La mano di Italiano su Ndoye
Tra l’altro i Red Devils, così come l’Inter, ci avevano già provato un anno fa durante Euro 2024. Senza successo. A Bologna hanno resistito fino a questo momento a tutte le possibili tentazioni. E ci hanno visto lungo. Con Ndoye che è cresciuto tantissimo nell’ultima stagione grazie al lavoro di Vincenzo Italiano. Il tecnico di Ribera ha saputo, come nessun altro, valorizzarne ed esaltarne al massimo le qualità. Cosa ben diversa da quanto accaduto nella scorsa stagione con Thiago Motta, quando Dan faceva più il terzino che l’attaccante agli ordini dell’italo-brasiliano. Tanto da chiudere la sua prima annata italiana con il misero bottino di appena 2 reti segnate in 36 apparizioni tra campionato e Coppa Italia. Il boom degli ultimi mesi ha fatto pertanto impennare le sue quotazioni. Per strapparlo al club di Saputo servono ora 40 milioni. Sotto le Due Torri, infatti, appaiono destinati a realizzarne l’ennesima plusvalenza-capolavoro della gestione targata Giovanni Sartori.