La Juventus vuole sfrecciare verso la lotta per lo Scudetto a bordo della freccia elvetica. Dopo cinque anni vissuti da semplici spettatori nella corsa per il tricolore, adesso in casa bianconera - al di là del quarto posto da centrare domenica a Venezia - puntano ad alzare il livello per cercare di competere davvero fino alla fine per il primo posto nella prossima stagione. Molte manovre estive di mercato riguarderanno il reparto d’attacco. Al di là delle questione centravanti (Vlahovic è al passo d’addio e andrà rimpiazzato) la dirigenza bianconera è molto attenta pure sul fronte degli esterni offensivi. In questo specifico settore di campo la Juve ha messo gli occhi sullo svizzero Dan Ndoye. Il classe 2000 ha dimostrato quest’anno di essere uno dei calciatori più abili a dribblare avversari creando superiorità numerica nella metà campo avversaria.
Pista seguita con attenzione
Doti che fanno la differenza e si combinano molto bene poi all’incisività negli ultimi sedici metri come testimoniano le 8 reti siglate in campionato a cui aggiungere il gol-vittoria contro il Milan nella finale di Coppa Italia settimana scorsa. Mica male. Numeri di alto livello che vengono ulteriormente impreziositi dai 6 assist vincenti sfornati tra Serie A e Coppa Italia. Tanto che la Juve (il dt Cristiano Giuntoli l’ha visionato da vicino settimana scorsa a Roma) ora sta iniziando a dialogare con l’entourage dell’ex Basilea. Trovare un’intesa con Ndoye - al netto dei vari interessamenti dalla Premier League - non sembra particolarmente complicato, visto che Dan percepisce appena 1,2 milioni sotto le Due Torri. Il suo legame col Bologna scade nel 2027, anche se gli emiliani vantano un’opzione per estendere fino al 2028. Di fronte a un’offerta da almeno 40 milioni difficilmente però i rossoblù direbbero no alla cessione del loro gioiello. Un po’ come accaduto l’anno scorso con Calafiori e Zirkzee. Ecco perché dalla Continassa seguono con attenzione questa pista.
