"Nel futuro Juve io vedo Conte. Tudor, perché la media punti non conta"

Il parere sul momento bianconero e sul futuro della panchina dallo studio di Pressing con Sandro Sabatini: "A Venezia molto più complicato..."

Mancano ancora 90' di campionato, una gara fondamentale per la Juve per certificare il piazzamento in Champions League. La squadra di Igor Tudor, dopo la vittoria sull'Udinese, ha il destino tra le proprie mani. Poi in casa bianconera sarà tempo di programmare il futuro. Prima ci sarà però da vincere col Venezia, con la squadra di Eusebio Di Francesco che può ancora ottenere la salvezza. Della qualificazione Champions e della situazione panchina se n'è parlato anche a Pressing.

Tacchinardi: "Juve tonica! Tra Conte e Tudor..."

A partire con la sua analisi è l'ex bianconero Alessio Tacchinardi: “A Venezia arriva una Juve buona, tonica, carica. Sono d’accordo con le dichiarazioni di Tudor nel pre partita, dove dice che ha trovato una Juve praticamente sotto un treno. E io dico non solo mentalmente ma anche fisicamente dopo Atalanta e Fiorentina: piano piano l’ha ricostruita, è una squadra che manca in qualcosa là davanti di qualità, ma stasera Yildiz ha dato nuovamente saggio della sua qualità. È stata una partita sporca, perché l’Udinese è una squadra fisica, ma la Juve ha fatto una bella gara ed ha meritato. La Juve è padrona del proprio destino, ma ora va a Venezia su un campo difficilissimo”.

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"Tudor, la media punti non conta"

Sandro Sabatini gira poi una domanda: “Tacchinardi ha giocato sia con Tudor che con Conte, è amico di entrambi. Volevo chiedergli chi preferisce…”. Tacchinardi non ha dubbi: “Io preferirei Conte, però a me piace quello che sta facendo Igor. Ma secondo me Antonio ha qualcosa in più, è stato già un vincente, ha più esperienza: mi piacciono entrambi, sono miei amici, ma preferirei Conte”. Il discorso si sposta sulla permanenza o meno di Conte a Napoli, Tacchinardi aggiunge: “Anche dalle sue dichiarazioni, sembra che sia arrivato proprio alla fine. Non so se è la pressione o altro, non lo so”.

Sandro Sabatini chiude dicendo la sua: “Nel futuro io vedo Conte, nel presente il paragone va fatto con la squadra di quest’anno, ed è innegabile che il miglioramento con Tudor, seppur minimo, ci sia stato. Alessio esalta la vittoria con l’Udinese: lo dico come una battuta, domenica ci ha vinto il Monza con l’Udinese, non è un banco di prova proprio… Invece a Venezia sarà molto più complicata la partita. Tudor arriva e non conta la media punti, ma il fatto che eredita una squadra reduce da un 7-0 tra Atalanta e Fiorentina e con l’eliminazione in Champions”.

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Mancano ancora 90' di campionato, una gara fondamentale per la Juve per certificare il piazzamento in Champions League. La squadra di Igor Tudor, dopo la vittoria sull'Udinese, ha il destino tra le proprie mani. Poi in casa bianconera sarà tempo di programmare il futuro. Prima ci sarà però da vincere col Venezia, con la squadra di Eusebio Di Francesco che può ancora ottenere la salvezza. Della qualificazione Champions e della situazione panchina se n'è parlato anche a Pressing.

Tacchinardi: "Juve tonica! Tra Conte e Tudor..."

A partire con la sua analisi è l'ex bianconero Alessio Tacchinardi: “A Venezia arriva una Juve buona, tonica, carica. Sono d’accordo con le dichiarazioni di Tudor nel pre partita, dove dice che ha trovato una Juve praticamente sotto un treno. E io dico non solo mentalmente ma anche fisicamente dopo Atalanta e Fiorentina: piano piano l’ha ricostruita, è una squadra che manca in qualcosa là davanti di qualità, ma stasera Yildiz ha dato nuovamente saggio della sua qualità. È stata una partita sporca, perché l’Udinese è una squadra fisica, ma la Juve ha fatto una bella gara ed ha meritato. La Juve è padrona del proprio destino, ma ora va a Venezia su un campo difficilissimo”.

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