Tudor sulla squadra finita in un "buco profondo"
Ma il tecnico è soddisfatto per quanto visto fino a oggi? "Il mio operato è sempre difficile parlare è meglio lasciare agli altri commentare. Per me si è fatto un buon lavoro, viste anche tutte le problematiche che ci sono state. Se una squadra non ha mai Gatti, Koopmeiners, Yildiz da tre quattro partite, così come Cambiaso. Non sono cose banali. Nel complesso abbiamo fatto un buon lavoro, abbiamo fatto tre belle vittorie in casa.Tre squadre dirette concorrenti in trasferta come Roma, Bolgna e Lazio. Si è fatta la partita contro il Parma, che ho già commentato. Poi non abbiamo meritato di perdere, contro il Bologna alla pari, con la Lazio fino a quando abbiamo giocato in undici eravamo meglio noi. Ho sempre avuto dopo tutte le gare una buona sensazione, che la squadra ha dato tutto quello che poteva dare in quel momento. Poi è chiaro che bisogna essere sempre esigenti e la Juve deve andare ovunque a vincere".
E aggiunge: "Questa sensazione che ho io dentro, che in tutte queste gare la squadra ha dato tutto nonostante le problematiche da quando sono arrivato io, che era in un buco profondo. Ora è una formazione più vogliosa, con la volontà di battagliare. Vorrei che si giocasse meglio, calcio champagne, ma in questo momento non si può fare e bisogna capire i momenti. Faccio i complimenti ai ragazzi, perché hanno dato tutto". E poi spiega il perché del "buco profondo": "Ma è davanti a tutti, non ho detto niente di nuovo. Abbiamo parlato 45 giorni fa, poi grazie al lavoro insieme siamo usciti da quel buco in un tempo abbastanza corto. Non ho detto nulla di nuovo".