Da chi riparte la Juve? Nessuno è incedibile: il borsino del prossimo mercato

Di Gregorio è l’emblema dei colpi riusciti, insieme a Kalulu e Thuram. Su Bremer pende il recupero

Sotto un cielo costellato di incognite, la Juventus scruta il futuro aggrappandosi alle sue certezze. Poche ma buone, come si suol dire. Poche ma solide, in questo frangente. Questione di qualità, più che di quantità. E difficilmente potrebbe essere altrimenti, arrivati all’ultimo giro di giostra di una stagione che non ha ancora emesso il proprio verdetto sulla partecipazione dei bianconeri alla prossima Champions League. Un gigantesco punto interrogativo che se ne trascina dietro di ben più variegati: da chi sarà la nuova guida tecnica a chi verrà riscattato. Tante domande e poche risposte, almeno per una manciata di giorni ancora. Ma, allora, da chi ripartirà il progetto tecnico della Juventus, bisognoso di una generosa mano di vernice dopo aver visto deragliare il convoglio Thiago Motta?

Juve, nessuno è incedibile

La doverosa premessa è che, da un paio di anni a questa parte, nessun giocatore alla Continassa può vantare i crismi dell’incedibilità: le esigenze di bilancio, per garantire un domani solido e sostenibile al club, impongono di prendere necessariamente in considerazione le offerte ricevute, specie se abbondanti. Detto ciò, la società bianconera ha tutte le intenzioni di ripartire da Kenan Yildiz, il volto di una squadra giovane e ambiziosa, il simbolo di questo progetto da quando – meno di un anno fa – gli è stata affidata l’iconica maglia numero dieci. Al saldo della grave sciocchezza commessa contro il Monza, l’annata del turco non può che essere valutata in termini lusinghieri: il fantasista ha confermato di avere giocate uniche nel suo genere oltre che rare nel calcio moderno, mettendo lo zampino in ben quindici reti dei bianconeri con otto gol e sette assist.

WHATSAPP TUTTOSPORT: clicca qui e iscriviti ora al nuovo canale, resta aggiornato LIVE

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le certezze oltre i flop 

Tutto questo nella stagione dei suoi diciannove anni, diventati venti un paio di settimane fa soltanto, alla sua prima, vera, esperienza “tra i grandi”. Mica poco. E poi? E poi si ripartirà dal buono della rivoluzione avviata la scorsa estate, con un mercato importante per giocatori cambiati e cifre investite. I più attesi - da Douglas Luiz a Koopmeiners - hanno deluso, questo ormai è acclarato. Ma chi è arrivato in sordina, attraverso operazioni meno onerose, ha saputo convincere appieno, pur nel contesto di una stagione dall’andamento ondivago, per utilizzare un eufemismo. È il caso di Michele Di Gregorio tra i pali, di Pierre Kalulu in difesa, di Khephren Thuram in mezzo al campo. Investimenti mirati, stipendi contenuti. E un futuro a Torino ancora tutto da scrivere.

Aspettando Bremer

Come quello di Gleison Bremer, in senso assoluto - con ogni probabilità - il giocatore più forte della rosa bianconera. Considerarlo una certezza, di questi tempi, appare però decisamente avventato: il brasiliano sta lavorando sodo per recuperare dal crack al crociato e la tabella di marcia è stata finora pienamente rispettata, ma sul suo rendimento al momento del rientro in campo aleggiano per ora diversi punti interrogativi. Il Mondiale per Club dovrebbe bagnare il suo secondo esordio con la Juventus, anche se ci vorrà tempo prima di rivederlo al meglio. E poi, naturalmente, c’è la vecchia guardia, o almeno quel che ne resta dopo la rivoluzione giuntoliana dell’ultimo anno. In questo senso, Federico Gatti e Manuel Locatelli hanno confermato la loro importanza all’interno di questa Juventus.

L'incognita Cambiaso

D’accordo, in altre epoche avrebbero forse faticato a strappare una maglia da titolare, ma di questa Juventus stiamo parlando. E in questa Juventus si sono dimostrati all’altezza della situazione, al punto da escludere scenari futuri che non prevedano la loro presenza nello spogliatoio. A livello tecnico, il discorso vale anche e, anzi, a maggior ragione per Andrea Cambiaso, che in particolare nella prima parte della stagione si è rivelato un autentico trascinatore. Sul suo conto, però, pende la spada di Damocle del mercato: a gennaio era stato a un passo dal trasferimento al Manchester City, oggi gli stessi Citizen e diversi altri club di primo piano in Europa continuano a monitorarlo molto da vicino. Un’incognita in più tra le tante incognite del firmamento bianconero. Ancora per qualche giorno, almeno.

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sotto un cielo costellato di incognite, la Juventus scruta il futuro aggrappandosi alle sue certezze. Poche ma buone, come si suol dire. Poche ma solide, in questo frangente. Questione di qualità, più che di quantità. E difficilmente potrebbe essere altrimenti, arrivati all’ultimo giro di giostra di una stagione che non ha ancora emesso il proprio verdetto sulla partecipazione dei bianconeri alla prossima Champions League. Un gigantesco punto interrogativo che se ne trascina dietro di ben più variegati: da chi sarà la nuova guida tecnica a chi verrà riscattato. Tante domande e poche risposte, almeno per una manciata di giorni ancora. Ma, allora, da chi ripartirà il progetto tecnico della Juventus, bisognoso di una generosa mano di vernice dopo aver visto deragliare il convoglio Thiago Motta?

Juve, nessuno è incedibile

La doverosa premessa è che, da un paio di anni a questa parte, nessun giocatore alla Continassa può vantare i crismi dell’incedibilità: le esigenze di bilancio, per garantire un domani solido e sostenibile al club, impongono di prendere necessariamente in considerazione le offerte ricevute, specie se abbondanti. Detto ciò, la società bianconera ha tutte le intenzioni di ripartire da Kenan Yildiz, il volto di una squadra giovane e ambiziosa, il simbolo di questo progetto da quando – meno di un anno fa – gli è stata affidata l’iconica maglia numero dieci. Al saldo della grave sciocchezza commessa contro il Monza, l’annata del turco non può che essere valutata in termini lusinghieri: il fantasista ha confermato di avere giocate uniche nel suo genere oltre che rare nel calcio moderno, mettendo lo zampino in ben quindici reti dei bianconeri con otto gol e sette assist.

WHATSAPP TUTTOSPORT: clicca qui e iscriviti ora al nuovo canale, resta aggiornato LIVE

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Da chi riparte la Juve? Nessuno è incedibile: il borsino del prossimo mercato
2
Le certezze oltre i flop