giri di boa dal traguardo e con la rassegna americana ormai alle porte, la Juve è tornata prepotentemente a ridefinire il prossimo futuro. Kolo, come ha sottolineato più volte, vorrebbe restare alla Juve. Negli ultimi giorni il club ha intensificato i contatti con il Psg per il prolungamento del prestito. I parigini hanno da tempo aperto alla cessione dell’attaccante, a patto che venga inserito nell’operazione l’obbligo di riscatto.

La formula tra prestito e riscatto

Prerogativa non gradita dall’entourage bianconero, che preferirebbe maggiormente la formula del diritto. Stando agli ultimi sviluppi, è probabile che i due club possano trovarsi a metà strada. Le opzioni per sciogliere il nodo sono due: prestito oneroso con diritto di riscatto, oppure (ipotesi più probabile) intraprendere la via dell’obbligo, ridimensionando, però, la cifra da corrispondere ai parigini per il suo cartellino. A bocce ferme e presumibilmente - con la Champions in tasca - potrebbe arrivare la fumata bianca. Nel frattempo, Kolo - a dispetto di molti altri suoi compagni - è stato selezionato dalla società per promuovere il lancio della nuova maglia per la stagione 2025/2026. A lui il compito di guadagnarsela già a partire dalla delicata gara di domenica con l’Udinese. Il penultimo crocevia per la Champions.

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TORINO - Ultima passerella all’Allianz davanti ai propri tifosi, prima di un inevitabile e doloroso addio; o viceversa, un semplice “arrivederci”? Troppo presto per dirlo. Quel che è certo è che nei prossimi 180 minuti Kolo Muani si giocherà una grossa fetta di futuro. In palio non solo la Champions League, ma anche la sua permanenza in bianconero. Del resto, senza i 65 milioni garantiti dalla qualificazione alla massima competizione europea, diventerebbe difficile - per non dire impossibile - ipotizzare un possibile prolungamento del prestito da parte della Juventus.

Il quarto posto, ormai, è diventata una prerogativa irrinunciabile. L’ultima scialuppa disponibile per scongiurare - al netto della possibile iniezione di capitale da parte della proprietà - un ridimensionamento in termini di rosa e obiettivi sul breve-medio periodo. Insomma, l’ennesimo anno zero…

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