Conceicao, quale futuro alla Juve. Con Motta era certo, con Tudor no. E i 30 milioni pesano

L'esterno portoghese è uscito dalle gerarchie con il tecnico croato, ma anche il quarto posto sarà fondamentale per portare avanti deterrminate idee da parte del club bianconero

Tutto cambia e, a volte, anche in pochissimo tempo. Fino a qualche mese fa Francisco Conceicao sembrava essere uno dei cardini della squadra per il suo modo di giocare e la capacità di creare pericoli alle difese avversarie. Con Thiago Motta ha avuto un buon rendimento e un'ottima alternanza nell'undici titolare, mentre con Tudor qualcosa è cambiato. Il portoghese, infatti, ora si prepara a concludere anzitempo la sua avventura in bianconero, proprio come evidenziato da giornalista Nicolò Schira. Arrivato la scorsa estate in prestito oneroso dal Porto, sembra non rientrare più nei piani della Juventus per il futuro.

Tudor e la mancanza di fiducia

L'arrivo di Igor Tudor sulla panchina bianconera ha ulteriormente complicato il percorso del classe 2002 a Torino. Con il tecnico croato, subentrato a Thiago Motta, Conceicao non è mai partito titolare. Neppure in occasione della squalifica di Yildiz, out per due giornate, il giovane portoghese ha ottenuto una maglia da titolare, con Tudor che ha preferito adattare Weston McKennie nel ruolo di esterno offensivo o trequartista sia con il Bologna che contro la Lazio.

Un episodio emblematico della sua difficile gestione è andato in scena allo stadio Olimpico, nella gara contro la Lazio. Inserito a inizio ripresa, Conceicao è stato richiamato in panchina a una manciata di minuti dal termine della gara. Una scelta che Tudor ha spiegato come necessaria per dare maggiore fisicità alla squadra, nella fase cruciale del match contro un avversario strutturato come i biancocelesti. Un segnale chiaro di quanto il portoghese non sia considerato una pedina utile nel nuovo progetto tecnico.

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Clausola rescissoria e futuro in bilico

Il contratto di Conceicao con il Porto prevede una clausola rescissoria da 30 milioni di euro, esercitabile entro il 15 luglio. La Juventus, in virtù degli accordi presi la scorsa estate, avrebbe una corsia preferenziale per completare l’acquisto, ma le recenti valutazioni tecniche e strategiche hanno raffreddato completamente l’interesse. La cifra pesa tanto, soprattutto se non dovesse arrivare quel quarto posto utile ai bianconeri per portare avanti determinate idee. 

La possibile qualificazione della Juventus alla prossima Champions League, dunque, sarà un elemento cruciale per definire molte strategie di mercato. In caso di mancato accesso alla massima competizione europea, la dirigenza sarà costretta a rivalutare numerose situazioni, anche in entrata. La permanenza o meno di Conceicao, però, sembra essere già scritta: le strade tra lui e la Juventus sembrano destinate a separarsi.

 

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Tutto cambia e, a volte, anche in pochissimo tempo. Fino a qualche mese fa Francisco Conceicao sembrava essere uno dei cardini della squadra per il suo modo di giocare e la capacità di creare pericoli alle difese avversarie. Con Thiago Motta ha avuto un buon rendimento e un'ottima alternanza nell'undici titolare, mentre con Tudor qualcosa è cambiato. Il portoghese, infatti, ora si prepara a concludere anzitempo la sua avventura in bianconero, proprio come evidenziato da giornalista Nicolò Schira. Arrivato la scorsa estate in prestito oneroso dal Porto, sembra non rientrare più nei piani della Juventus per il futuro.

Tudor e la mancanza di fiducia

L'arrivo di Igor Tudor sulla panchina bianconera ha ulteriormente complicato il percorso del classe 2002 a Torino. Con il tecnico croato, subentrato a Thiago Motta, Conceicao non è mai partito titolare. Neppure in occasione della squalifica di Yildiz, out per due giornate, il giovane portoghese ha ottenuto una maglia da titolare, con Tudor che ha preferito adattare Weston McKennie nel ruolo di esterno offensivo o trequartista sia con il Bologna che contro la Lazio.

Un episodio emblematico della sua difficile gestione è andato in scena allo stadio Olimpico, nella gara contro la Lazio. Inserito a inizio ripresa, Conceicao è stato richiamato in panchina a una manciata di minuti dal termine della gara. Una scelta che Tudor ha spiegato come necessaria per dare maggiore fisicità alla squadra, nella fase cruciale del match contro un avversario strutturato come i biancocelesti. Un segnale chiaro di quanto il portoghese non sia considerato una pedina utile nel nuovo progetto tecnico.

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