La Champions fa il mercato Juve: priorità Tonali! Il piano B avvicina Conte

La volata per il quarto posto inciderà sulle scelte: l’azzurro del Newcastle è la prima opzione in mediana

TORINO - Da Torino a Venezia è una linea retta che attraversa la Pianura Padana. Poi, in Laguna, si apre un bivio. Da una parte c’è l’eldorado della Champions League, dall’altra il purgatorio dell’Europa minore. Già, per la Juventus passa tutto dalla sfida di domenica sera al Penzo: il sapore di questa stagione, le prospettive per il futuro, le scelte di mercato.

Il futuro passa da Venezia

Ecco, a proposito di mercato. Le incognite che aleggiano sulla Continassa, a pochi giorni dalla conclusione del campionato, sono ancora troppe per distribuire certezze. Dipende dal pass per le coppe, appunto: il budget varia a seconda della qualificazione in Champions, in Europa League o in Conference (sì, possibile), così come le esigenze tecniche. Poi, certo, in caso di mancato quarto posto resiste la prospettiva di un’ulteriore iniezione di liquidità da parte della proprietà, ma a quel punto l’appeal su scala internazionale sarebbe più debole. E poi, naturalmente, dipende dall’allenatore: si parla parecchio di Conte, in questi giorni, meno di Mancini e di Pioli, mentre non sono ancora sfumate del tutto le speranze di Tudor. Certo è, però, che alla Juventus non si può azionare la macchina del mercato soltanto una volta districate tutte queste matasse, a maggior ragione con l’inedita sessione di inizio giugno (dal 1° al 10, per permettere alle società al via del Mondiale di affinare gli organici in vista del decollo per gli Stati Uniti) ormai alle porte.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Tonali con il pass Champions

E quindi? E, quindi, Giuntoli per ora tiene schiuso il proprio ventaglio di opzioni. C’è un piano A, un piano B e, per sicurezza, anche un piano C. Perché le operazioni non si improvvisano dall’oggi al domani, ma necessitano di tutto un sottobosco di contatti e ammiccamenti che, in genere, dura dei mesi. Il dt bianconero, individuate le zone del campo bisognose di una rinfrescata, è insomma al lavoro da tempo. Per ricostruire l’attacco. E per sistemare la mediana. In mezzo al campo, non è una novità, il desiderio numero uno si chiama Sandro Tonali. L’affare, però, è tutt’altro che semplice: il Newcastle ha investito quasi 60 milioni per l’azzurro, l’ha aspettato quando non è potuto scendere in campo e, ora, ha iniziato a raccoglierne i succosi frutti. In casa Magpies, dunque, non c’è tutta questa voglia di perdere il ragazzo. Giuntoli lo sa e, per questo, ha iniziato a tempo debito a lavorare ai fianchi. Ma il pass Champions, appunto, è una condizione pressoché necessaria per accelerare nel difficile incastro. Altrimenti l’investimento pesante potrebbe essere dirottato altrove, per esempio per una punta che prenda il posto dell’uscente Vlahovic, operando in maniera più sobria a centrocampo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il piano B in casa Benfica

Il piano B, in questo senso, risponde al nome di Florentino Luis, segnalato in uscita da quel Benfica che l’ha cresciuto fin dalla tenera età. Il mediano portoghese, in fondo, rispecchia la tipologia di giocatore per cui Giuntoli si è mosso la scorsa estate: ha 25 anni, per cui è già maturo, ma può essere successivamente ceduto per rientrare dell’investimento; ha uno stipendio abbordabile, che anche di fronte a un ritocco verso l’alto non dovrebbe superare i 2-2,5 milioni all’anno; ha un valore di mercato accessibile, con le Aguias che partono da una richiesta di 30 milioni, però trattabile. Il mediano classe 1999, nato in Angola, ha già anche una solida esperienza internazionale: due titoli Europei con le selezioni giovanili del Portogallo, 28 gettoni in Champions e, in mezzo, anche due partecipazioni all’Europa League. Certo, le sue qualità – si è affermato come mediano di rottura, ma dispone di ottimi mezzi per l’impostazione dal basso – fanno gola a molti. A partire dal Napoli, che attraverso Manna ha mosso passi concreti nelle scorse settimane, pur senza affondare il colpo. Un segnale di quanto il giocatore piaccia a… Conte? Di sicuro piace a Giuntoli, che l’ha fatto osservare a più riprese. Un’operazione in prestito oneroso - alla Conceiçao, tanto per restare in Portogallo - semplificherebbe lo scenario. Ma non è ancora tempo di offerte da calare sul tavolo. Prima c’è il bivio in Laguna: la svolta sarà dirimente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO - Da Torino a Venezia è una linea retta che attraversa la Pianura Padana. Poi, in Laguna, si apre un bivio. Da una parte c’è l’eldorado della Champions League, dall’altra il purgatorio dell’Europa minore. Già, per la Juventus passa tutto dalla sfida di domenica sera al Penzo: il sapore di questa stagione, le prospettive per il futuro, le scelte di mercato.

Il futuro passa da Venezia

Ecco, a proposito di mercato. Le incognite che aleggiano sulla Continassa, a pochi giorni dalla conclusione del campionato, sono ancora troppe per distribuire certezze. Dipende dal pass per le coppe, appunto: il budget varia a seconda della qualificazione in Champions, in Europa League o in Conference (sì, possibile), così come le esigenze tecniche. Poi, certo, in caso di mancato quarto posto resiste la prospettiva di un’ulteriore iniezione di liquidità da parte della proprietà, ma a quel punto l’appeal su scala internazionale sarebbe più debole. E poi, naturalmente, dipende dall’allenatore: si parla parecchio di Conte, in questi giorni, meno di Mancini e di Pioli, mentre non sono ancora sfumate del tutto le speranze di Tudor. Certo è, però, che alla Juventus non si può azionare la macchina del mercato soltanto una volta districate tutte queste matasse, a maggior ragione con l’inedita sessione di inizio giugno (dal 1° al 10, per permettere alle società al via del Mondiale di affinare gli organici in vista del decollo per gli Stati Uniti) ormai alle porte.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
La Champions fa il mercato Juve: priorità Tonali! Il piano B avvicina Conte
2
Tonali con il pass Champions
3
Il piano B in casa Benfica